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Pinus parviflora Ogon Goye

Pinus parviflora Ogon Goye
Pino bianco del Giappone

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Altre informazioni

Pino in miniatura a crescita lenta, molto di ispirazione giapponese, naturalmente irregolare. Bei germogli rossi che emergono da aghi color crema a dorati in primavera. Più tardi verde-bluastro, si adorna di piccole pigne decorative marroni. Come tutti i pini giapponesi, tollera molto bene la potatura, consentendo di creare una scultura vivente nel corso del tempo.    
Altezza a maturità
1.80 m
Larghezza a maturità
1.50 m
Esposizione
Sole, Mezz'ombra
Rusticità
Fino a -29°C
Umidità del terreno
terreno fresco
plantfit-full

Questa pianta è adatta al mio giardino?

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Periodo di messa a dimora migliore Febbraio a Marzo, ottobre a Novembre
Periodo di messa a dimora ragionevole Febbraio a giugno, settembre a Novembre
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Descrizione del prodotto

Il Pinus parviflora 'Ogon Goye' è una forma ridotta del Pino bianco del Giappone, a crescita lenta, che presenta una postura molto giapponese, naturalmente irregolare, espansa e compatta, per tutta la sua vita. La sua silhouette un po' fantasiosa è propria di ogni esemplare, si adorna in primavera di bei boccioli rossi che emergono da aghi crema a dorati, poi verdi-azzurrini, e si adorna di piccole pigne brune decorative. Come tutti i pini giapponesi, sopporta molto bene la potatura, permettendo di creare una scultura vivente nel tempo. È una varietà ideale in vasi e giardini rocciosi. Poco esigente e molto frugale, questo piccolo conifera preferisce il sole e terreni drenati.

Il Pinus parviflora, chiamato anche Pino bianco del Giappone o Pino a cinque aghi, è una pianta della famiglia delle Pinacee originaria delle foreste situate in altitudine tra 1300 e 1800 m, nelle isole giapponesi. Nel suo ambiente naturale, questa essenza supera i 20 m di altezza e presenta una postura piramidale, spesso larga quanto alta, con una corona densa a forma conica. Apprezzata per il suo legno in Giappone, questa specie elegante ha dato origine a forme molto belle, spesso coltivate come bonsai.

Ancora poco diffusa in Francia, la varietà 'Ogon Goye', derivata da questa specie, si distingue per le sue dimensioni ridotte e la sua postura particolare, sia piramidale, irregolare che espansa, propria di ogni individuo. La sua vegetazione mossa è sostenuta da una struttura compatta e ramificata, composta da un bel fogliame che mescola crema, dorato chiaro e verde-azzurrino. La sua crescita è piuttosto lenta, a 10 anni, non supererà 1 m in tutte le direzioni. I suoi rami, leggermente contorti e coperti da una corteccia marrone scura, portano all'estremità aghi di dimensioni medie che misurano da 4 a 6 cm di lunghezza. Sono leggermente spiralati, raggruppati per 5 e disposti in dense ciuffi, organizzati a spirale. In primavera, i suoi boccioli rossi contrastano con i giovani germogli chiari, emergendo da un fogliame bluastro più scuro. I riflessi che si percepiscono sono dovuti alla presenza di linee blu e argentate sullo sfondo verde degli aghi. La corteccia di questo piccolo albero si sfoglia in placche squamose nel tempo.

Il Pino bianco del Giappone 'Ogon Goye' troverà il suo posto in tutti i giardini, dal nord al sud del nostro paese (in una esposizione non troppo calda), poiché le sue origini giapponesi non gli impediscono di prosperare in climi molto diversi. Negli spazi ridotti, questo piccolo albero senza tempo farà bella figura isolato e animerà anche con maestosità una roccia o un aiuola. Formerà naturalmente un soggetto magnifico che valorizzerà il balcone o la terrazza e si adatterà meravigliosamente in un giardino giapponese. Si abbina bene alle grosse pietre, alle linee geometriche delle piscine e delle strutture in muratura. Si può associare a graminacee, molto complementari, o a bambù sacri, in uno spirito molto 'zen'. Le vere qualità grafiche dei conifere si impongono naturalmente nella progettazione di un giardino contemporaneo, che predilige l'estetica delle forme, delle silhouette e delle texture alla danza delle fioriture. Queste piante dalla permanenza rassicurante strutturano duraturamente un'aiuola, delimitano i viali, bordano la terrazza, sostituendosi facilmente alla forte presenza del bosso potato o dell'agrifoglio. L'importante è giocare con i volumi e i colori.

