

Eugenia myrtifolia New Port


Eugenia myrtifolia New Port
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Descrizione del prodotto
L'Eugenia myrtifolia (noto come Syzygium paniculatum) New Port proviene da un arbusto tropicale sempreverde talvolta chiamato Ciliegio delle Antille a causa dei suoi piccoli frutti commestibili che ricordano ciliegie rosa. Con una forma stretta, densa e folta, facile da mantenere attraverso la potatura, decorativo tutto l'anno, offre successivamente giovanili germogli rossi aranciati che contrastano con il fogliame maturo di un verde scuro, fiori bianchi spolverati di stami che formano una bella nebbia sulla pianta, e poi frutti aciduli, da gustare crudi, in marmellata o gelatina. La sua coltivazione in piena terra sarà riservata alle zone più miti della nostra costa atlantica, poiché sopporta solo leggere gelate. Altrove, questo Syzygium costituisce una bella pianta da orangerie.
Il Syzygium paniculatum, della famiglia delle Myrtaceae, è diffuso nelle foreste tropicali che popolano le regioni costiere dell'Australia, più precisamente lungo la costa nord-est di New South Wales. In natura, forma un vero albero che può raggiungere i 15 m di altezza, ma le sue dimensioni sono molto più modeste in coltivazione, anche nella sua Australia nativa. Questa specie paniculatum è spesso confusa con il Syzygium australe. Entrambi sono cugini del chiodo di garofano, il Syzygium aromaticum, famoso per i suoi boccioli di fiori secchi dal profumo unico.
Il cultivar 'Newport' è una forma compatta e un po' più resistente al freddo, fino a -5 °C in punta per una pianta adulta. È un bell'arbusto che raggiunge in media i 3,50 m di altezza per 1,75 m di larghezza in piena terra. La sua crescita è rapida e il suo portamento è cespuglioso, denso e folto. Le foglie, sempreverdi, lucide, ovali, coriacee, misurano circa 4 cm di lunghezza per 2 cm di larghezza. Nascono con un colore rosso-arancio rame e poi diventano di un verde scuro lucente, conferendo alla vegetazione un aspetto molto decorativo in primavera, ma anche dopo ogni potatura, durante la produzione di nuove foglie. L'arbusto, autofertile e mellifero, fiorisce in primavera e all'inizio dell'estate, con generosità. I piccoli fiori bianchi, larghi 1 cm, mostrano stami prominenti. Riuniti in grappoli, compaiono all'ascella delle foglie e sono seguiti in autunno dalla formazione di frutti rotondi o ovali, carnosi, lucidi, appesi a un peduncolo, di un rosa acceso a maturità. Sono commestibili e consumati in Australia sotto forma di marmellata o al naturale. La loro consistenza è fondente e il loro sapore, leggermente acidulo e dolce, ricorda la mela, è rinfrescante.
Il Syzygium New Port è una bella pianta da orangerie nella maggior parte delle nostre regioni. In una serra o in una veranda, si abbina bene a un arancio, a un Yuzu e a un mimosa, formando un quartetto estremamente decorativo, evocando i giardini antipodici. In climi molto miti, lungo la costa atlantica del nostro paese, può essere usato come siepe - tollera bene la potatura - o in aiuola, o anche in un frutteto ben riparato, tra Feijoa, Mandarini, Myrtus ugni, Susini del Natal (Carissa macrocarpa). Si può anche accompagnare ad altri arbusti da bordo mare come gli Olearia, Grevillea o ancora i callistemon a fiori rossi (Callistemon citrinus 'Splendens').
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Eugenia myrtifolia New Port in foto...




