Cavolo riccio Westlandse Winter

Il Cavolo riccio semi-nano Westlandse Herfst è una varietà di media grandezza, rustica e decorativa, che offre un fogliame abbondante, molto riccio e raggruppato in un cespo largo. È una varietà di ottima qualità che si consuma come gli spinaci. Si semina da giugno a settembre per un raccolto da ottobre a febbraio.

I Cavoli ricci, conosciuti anche come Cavolo verde, Cavolo d’aigrette, Cavolo frangiato o Cavolo lanciniato, sono piante orticole originarie dell’Europa e, più precisamente, si suppone delle regioni mediterranee. Appartengono, come tutti i Cavoli, alla grande famiglia delle Brassicacee e portano il nome latino di Brassica oleracea acephala sabellica. Il termine acephala si riferisce al fatto che non formano una testa o "palla".

Questi cavoli sono dotati di grandi foglie fibrose, molto ricce, il cui colore varia dal verde pallido al verde molto scuro, a volte leggermente bluastro. Hanno la particolarità di resistere bene al freddo, alle malattie e persino ai bruchi. È da notare che questi cavoli sono particolarmente belli, soprattutto sotto un leggero velo di brina... al punto che alcune varietà, di calibro molto piccolo, sono coltivate esclusivamente per abbellire le fioriere autunnali e invernali.

Sono piante biennali coltivate come annuali che abbondano di qualità, sia gustative che nutritive. Dal punto di vista dietetico, sono notevoli: poco calorici, sono molto ricchi di vitamine K, A e C, oltre che di calcio e betacarotene.

Il loro sapore è deciso. Si consumano cotti, principalmente nelle zuppe, ma anche brasati o farciti. Il Cavolo riccio semi-nano Westlandse Herfst è un ottimo ortaggio invernale.

Nell’orto, il Cavolo riccio semi-nano Westlandse Herfst condivide le stesse esigenze degli altri cavoli: un terreno profondo, un’ottima concimazione e un’umidità regolare. Si coltiva al sole.

Raccolta: il Cavolo riccio semi-nano Reflex F1 si raccoglie foglia a foglia, in base alle necessità. In primavera, puoi anche prelevare i germogli floreali prima della loro fioritura e consumarli come broccoli.

Conservazione: si conserva in frigorifero per alcuni giorni e per diversi mesi nel congelatore dopo essere stato sbollentato per qualche minuto in acqua salata bollente.

Il piccolo trucco del giardiniere: Per limitare le annaffiature, ti consigliamo, quando le piante sono ben sviluppate, di pacciamare il terreno con strati sottili e successivi di sfalci, se possibile mescolati con foglie morte. Questa protezione, che permette al terreno di rimanere umido, riduce inoltre la necessità di diserbare.