
**Digiplexis, digitale annuale: piantagione, cura**
Contenuto
Il Digiplexis in poche parole
- È una pianta perenne ibrida che assomiglia molto a una digitale
- Poco resistente al freddo, viene coltivata come annuale
- Da maggio a novembre, produce alti spighe ricoperte di fiori colorati
- La sua coltivazione è facile in un terreno fresco e ben drenato, a mezz’ombra
- Struttura aiuole, bordure e vasi
La parola della nostra esperta
Il Digiplexis è una pianta perenne poco rustica nata dall’ibridazione della Digitale purpurea (Digitalis purpurea) e della sua cugina, la Digitale delle Canarie (Isoplexis canariensis). Questa digitale ibrida unisce le qualità dei suoi due genitori, ma in modo ancora migliore: una fioritura vigorosa e interminabile e una vegetazione lussureggiante. Presenta spighe opulente ed erette, densamente ricoperte di fiori dai colori ancora più sgargianti rispetto a quelli delle digitali: arancione acceso nella varietà ‘Firecracker’, rosso-rosa aranciato nel Digiplexis ‘Illumination Flame’, albicocca o ancora rosa lampone nella varietà ‘Berry Canary’.
L’unico difetto? La sua poca resistenza al freddo! Perenne ma poco rustica (fino a -10°C in terreno ben drenato), questa Digitalis ibrida viene spesso coltivata come annuale. È facile da coltivare in giardino o in vaso, da riparare in inverno, piantata a mezz’ombra in un terreno drenante, comune, ma che rimanga fresco durante la fioritura.
Scopri questa impressionante, esotica e colorata digitale annuale!

Digiplexis ‘Berry Canary’
Descrizione e botanica
Carta d'identità
- Nome latino Digiplexis
- Nome comune digitale annuale
- Fioritura da maggio-giugno a ottobre-novembre
- Altezza 0,70 a 1 m
- Esposizione Sole, mezz'ombra
- Tipo di terreno Leggero, fresco, ben drenato
- Rusticità -8-10°C
Il Digiplexis è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Scrophulariaceae. Deriva dall’ibridazione tra la nostra digitale comune dei margini dei boschi, la Digitale purpurea (Digitalis purpurea), e la Digitale delle Canarie (Isoplexis canariensis). Appartiene, come le sue cugine le digitali, al genere Digitalis, che conta circa 20 specie di piante biennali o perenni a vita breve originarie dell’Europa, del Nord Africa e dell’Asia. Viene spesso classificato tra le digitali, con le quali è strettamente imparentato. Nata nel 2006, questa creazione orticola (digitalis x valinii) del vivaista inglese Thompson e Morgan ha dato vita a una decina di varietà ibride, come la serie ‘Illumination’.
Meno resistente al freddo rispetto alla digitale, è poco rustico (fino a -10°C in terreno ben drenato), e la sua durata di vita è piuttosto breve, motivo per cui viene generalmente coltivato come pianta annuale nei nostri giardini.

Il Digiplexis deriva da un incrocio tra la Digitalis purpurea (a sinistra) e l’Isoplexis canariensis (© Peganum), al centro.
Di crescita molto rapida, la pianta sviluppa una rosetta di foglie lanceolate di 30-40 cm di diametro. Forma un cespuglio grazioso ma vigoroso, con un portamento elegante e cespuglioso a seconda della specie e dell’età della pianta. Il fogliame caduco è spesso, verde brillante, leggermente peloso sul retro, che ricorda quello delle digitali. Le foglie, lunghe 10-20 cm, sono dentate sul bordo del lembo e presentano nervature molto marcate, conferendo loro un aspetto goffrato. Si dispongono in modo alternato lungo steli non ramificati. Le loro dimensioni e il loro numero diminuiscono nella parte superiore dello stelo floreale, diventando più rade e meno dense, con un picciolo più corto.
Da ogni vigorosa rosetta di foglie emergono steli floreali cavi ma robusti che si innalzano da 70 cm a 1 m di altezza, a seconda delle varietà. Da maggio-giugno a ottobre-novembre, senza interruzioni, la fioritura maestosa si apre. La digitale ibrida presenta lunghi spighe molto dense, fogliate alla base, ricoperte per tutta la loro altezza da una moltitudine di grandi fiori tubolari lunghi 4-5 cm. Ogni corolla si apre ampiamente in quattro petali uniti solo alla base (due grandi petali in alto e in basso e due piccoli petali laterali). All’interno del tubo della corolla si trova un piccolo mazzo di stami.
Rosa caldo e brillante nel caso del Digiplexis ‘Berry Canary’, caleidoscopio di fucsia e arancione nel Digiplexis ‘Illumination Flame’, giallo-arancio con una sfumatura salmone nel ‘Firecracker’, i colori dei fiori, spesso più caldi e vivaci rispetto a quelli delle digitali, contrastano con la vegetazione lussureggiante. La gola è punteggiata di piccoli punti, o forme casuali con tonalità contrastanti o persino venate.