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**Taxodium : piantagione, coltivazione e cura**

Il *Taxodium*, comunemente noto come cipresso calvo, è una pianta affascinante e maestosa, apprezzata per la sua resistenza e il suo fogliame decorativo. Originario delle zone umide del Nord America, questo albero si adatta bene a vari ambienti, rendendolo una scelta popolare per giardini e parchi. Ecco una guida completa su come piantare, coltivare e prendersi cura del *Taxodium*.

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### **Piantagione del Taxodium**

1. **Scelta del luogo**:
   - Il *Taxodium* preferisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate.
   - Sebbene tolleri terreni asciutti, prospera in aree umide o vicino a corsi d'acqua.

2. **Preparazione del terreno**:
   - Il terreno ideale è fertile, ben drenato e leggermente acido.
   - In caso di terreni pesanti, aggiungi sabbia o materia organica per migliorare il drenaggio.

3. **Piantagione**:
   - Scava una buca larga il doppio della zolla e profonda quanto la sua altezza.
   - Posiziona l'albero nella buca, assicurandoti che il colletto sia a livello del suolo.
   - Riempi con terra e compatta leggermente.
   - Innaffia abbondantemente dopo la piantagione.

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### **Coltivazione del Taxodium**

1. **Irrigazione**:
   - Mantieni il terreno umido, specialmente nei primi anni di crescita.
   - Gli esemplari maturi tollerano brevi periodi di siccità, ma preferiscono condizioni umide.

2. **Concimazione**:
   - Applica un fertilizzante bilanciato in primavera per favorire una crescita sana.
   - Evita concimi ad alto contenuto di azoto, che possono danneggiare le radici.

3. **Potatura**:
   - Il *Taxodium* richiede poca potatura. Rimuovi solo i rami morti o danneggiati.
   - La potatura può essere effettuata in inverno o all'inizio della primavera.

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### **Cura del Taxodium**

1. **Protezione invernale**:
   - Sebbene resistente al freddo, i giovani esemplari possono beneficiare di una pacciamatura alla base per proteggere le radici.

2. **Controllo dei parassiti**:
   - Il *Taxodium* è generalmente resistente ai parassiti, ma può essere attaccato da afidi o acari. Tratta con insetticidi naturali se necessario.

3. **Malattie**:
   - Raramente soggetto a malattie, ma può sviluppare marciumi radicali in terreni troppo compatti. Assicura un buon drenaggio per prevenire problemi.

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### **Curiosità sul Taxodium**

- Le foglie del *Taxodium* diventano di un bellissimo colore arancione-rossastro in autunno prima di cadere.
- In ambienti umidi, sviluppa radici aeree chiamate "pneumatofori", che emergono dal terreno per favorire la respirazione.

Con le giuste cure, il *Taxodium* diventerà un punto focale nel tuo giardino, offrendo ombra, bellezza e un tocco di esotismo. Buona coltivazione!
File di famiglia
da Virginie T. 9 min.
**Taxodium : piantagione, coltivazione e cura** Il *Taxodium*, comunemente noto come cipresso calvo, è una pianta affascinante e maestosa, apprezzata per la sua resistenza e il suo fogliame decorativo. Originario delle zone umide del Nord America, questo albero si adatta bene a vari ambienti, rendendolo una scelta popolare per giardini e parchi. Ecco una guida completa su come piantare, coltivare e prendersi cura del *Taxodium*. --- ### **Piantagione del Taxodium** 1. **Scelta del luogo**: - Il *Taxodium* preferisce posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. - Sebbene tolleri terreni asciutti, prospera in aree umide o vicino a corsi d'acqua. 2. **Preparazione del terreno**: - Il terreno ideale è fertile, ben drenato e leggermente acido. - In caso di terreni pesanti, aggiungi sabbia o materia organica per migliorare il drenaggio. 3. **Piantagione**: - Scava una buca larga il doppio della zolla e profonda quanto la sua altezza. - Posiziona l'albero nella buca, assicurandoti che il colletto sia a livello del suolo. - Riempi con terra e compatta leggermente. - Innaffia abbondantemente dopo la piantagione. --- ### **Coltivazione del Taxodium** 1. **Irrigazione**: - Mantieni il terreno umido, specialmente nei primi anni di crescita. - Gli esemplari maturi tollerano brevi periodi di siccità, ma preferiscono condizioni umide. 2. **Concimazione**: - Applica un fertilizzante bilanciato in primavera per favorire una crescita sana. - Evita concimi ad alto contenuto di azoto, che possono danneggiare le radici. 3. **Potatura**: - Il *Taxodium* richiede poca potatura. Rimuovi solo i rami morti o danneggiati. - La potatura può essere effettuata in inverno o all'inizio della primavera. --- ### **Cura del Taxodium** 1. **Protezione invernale**: - Sebbene resistente al freddo, i giovani esemplari possono beneficiare di una pacciamatura alla base per proteggere le radici. 2. **Controllo dei parassiti**: - Il *Taxodium* è generalmente resistente ai parassiti, ma può essere attaccato da afidi o acari. Tratta con insetticidi naturali se necessario. 3. **Malattie**: - Raramente soggetto a malattie, ma può sviluppare marciumi radicali in terreni troppo compatti. Assicura un buon drenaggio per prevenire problemi. --- ### **Curiosità sul Taxodium** - Le foglie del *Taxodium* diventano di un bellissimo colore arancione-rossastro in autunno prima di cadere. - In ambienti umidi, sviluppa radici aeree chiamate "pneumatofori", che emergono dal terreno per favorire la respirazione. Con le giuste cure, il *Taxodium* diventerà un punto focale nel tuo giardino, offrendo ombra, bellezza e un tocco di esotismo. Buona coltivazione!
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Pinus parviflora Ogon Goye in foto...

