

Cortaderia selloana Evita - Herbe de la Pampa
Cortaderia selloana Evita - Erba delle Pampas
Cortaderia selloana Evita
Erba delle Pampas
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Il Cortaderia selloana 'Evita’, conosciuto anche come Erba della pampa 'Evita', è una eccellente varietà dal moderato sviluppo e portamento più compatto, che si distingue per la precocità della fioritura, spesso già a partire dal mese di giugno. Dall'estate all'autunno, si apprezzeranno le sue notevoli pannocchie piumose e setose di un tenero biondo pallido argentato. Questa bella graminacea perenne, premiata con un RHS Award of Garden Merit nel 2009, è facile da coltivare al sole, anche in un terreno salato. A tal proposito, è perfetta nei giardini di bordo mare.
Il Cortaderia selloana, conosciuto anche come Gynerium o Cortaderia argentea, è una grande graminacea molto ornamentale appartenente alla famiglia delle poacee. È originaria dell'America del Sud, più precisamente dall'Argentina e dal Brasile, dove colonizza abbondantemente i bordi delle strade e dei sentieri, le rive dei ruscelli, i terreni incolti, in zone disturbate. Questa pianta si caratterizza per una grande adattabilità al terreno che la accoglie, accettando anche le condizioni semi-aride delle regioni a clima subtropicale. È una pianta dioica, cioè esistono piante maschili e piante femminili. Ha dato origine a numerosi cultivar, la cui rusticità varia molto.
La varietà 'Evita’ si distingue dall'essenza principale principalmente per il suo portamento meno elevato e più compatto, ma anche per la fioritura precoce. Questa graminacea forma un ciuffo di fogliame lineare, persistente durante gli inverni non troppo rigidi. Le foglie sono taglienti, coriacee e rumorose. La pianta adulta raggiungerà un'altezza di 1,50 m in fiore, con un'apertura di circa 1,20 m. Il suo portamento, leggermente arcuato, ricorda un po' quello di una fontana. Le foglie sono di un grigio-verde-bluastro piuttosto intenso. Le sue splendide infiorescenze appaiono alla fine dell'estate, in agosto-settembre, al centro del ciuffo, sotto forma di grandi pannocchie piumose, lunghe da 30 a 50 cm, che perdurano sulla pianta almeno fino al mese di novembre, assumendo riflessi argentei intensi. Sono sorrette da robusti steli cilindrici molto resistenti al vento. Quando sono presenti individui maschili e femminili, le piante femminili producono una grande quantità di semi che vengono dispersi dal vento.
Non c'è bisogno di presentare questa grande graminacea onnipresente nei nostri giardini dagli anni '60. L'unico punto che forse si potrebbe sottolineare è il cattivo uso che se ne è fatto. È vero che sembra un po' ridicola, piantata lì tutta sola, così, in mezzo a un prato quando è così bella usata in massa o in un'aiuola fiorita, tra gli arbusti. Il Cortaderia selloana 'Evita’ forma infatti bei ciuffi dall'aspetto molto esotico, ma non la si adotterà in giardino senza aver preso il tempo di rifletterci; il suo motto potrebbe essere: "Sono qui, resto qui!". Questa graminacea poco esigente offre il vantaggio di adattarsi a tutti i giardini dal clima mite, anche ai più piccoli. Fatta per le grandi masse, la sua forte presenza conferisce una bella struttura e molta grazia, se le si lascia spazio per esprimersi. I giardinieri contemplativi la installeranno tra gli astri, dietro ai crisantemi, ai cotinus o alle rose rampicanti, e la lasceranno crescere e ingrossare. In città, le erbe della pampa si integrano bene, con i loro colori pastello, perché arrotondano gli angoli senza urtare.
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Cortaderia selloana Evita - Erba delle Pampas in foto...




Fioritura
Fogliame
Porto
Botanici
Cortaderia
selloana
Evita
Poaceae
Erba delle Pampas
Orticola
Piantagione e cura
Il Cortaderia selloana 'Evita' apprezza innanzitutto una buona esposizione al sole. Posizionatelo idealmente in un terreno abbastanza ricco, fresco ma molto drenante. Tuttavia, si accontenterà anche di un terreno poco fertile e mediocre, anche salino, temendo i terreni pesanti e compatti, saturi d'acqua in inverno. Facile da coltivare, proteggetelo dall'eccessiva umidità invernale poiché non tollera l'acqua stagnante. Annaffiate abbondantemente dopo la piantagione. Successivamente, effettuate un'irrigazione regolare durante il primo anno. Alla fine dell'inverno (marzo-aprile), tagliate le foglie morte ma non potate tutto il fogliame a raso. Attenzione, le foglie sono taglienti, è meglio intervenire proteggendo le mani con guanti spessi. Una pianta adulta di Gynérium 'Evita' ben radicata resisterà a -20°C al massimo. Nelle regioni più fredde, piantatela in una posizione riparata, in un terreno drenante e preferibilmente in primavera, per sperare di vederla sopravvivere a gelate più severe.
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La rusticità è la temperatura invernale più bassa che una pianta può sopportare senza subire gravi danni o addirittura morire. Tuttavia, la rusticità è influenzata dalla posizione (zona riparata, come un patio), dalla protezione (copertura invernale) e dal tipo di terreno (la rusticità è migliorata da un terreno ben drenato).

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Nelle zone più fredde (Scandinavia, Polonia, Austria...), ritardare le semine all'aperto di 3-4 settimane o seminare sotto vetro.
Nei climi più caldi (Italia, Spagna, Grecia, ecc.), anticipare la semina all'aperto di qualche settimana.
Il periodo di raccolta indicato sul nostro sito web si riferisce ai Paesi e alle regioni della zona USDA 8 (Francia, Inghilterra, Irlanda, Paesi Bassi).
Nelle zone più fredde (Scandinavia, Polonia, Austria...) la raccolta di frutta e verdura potrebbe essere ritardata di 3-4 settimane.
Nelle zone più calde (Italia, Spagna, Grecia, ecc.), la raccolta avverrà probabilmente prima, a seconda delle condizioni meteorologiche.
Il periodo di semina indicato sul nostro sito web si riferisce a Paesi e regioni situati nella zona USDA 8 (Francia, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi).
Varia a seconda del luogo di residenza:
- Nelle zone mediterranee (Marsiglia, Madrid, Milano, ecc.), l'autunno e l'inverno sono i periodi migliori per la semina.
- Nelle zone continentali (Strasburgo, Monaco, Vienna, ecc.), ritardare la semina di 2 o 3 settimane in primavera e anticiparla di 2 o 4 settimane in autunno.
- Nelle regioni montuose (Alpi, Pirenei, Carpazi, ecc.), è meglio piantare in tarda primavera (maggio -giugno) o in tarda estate (agosto-settembre).
Nei climi temperati, la potatura degli arbusti a fioritura primaverile (forsizia, spiree, ecc.) deve essere effettuata subito dopo la fioritura.
La potatura degli arbusti a fioritura estiva (lillà indiano, perovskia, ecc.) può essere effettuata in inverno o in primavera.
Nelle regioni fredde e con piante sensibili al gelo, evitate di potare troppo presto quando possono ancora verificarsi forti gelate.
Il periodo di fioritura indicato sul nostro sito web si riferisce a paesi e regioni situati nella zona USDA 8 (Francia, Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, ecc.).
Varia a seconda della zona di residenza
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- Nella zona 5 (Europa centrale, Scandinavia), la fioritura è ritardata di 3-5 settimane.