Mimosa profumato: le varietà più belle per un giardino fiorito e fragrante

La mimosa dei fioristi o Acacia dealbata

È uno dei mimosas più diffusi, di cui troverai facilmente bei bouquet dai fioristi verso la fine dell’inverno. L’Acacia dealbata è anche conosciuto come mimosa d’inverno, in riferimento alla sua fioritura che avviene tra gennaio e marzo. Svela allora generosi grappoli di piccoli fiori a pompon gialli, che si rivelano molto profumati. La loro fragranza è dapprima erbacea e molto fresca, poi assume con il tempo note golose di miele, più polverose.

Il fogliame è altrettanto interessante. Persistente, rimane decorativo tutto l’anno e aggiunge un tocco esotico, grazie alla sua forma molto fine, che ricorda quella delle fronde delle felci. È verde scuro lucido, con riflessi bluastri o argentati.

La mimosa dei fioristi è originaria dell’Australia. È un grande arbusto o un piccolo albero che raggiunge circa 5 metri in tutte le direzioni. La sua rusticità può arrivare fino a -9°C, ma sarà più limitata se si tratta di un esemplare innestato (considera circa -6°C). In compenso, l’innesto gli conferisce una tolleranza al calcare, che permette di coltivarlo in più regioni.

È quindi un arbusto da clima mite, ma che potrà essere coltivato senza problemi in un grande vaso, per proteggerlo in inverno dalle forti gelate. Sulla Costa Azzurra, apprezza particolarmente le condizioni calde e secche, abbinate a un terreno ben drenato e tendenzialmente acido. Lì, tra l’altro, è considerato invasivo, poiché compete con le specie locali. Le varietà commercializzate sono generalmente meno pollonifere, il che limita i rischi.

Acacia dealbata

Il mimosa delle quattro stagioni o Acacia retinodes

Il mimosa delle 4 stagioni ha la particolarità di fiorire molto a lungo, poiché produce più volte all’anno. Potrai così godertelo dalla metà della primavera fino alle porte dell’inverno. Nel resto del tempo, la sua fioritura sarà più irregolare. A differenza del suo cugino, il mimosa dei fioristi, è quindi più un mimosa estivo.

L’Acacia retinodes ci regala una generosa fioritura a pompon gialli, che diffonde un profumo unico, particolarmente riconoscibile. È molto apprezzato nell’arte floreale.

Il suo fogliame persistente è composto da piccioli appiattiti, ovali e molto allungati, di un verde acceso.

L’arbusto offre una silhouette flessuosa, raggiungendo circa 4 metri in tutte le direzioni.

A causa delle sue origini australiane, tuttavia, è poco rustico: non deve essere esposto a gelate superiori a -6°C. D’altra parte, ha il vantaggio di tollerare bene il calcare. Per questo viene utilizzato come portainnesto per altre varietà. Si mostrerà anche tollerante alla siccità. Infine, avrà il vantaggio di non emettere polloni.

Questo mimosa profumato sarà coltivato in piena terra nelle regioni dal clima mite, e in grandi vasi o contenitori altrove, da riporre in un locale al riparo dal gelo ai primi freddi.

Acacia retinoides

Il mimosa appiccicoso 'Clair De Lune' o Acacia howittii

L’Acacia howittii ‘Clair de Lune’ è una varietà di origine orticola (frutto di un’ibridazione realizzata dall’uomo). Si distingue per la sua silhouette pendula molto flessibile e ornamentale, che raggiunge circa 4 metri di altezza per 3 metri di larghezza.

Questo mimosa fiorisce all’inizio della primavera, tra marzo e aprile. Rivela allora i caratteristici mazzetti di piccoli pompon vaporosi tipici del genere, ma con un giallo tendente al limone. Abbondante e profumata, questa fioritura incanta il giardino e stimola i sensi.

Il suo fogliame è composto da fillodi lineari (piccioli trasformati in foglie) che mostrano inizialmente un magnifico rosso porpora alla schiusura, per poi virare al verde chiaro. Le foglie persistono tutto l’anno, anche in inverno.

Anche in questo caso, è una varietà da riservare ai climi miti per la coltivazione in piena terra, ma che si adatterà bene alla coltivazione in vaso altrove. La sua rusticità è infatti limitata a -6°C.

Al sole o a mezz’ombra, in terreno ben drenato, anche secco, questo mimosa sarà ideale per aggiungere un tocco solare e profumato.

Acacia howittii ‘Clair de Lune’

Il mimosa a foglie di salice o Acacia iteaphylla

La mimosa a foglie di salice è un candidato ideale per la coltivazione in spazi ridotti, poiché la sua silhouette non supera i 2 metri e 50 di altezza per 2 metri di larghezza. La sua forma è inoltre molto compatta. Per quanto riguarda il fogliame, produce foglie sfumate di grigio-bluastro, che rimangono visibili in tutte le stagioni.

Come i suoi simili, questa mimosa ci regala bellissimi grappoli di fiori a pompon di un delicato giallo limone chiaro, visibili dall’autunno fino alla fine dell’inverno, a seconda del clima. Oltre a rallegrare la stagione fredda, profumeranno i dintorni con il loro aroma che ricorda la vaniglia e il gelsomino, per molte settimane.

Essendo poco rustica, la sua resistenza al freddo si limita a -5°C, massimo -7°C.

Le sue esigenze di coltivazione sono le stesse degli altri mimosas: un’esposizione soleggiata o a mezz’ombra, in terreno ben drenato, anche povero e secco.

Acacia iteaphylla (© Leonora Enking)

Il mimosa delle quattro stagioni 'Lisette' o Acacia retinodes

‘Lisette’ è una varietà di mimosa delle quattro stagioni interessante per la sua generosità. Più fiorifera della specie tipo, ci incanta con i suoi grappoli di fiori gialli molto profumati, che si susseguono più volte nell’anno. Diffondono quel famoso profumo verde ed erbaceo, che poi assume note di miele in polvere.

Per il resto, questa varietà riprende le altre caratteristiche del suo genitore. Ha un fogliame persistente, leggero e allungato, di un bel verde acceso.

Poco rustica, ‘Lisette’ sarà coltivata in vaso nelle regioni con inverni rigidi (gelate superiori a -6°C). Per quanto riguarda la coltivazione, questa mimosa profumata si mostra tollerante alla siccità e al calcare, senza emettere polloni. Raggiunge i 4 metri in tutte le direzioni a maturità.

Acacia retinoides ‘Lisette’ (© Wikimedia Commons)