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Pinus parviflora Beran

Pinus parviflora Beran
Pino bianco del Giappone

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Altre informazioni

Questo pino è una forma in miniatura del pino bianco giapponese, con una crescita molto lenta e una forma naturalmente globosa, ramificata e compatta per tutta la sua vita. La sua vegetazione è composta da rami corti che portano aghi a turbina verde-argento azzurri in primavera, che diventano più scuri nel corso delle stagioni. Come tutti i pini giapponesi, tollera molto bene la potatura, permettendo di creare una scultura vivente nel tempo. È una varietà ideale per vasi e giardini rocciosi. Poco esigente e molto frugale, questo piccolo conifera preferisce il sole e terreni drenati.    
Altezza a maturità
1 m
Larghezza a maturità
1 m
Esposizione
Sole
Rusticità
Fino a -29°C
Umidità del terreno
terreno fresco
plantfit-full

Questa pianta è adatta al mio giardino?

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Periodo di messa a dimora migliore Febbraio a Marzo, settembre a ottobre
Periodo di messa a dimora ragionevole Febbraio a giugno, settembre a Novembre
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Descrizione del prodotto

Il Pinus parviflora 'Beran' è una forma in miniatura del Pino bianco del Giappone, con una crescita molto lenta e dal portamento naturalmente globoso, ramificato e compatto, per tutta la sua vita. La sua vegetazione è composta da rami corti che portano aghi a turbina verde-argentei a blu tenue in primavera, che diventano più scuri nel corso delle stagioni. Come tutti i pini giapponesi, tollera molto bene la potatura, permettendo di creare una scultura vivente nel tempo. È una varietà ideale in vasi e in giardini rocciosi. Poco esigente e molto frugale, questo piccolo conifera preferisce il sole e i terreni drenati. Tollerante alla siccità.

 

Il Pinus parviflora, chiamato anche Pino bianco del Giappone o Pino a cinque aghi, è una pianta della famiglia delle Pinacee originaria delle foreste situate in alta quota tra 1300 e 1800 m, nelle isole giapponesi. Nel suo ambiente naturale, questa specie supera i 20 m di altezza e presenta un portamento piramidale, spesso largo quanto alto, con una corona densa a forma conica. Apprezzato per il suo legno in Giappone, questa elegante specie ha dato origine a forme molto belle, spesso coltivate come bonsai.

Proveniente dalla Repubblica Ceca, la varietà 'Beran', derivata da questa specie, si distingue per le sue dimensioni molto ridotte, il suo portamento particolarmente globoso a sferico, supportato da una struttura ben ramificata, e il suo bel fogliame dai riflessi blu-argentei. La sua crescita è molto lenta, tanto che a 25 anni non supererà 1 m a 1,20 m in tutte le direzioni. I suoi rami, leggermente contorti e coperti da una corteccia marrone scuro, portano all'estremità aghi di dimensioni medie che misurano da 4 a 6 cm di lunghezza. Sono leggermente curvi, raggruppati per 5 e disposti in densi ciuffi, disposti a spirale. In primavera, i giovani germogli presentano una tonalità blu-argentea, emergendo da un fogliame verde-argenteo più scuro. I riflessi che si possono percepire sono dovuti alla presenza di linee blu e argento sullo sfondo verde. La corteccia di questo piccolo albero si sfoglia in scaglie nel corso del tempo.

 

Ancora poco diffuso in Francia, il Pino bianco del Giappone 'Beran' troverà il suo posto in tutti i giardini, dal nord al sud del nostro paese, poiché le sue origini giapponesi non gli impediscono di prosperare in climi molto diversi. Negli spazi ridotti, questo piccolo albero senza tempo farà bella figura da solo e animerà con maestosità anche un giardino roccioso o un'aiuola. Formerà naturalmente un soggetto magnifico che valorizzerà il balcone o la terrazza e si adatterà perfettamente a un giardino giapponese. Si abbina bene alle grosse pietre, alle linee geometriche delle piscine e alle strutture in muratura. Si può associare a graminacee, molto complementari, o a bambù sacri, in uno spirito molto 'zen'. Le vere qualità grafiche dei conifere si impongono naturalmente nella progettazione di un giardino contemporaneo, che predilige l'estetica delle forme, delle silhouette e delle texture alla danza delle fioriture. Queste piante dalla permanenza rassicurante strutturano duraturamente un'aiuola, delimitano i vialetti, bordano la terrazza, sostituendosi facilmente alla presenza forte del bosso potato o dell'agrifoglio. L'importante è giocare con i volumi e i colori.