Pinus parviflora Ogon Goye (Fogliame) Fogliame
Pinus parviflora Ogon Goye (Porto) Porto

Porto

Altezza a maturità 1.80 m
Larghezza a maturità 1.50 m
Portamento pianta irregolare, cespuglioso
Velocità di crescita lenta

Fogliame

Persistenza del fogliame Sempreverde
Fogliame colorato dorato

Botanici

Genere botanico

Pinus

Specie

parviflora

Cultivar

Ogon Goye

Famiglia

Pinaceae

Altri nomi comuni

Pino bianco del Giappone

Origine

Orticola

Riferimento prodotto7400021

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Piantagione e cura

Il Pinus parviflora 'Ogon Goye' si pianta da settembre a novembre e da febbraio a giugno in un terreno comune, anche povero, anche calcareo, ma ben drenato. Scegliete un luogo ben soleggiato o al massimo parzialmente ombreggiato in un clima caldo, per evitare scottature sul fogliame chiaro. Immergete bene le zolle prima della piantagione. Eventualmente aggiungete un emendamento organico durante la piantagione e annaffiate abbondantemente nei primi due anni e in caso di prolungata siccità. In terreni molto poveri, aggiungete ogni anno, ad aprile, un concime speciale per conifere e sarchiate il terreno in estate. Questo conifera molto rustico (fino a -20°C almeno) non teme il vento, si adatta ai terreni poveri, ma teme i terreni troppo acquitrinosi in inverno, il sole cocente e l'afa estiva. Per mantenerlo in dimensioni ancora più contenute, si può effettuare una potatura annuale, da settembre a novembre, accorciando i germogli ritenuti antiestetici, per portarlo negli anni alla forma desiderata.

 

Quando piantare?

Periodo di messa a dimora migliore Febbraio a Marzo, ottobre a Novembre
Periodo di messa a dimora ragionevole Febbraio a giugno, settembre a Novembre

Per quale località?

Adatto per Prato, Giardino roccioso, Bordura del sottobosco
Tipologia di utilizzo Aiuola, Isolato, Fioriera, Scarpata
Rusticità Fino a -29°C (zona USDA 5) Visualizza la mappa
Livello di esperienza richiesto per la coltivazione Dilettante
Densità di impianto 1 per m2
Esposizione Sole, Mezz'ombra
pH del terreno Tutti
Tipo di terreno Argilloso-limoso (ricco e leggero), Calcareo (povero, alcalino e drenante), Ciottoloso (povero e filtrante)
Umidità del terreno terreno fresco, terreno normale, drenato

Trattamenti

Descrizione della potatura Per mantenerlo ancora più contenuto, si può effettuare una potatura annuale, da settembre a novembre, accorciando i germogli ritenuti poco estetici, per condurlo negli anni alla forma desiderata.
Potatura Potatura consigliata 1 volta all'anno
Periodo di potatura settembre a Novembre
Umidità del terreno terreno fresco
Resistenza alle malattie Molto buona
Svernamento Può rimanere nel terreno

I nostri consigli per la messa a dimora e la cura

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