Porto
Fioritura
Fogliame
Botanici
Eugenia
myrtifolia
New Port
Myrtaceae
Orticola
Piantagione e cura
Il Syzygium New Port si troverà bene in un terreno morbido, vicino alla neutralità, drenato ma rimanendo fresco, specialmente in estate. Un terreno soffice, che sia ricco di humus, leggermente sassoso o sabbioso, leggermente acido, neutro o anche leggermente calcareo andrà bene. Tollererà bene la salsedine. Piantatelo in piena terra in primavera, in un clima molto mite. Si svilupperà al sole o in mezz'ombra in una posizione riparata dai venti freddi. In queste condizioni, è rustico fino a -5°C, per un breve periodo. Avvolgetelo con un velo invernale d'inverno nelle regioni più fredde, isolatelo il più possibile dal freddo. Posizionatelo nell'angolo più caldo del giardino, al pieno sole contro un muro a sud. Tuttavia, sarà indispensabile, nelle nostre regioni più distanti dal mare, coltivarlo in un grande vaso da riporre d'inverno, in un ambiente luminoso ma non riscaldato. Per dargli forma, potete potare i rami a marzo-aprile o dopo la fioritura per incoraggiare la pianta a ramificarsi. Questo arbusto tollera bene la potatura.
Coltivazione in vasi:
Prevedere un buon drenaggio sul fondo del vaso, che dovrà essere di grande volume. Utilizzare un substrato leggero, arricchito di terriccio di foglie e aggiungere un po' di concime a lenta cessione alla fine dell'inverno e in autunno. Annaffiare abbondantemente in estate, lasciando il terreno asciugarsi un po' tra due annaffiature. Più annaffiate, più il vostro arbusto fiorirà e fruttificherà. Questa varietà autofertile non richiede la presenza di un altro soggetto nelle vicinanze per fruttificare.
Quando piantare?
Per quale località?
Trattamenti
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La rusticità è la temperatura invernale più bassa che una pianta può sopportare senza subire gravi danni o addirittura morire. Tuttavia, la rusticità è influenzata dalla posizione (zona riparata, come un patio), dalla protezione (copertura invernale) e dal tipo di terreno (la rusticità è migliorata da un terreno ben drenato).
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I periodi di semina indicati sul nostro sito web si riferiscono a Paesi e regioni all'interno della Zona USDA 8 (Francia, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi).
Nelle zone più fredde (Scandinavia, Polonia, Austria...), ritardare le semine all'aperto di 3-4 settimane o seminare sotto vetro.
Nei climi più caldi (Italia, Spagna, Grecia, ecc.), anticipare la semina all'aperto di qualche settimana.
Il periodo di raccolta indicato sul nostro sito web si riferisce ai Paesi e alle regioni della zona USDA 8 (Francia, Inghilterra, Irlanda, Paesi Bassi).
Nelle zone più fredde (Scandinavia, Polonia, Austria...) la raccolta di frutta e verdura potrebbe essere ritardata di 3-4 settimane.
Nelle zone più calde (Italia, Spagna, Grecia, ecc.), la raccolta avverrà probabilmente prima, a seconda delle condizioni meteorologiche.
Il periodo di semina indicato sul nostro sito web si riferisce a Paesi e regioni situati nella zona USDA 8 (Francia, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi).
Varia a seconda del luogo di residenza:
- Nelle zone mediterranee (Marsiglia, Madrid, Milano, ecc.), l'autunno e l'inverno sono i periodi migliori per la semina.
- Nelle zone continentali (Strasburgo, Monaco, Vienna, ecc.), ritardare la semina di 2 o 3 settimane in primavera e anticiparla di 2 o 4 settimane in autunno.
- Nelle regioni montuose (Alpi, Pirenei, Carpazi, ecc.), è meglio piantare in tarda primavera (maggio -giugno) o in tarda estate (agosto-settembre).
Nei climi temperati, la potatura degli arbusti a fioritura primaverile (forsizia, spiree, ecc.) deve essere effettuata subito dopo la fioritura.
La potatura degli arbusti a fioritura estiva (lillà indiano, perovskia, ecc.) può essere effettuata in inverno o in primavera.
Nelle regioni fredde e con piante sensibili al gelo, evitate di potare troppo presto quando possono ancora verificarsi forti gelate.
Il periodo di fioritura indicato sul nostro sito web si riferisce a paesi e regioni situati nella zona USDA 8 (Francia, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, ecc.).
Varia a seconda della zona di residenza
- Nelle zone da 9 a 10 (Italia, Spagna, Grecia, ecc.), la fioritura avverrà da 2 a 4 settimane prima.
- Nelle zone da 6 a 7 (Germania, Polonia, Slovenia e regioni montuose inferiori), la fioritura sarà ritardata di 2 o 3 settimane.
- Nella zona 5 (Europa centrale, Scandinavia), la fioritura è ritardata di 3-5 settimane.