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**Taxodium : piantagione, coltivazione e cura**

Il *Taxodium*, comunemente noto come cipresso calvo, è una pianta affascinante e maestosa, apprezzata per la sua resistenza e il suo fogliame decorativo. Originario delle zone umide del Nord America, questo albero si adatta bene a vari ambienti, rendendolo una scelta popolare per giardini e parchi. Ecco una guida completa su come piantare, coltivare e prendersi cura del *Taxodium*.

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### **Piantagione del Taxodium**

1. **Scelta del luogo**:
   - Il *Taxodium* preferisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate.
   - Sebbene tolleri terreni asciutti, prospera in aree umide o vicino a corsi d'acqua.

2. **Preparazione del terreno**:
   - Il terreno ideale è fertile, ben drenato e leggermente acido.
   - In caso di terreni pesanti, aggiungi sabbia o materia organica per migliorare il drenaggio.

3. **Piantagione**:
   - Scava una buca larga il doppio della zolla e profonda quanto la sua altezza.
   - Posiziona l'albero nella buca, assicurandoti che il colletto sia a livello del suolo.
   - Riempi con terra e compatta leggermente.
   - Innaffia abbondantemente dopo la piantagione.

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### **Coltivazione del Taxodium**

1. **Irrigazione**:
   - Mantieni il terreno umido, specialmente nei primi anni di crescita.
   - Gli esemplari maturi tollerano brevi periodi di siccità, ma preferiscono condizioni umide.

2. **Concimazione**:
   - Applica un fertilizzante bilanciato in primavera per favorire una crescita sana.
   - Evita concimi ad alto contenuto di azoto, che possono danneggiare le radici.

3. **Potatura**:
   - Il *Taxodium* richiede poca potatura. Rimuovi solo i rami morti o danneggiati.
   - La potatura può essere effettuata in inverno o all'inizio della primavera.

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### **Cura del Taxodium**

1. **Protezione invernale**:
   - Sebbene resistente al freddo, i giovani esemplari possono beneficiare di una pacciamatura alla base per proteggere le radici.

2. **Controllo dei parassiti**:
   - Il *Taxodium* è generalmente resistente ai parassiti, ma può essere attaccato da afidi o acari. Tratta con insetticidi naturali se necessario.

3. **Malattie**:
   - Raramente soggetto a malattie, ma può sviluppare marciumi radicali in terreni troppo compatti. Assicura un buon drenaggio per prevenire problemi.

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### **Curiosità sul Taxodium**

- Le foglie del *Taxodium* diventano di un bellissimo colore arancione-rossastro in autunno prima di cadere.
- In ambienti umidi, sviluppa radici aeree chiamate "pneumatofori", che emergono dal terreno per favorire la respirazione.

Con le giuste cure, il *Taxodium* diventerà un punto focale nel tuo giardino, offrendo ombra, bellezza e un tocco di esotismo. Buona coltivazione!
File di famiglia
da Virginie T. 9 min.
**Taxodium : piantagione, coltivazione e cura** Il *Taxodium*, comunemente noto come cipresso calvo, è una pianta affascinante e maestosa, apprezzata per la sua resistenza e il suo fogliame decorativo. Originario delle zone umide del Nord America, questo albero si adatta bene a vari ambienti, rendendolo una scelta popolare per giardini e parchi. Ecco una guida completa su come piantare, coltivare e prendersi cura del *Taxodium*. --- ### **Piantagione del Taxodium** 1. **Scelta del luogo**: - Il *Taxodium* preferisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. - Sebbene tolleri terreni asciutti, prospera in aree umide o vicino a corsi d'acqua. 2. **Preparazione del terreno**: - Il terreno ideale è fertile, ben drenato e leggermente acido. - In caso di terreni pesanti, aggiungi sabbia o materia organica per migliorare il drenaggio. 3. **Piantagione**: - Scava una buca larga il doppio della zolla e profonda quanto la sua altezza. - Posiziona l'albero nella buca, assicurandoti che il colletto sia a livello del suolo. - Riempi con terra e compatta leggermente. - Innaffia abbondantemente dopo la piantagione. --- ### **Coltivazione del Taxodium** 1. **Irrigazione**: - Mantieni il terreno umido, specialmente nei primi anni di crescita. - Gli esemplari maturi tollerano brevi periodi di siccità, ma preferiscono condizioni umide. 2. **Concimazione**: - Applica un fertilizzante bilanciato in primavera per favorire una crescita sana. - Evita concimi ad alto contenuto di azoto, che possono danneggiare le radici. 3. **Potatura**: - Il *Taxodium* richiede poca potatura. Rimuovi solo i rami morti o danneggiati. - La potatura può essere effettuata in inverno o all'inizio della primavera. --- ### **Cura del Taxodium** 1. **Protezione invernale**: - Sebbene resistente al freddo, i giovani esemplari possono beneficiare di una pacciamatura alla base per proteggere le radici. 2. **Controllo dei parassiti**: - Il *Taxodium* è generalmente resistente ai parassiti, ma può essere attaccato da afidi o acari. Tratta con insetticidi naturali se necessario. 3. **Malattie**: - Raramente soggetto a malattie, ma può sviluppare marciumi radicali in terreni troppo compatti. Assicura un buon drenaggio per prevenire problemi. --- ### **Curiosità sul Taxodium** - Le foglie del *Taxodium* diventano di un bellissimo colore arancione-rossastro in autunno prima di cadere. - In ambienti umidi, sviluppa radici aeree chiamate "pneumatofori", che emergono dal terreno per favorire la respirazione. Con le giuste cure, il *Taxodium* diventerà un punto focale nel tuo giardino, offrendo ombra, bellezza e un tocco di esotismo. Buona coltivazione!
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Pinus parviflora Beran in foto...

