L'Acetosella invade le tue aiuole o i tuoi vasi? Le nostre Soluzioni per liberartene.

L'Acetosella invade le tue aiuole o i tuoi vasi? Le nostre Soluzioni per liberartene.

Prevenzione, metodi e consigli contro questa pianta a volte troppo invadente

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Modificato l'giovedì 5 giugno 2025  da Marion 5 min.

Le Acetosella sono piccole piante bulbose perenni. Sono apprezzate per il loro fogliame decorativo che ricorda il trifoglio, ma anche per la loro fioritura a stelle colorate. Coltivate in interno o in esterno, sono facili da gestire e poco esigenti.

Ma a volte l’Acetosella rientra nella categoria delle “erbacce”. È vero che queste bulbose possono diventare invasive e colonizzare rapidamente lo spazio. Vediamo quindi come limitare i rischi e liberarsi naturalmente degli Acetosella troppo espansivi.

Difficoltà

Quali sono le varietà di Acetosella invasive?

Esistono diverse varietà di Acetosella, che si distinguono per il colore del fogliame o dei fiori. Si contano circa 500 specie, spesso originarie del Sud America o del Sud Africa. Otto specie sono naturalmente presenti in Francia, come l’Oxalis acetosella o acetosella comune e l’Oxalis corniculata o Acetosella cornuta. Crescendo spontaneamente nel nostro territorio, fanno parte delle specie che possono diventare invasive e difficili da eliminare. Prediligono luoghi ombreggiati, nel sottobosco. Si trovano quindi spontaneamente nelle aree incolte, ai margini delle strade o persino ai piedi dei muretti.

Tra le altre specie oggi considerate infestanti, citiamo anche l’Oxalis stricta (che si adatta bene ai prati con terreni acidi), l’Oxalis articulata e l’Oxalis pes-caprae (molto diffusa nell’area mediterranea).

A lungo termine, le Acetoselle possono espandersi nel giardino soffocando le altre colture.

specie di acetosella

In alto a sinistra, Oxalis corniculata; in alto a destra, Oxalis acetosella. In basso a sinistra Oxalis pes-caprae e in basso a destra Oxalis stricta

Come si moltiplica l'Acetosella?

Innanzitutto, le Acetosella sono piante facili da coltivare e tolleranti, che si adattano rapidamente in terreni leggeri, piuttosto umiferi e freschi d’estate. Possono crescere bene al sole o a mezz’ombra. La loro principale debolezza? Una rusticità limitata, in media tra -4 e -9°C. Per il resto, saranno quindi in grado di svilupparsi in molti giardini del nostro territorio.

Se l’Acetosella ha la reputazione di essere a volte troppo espansiva, è perché è una bulbosa che si moltiplica molto facilmente. Queste piante striscianti costituiscono inoltre ottime Piante perenni coprisuolo, che si espandono con facilità. Se difficilmente superano i 30 cm di altezza, possono formare veri e propri cuscini vegetali. Le Acetosella producono infatti numerosi bulbilli a livello delle radici, che naturalmente “faranno figli” generando nuove piantine. Anche l’apparato radicale della piccola acetosella ha la particolarità di svilupparsi piuttosto in orizzontale. Per parte sua, l’Oxalis corniculata produce anche dei nodi da cui compaiono piccoli germogli aerei.

Infine, le Acetosella hanno la capacità di proiettare i loro semi a qualche centimetro di distanza per moltiplicarsi. Producono infatti capsule contenenti molti semi, che si diffondono così in modo incontrollato.

acetosella eliminare

Oxalis corniculata

Prevenire l'espansione dell'Acetosella

Per prevenire la proliferazione dell’Acetosella, esistono diverse soluzioni.

  1. Se desideri coltivarla per le sue qualità estetiche, preferisci le varietà poco invasive. Alcune sono persino sensibili al gelo, quindi saranno coltivate come piante annuali nei nostri climi, il che limita i rischi di proliferazione. È il caso, ad esempio, dell’Oxalis triangularis, grafica e colorata con il suo bel fogliame viola. Citiamo anche l’Oxalis deppei, con il suo fogliame a trifoglio a quattro foglie bicolori. Non dimentichiamo l’Oxalis versicolor, dalla sorprendente fioritura bianca e rossa, i cui boccioli sembrano veri e propri dolcetti.
  2. Soprattutto se vivi in un clima favorevole (con inverni miti), preferisci la coltivazione in vaso, per controllare meglio l’espansione dell’Acetosella.
  3. Taglia i fiori prima che appassiscano, per evitare la produzione di semi. Questo limiterà la moltiplicazione delle piante.
  4. Evita di lasciare il terreno nudo. L’Acetosella è una pianta bioindicatrice, cioè fornisce informazioni sullo stato del terreno. Tendono a svilupparsi su terreni erosi e dilavati dalle piogge, piuttosto sabbiosi e limosi. Come prevenzione, installa una pacciamatura organica (composta da paglia, fieno, corteccia, foglie secche…) sul terreno o coltiva altre piante tappezzanti.
oxalis poco invasivi

Oxalis triangularis

Sbarazzarsi naturalmente dell'Acetosella troppo invasiva

Se desideri eliminare gli Acetosella troppo invadenti in giardino, esistono alcune soluzioni naturali. Come sempre, ti sconsigliamo di ricorrere a prodotti chimici. Sono spesso inquinanti, nocivi per gli esseri viventi e non necessariamente efficaci a lungo termine.

Se gli Acetosella si sono sviluppati in zone sassose, ad esempio ai piedi di un muretto, su una terrazza o tra i ciottoli di un cortile, puoi utilizzare semplicemente acqua bollente. Dopo aver cotto la pasta o le patate, riutilizza l’acqua di cottura ancora calda per versarla direttamente sulle piante indesiderate. Ovviamente, questa tecnica va applicata solo su zone non coltivate, per evitare di sconvolgere la vita del suolo e danneggiare le altre piante vicine.

Altrove, non ci sono miracoli: l’estirpazione manuale rimane la soluzione più efficace. Anche se richiede tempo, permette di eliminare gli Acetosella in modo duraturo. Per farlo, procurati una sarchiatrice o un coltello diserbante. Assicurati di rimuovere bene i bulbi. Se ne lasci qualcuno nel terreno, la pianta potrebbe ricrescere. Procedi preferibilmente in primavera, all’inizio del periodo vegetativo, prima che la pianta riprenda troppa forza e inizi a fiorire. Naturalmente, non gettare questi scarti vegetali nel compost, ma portali in discarica (ricordiamo che la bruciatura è vietata). Un’altra soluzione consiste nel tagliare regolarmente il fogliame a livello del suolo, per indebolire la pianta. Tuttavia, sembra molto più laboriosa e richiederà ripetizioni frequenti per essere efficace.

Evita l’uso del motocoltivatore: come per molte “erbacce”, contribuirebbe solo a diffondere i bulbi, e quindi la pianta, in tutto il giardino. Per lavorare una zona ampia, preferisci la grelinette o la forca da scavo, che ti permetterà di estrarre l’apparato radicale degli Acetosella.

Se gli Acetosella si sono diffusi su un’ampia area, puoi anche privarli di luce per farli deperire. Per farlo, installa un telo opaco sulla zona, che lascerai in posizione per diversi mesi. Ricorda di fissarlo con pietre pesanti o ghiaia per mantenerlo ben saldo.

rimuovere acetosella invasivo tra ghiaia cortile giardino

Non aspettare che gli Acetosella si diffondano troppo! Si propagano rapidamente tra la ghia (foto Gwenaëlle Authier)

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