Pinus parviflora Beran (Fogliame) Fogliame
Pinus parviflora Beran (Porto) Porto

Porto

Altezza a maturità 1 m
Larghezza a maturità 1 m
Portamento pianta Irregolare, cespuglioso
Velocità di crescita molto lenta

Fogliame

Persistenza del fogliame Sempreverde
Fogliame colorato verde

Botanici

Genere botanico

Pinus

Specie

parviflora

Cultivar

Beran

Famiglia

Pinaceae

Altri nomi comuni

Pino bianco del Giappone

Origine

Orticola

Riferimento prodotto7370021

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Piantagione e cura

Il Pinus parviflora 'Beran' si pianta da settembre a novembre e da febbraio a giugno in un terreno comune, anche povero, anche calcareo, ma ben drenato. Scegliete un luogo ben esposto al sole o, al massimo, parzialmente ombreggiato in climi caldi. Immergete bene le zolle prima della piantagione. Aggiungete un emendamento organico durante la piantagione e annaffiate abbondantemente nei primi due anni e in caso di prolungata siccità. In terreni molto poveri, eventualmente aggiungete ogni anno, ad aprile, un concime speciale per conifere e zappate il terreno in estate. Questo conifera molto rustico (fino a -20°C almeno) non teme il vento, si adatta ai terreni poveri, ma teme i terreni troppo umidi in inverno e l'estate torrida. Per mantenerlo in dimensioni ancora più contenute, potete effettuare una potatura annuale, da settembre a novembre, accorciando i germogli che ritenete antiestetici, per plasmarlo negli anni alla forma desiderata.

 

Quando piantare?

Periodo di messa a dimora migliore Febbraio a Marzo, settembre a ottobre
Periodo di messa a dimora ragionevole Febbraio a giugno, settembre a Novembre

Per quale località?

Adatto per Prato, Giardino roccioso
Tipologia di utilizzo Aiuola, Isolato, Fioriera, Scarpata
Rusticità Fino a -29°C (zona USDA 5) Visualizza la mappa
Livello di esperienza richiesto per la coltivazione Dilettante
Densità di impianto 1 per m2
Esposizione Sole
pH del terreno Tutti
Tipo di terreno Argilloso-limoso (ricco e leggero), Calcareo (povero, alcalino e drenante), Ciottoloso (povero e filtrante)
Umidità del terreno terreno fresco, Suolo comune, drenato

Trattamenti

Descrizione della potatura Per mantenerlo in dimensioni ancora più ridotte, si può eseguire una potatura annuale, da settembre a novembre, accorciando i germogli ritenuti antiestetici, per condurlo negli anni alla forma desiderata.
Potatura Potatura consigliata 1 volta all'anno
Periodo di potatura settembre a Novembre
Umidità del terreno terreno fresco
Resistenza alle malattie Molto buona
Svernamento Può rimanere nel terreno

I nostri consigli per la messa a dimora e la cura

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