Digiplexis ‘Illumination Flame’
Non profumati, sono però molto melliferi e attirano una grande quantità di farfalle, insetti impollinatori e bottinatori. Queste digitali ibride sono sterili, non producono frutti, il che le rende molto fiorifere!
Varietà principali

Digitalis Firecracker - Digitale ibrido
- Periodo di fioritura Luglio a Novembre
- Altezza a maturità 75 cm

Digitalis Berry Canary - Digitale ibrido
- Periodo di fioritura Luglio a Novembre
- Altezza a maturità 70 cm

Digitalis Illumination Raspberry - Digitale ibrido
- Periodo di fioritura Luglio a Novembre
- Altezza a maturità 1 m

Digitalis Illumination Flame - Digitale ibrido
- Periodo di fioritura Luglio a Novembre
- Altezza a maturità 1 m
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Piantagione del Digiplexis
Dove piantarlo?
A differenza delle Digitalis, il Digiplexis è una pianta poco rustica (fino a -10°C in terreno ben drenato). Sarà coltivato come annuale e darà il meglio di sé in climi miti e piuttosto freschi, poiché teme la siccità. Si coltiva come una perenne di breve durata (generalmente vive 4-5 anni) nel sud della Francia. Nelle regioni fresche, sarà piantato al sole, mentre al sud preferirà la mezz’ombra per preservare la sua fioritura. Per mantenerlo di anno in anno, potrai riporlo in vaso al riparo dalle gelate intense.
Il Digiplexis si coltiva sotto un’ombra leggera, in terreno ricco di materia organica, fresco durante la fioritura e ben drenato. È una pianta golosa che non sarà rigogliosa in terreni poveri. L’ideale è un substrato simile alla terra di sottobosco. Nelle regioni miti dove rimarrà in piena terra, evita terreni troppo pesanti, argillosi, che rimangono umidi in inverno, responsabili del marciume radicale.
Apprezza essere posizionato al riparo dai venti forti che potrebbero piegare gli steli. Poiché tollera la competizione radicale, potrà essere piantato ai bordi di un massiccio arbustivo, ai piedi di una siepe. Si troverà a suo agio anche al centro di un massiccio di perenni e persino in grandi vasi vicino alla casa per godere della sua spettacolare fioritura dalla fine della primavera alle prime gelate. Le varietà più alte si piantano sullo sfondo di un massiccio per donare profondità e una bella verticalità. Si integra perfettamente in giardini naturali dall’aspetto campestre o in stile cottage.

I Digiplexis ‘Illumination Flame’, splendidi sullo sfondo di un massiccio (©Cultivar 413).
Quando piantarlo?
Il Digiplexis si pianta preferibilmente in primavera, da marzo a maggio, dopo le ultime gelate.
Come piantarlo?
In piena terra
Prevedi 4-5 piante per m², distanziandole di 30-50 cm. Se il tuo terreno è pesante e compatto, aggiungi ghiaia, pomice o sable da giardino al momento della piantagione. Incorpora un po’ di compost per arricchire il terreno.
- Scava una buca larga 2-3 volte la zolla
- Crea uno strato di ghiaia sul fondo della buca per un buon drenaggio
- Pianta aggiungendo terriccio alla terra del giardino
- Rimetti la terra attorno e compatta
- Annaffia
- Puoi stendere una pacciamatura organica
In vaso
Installa i tuoi Digiplexis come piante singole.
- In un contenitore forato, profondo e largo almeno 40 cm di diametro, posiziona uno strato di ghiaia, pomice o palline d’argilla per garantire un buon drenaggio
- Aggiungi del buon terriccio e terra da giardino mescolati con una manciata di compost e sabbia fino a circa metà del contenitore
- Posiziona la zolla nel vaso, con il colletto a pochi centimetri sotto il bordo
- Riempi con il resto del substrato
- Annaffia abbondantemente e pacciama la base
Cura, potatura e manutenzione
Il Digiplexis è una pianta facile da coltivare che richiede poca manutenzione. Apprezza terreni freschi che non si asciugano mai completamente durante l’estate: annaffia regolarmente, soprattutto in caso di caldo intenso, senza inondare e senza bagnare il fogliame. Installa una pacciamatura per ridurre le irrigazioni.
Taglia le spighe fiorite appassite man mano per stimolare la fioritura. In autunno, nelle regioni con inverni rigidi, estirpa i cespi e riponi i vasi al riparo dal freddo.
Nelle regioni miti, installa una pacciamatura per proteggere la base dal freddo. In primavera, pulisci il cespo prima della ripresa vegetativa. In terreni poveri, aggiungi compost a marzo e in autunno.
È una pianta poco sensibile alle malattie, che teme solo gli acari e le cocciniglie quando viene conservata in interni in ambienti riscaldati. In primavera, le lumache e le chiocciole divorano i giovani germogli: proteggi le tue piante seguendo i nostri consigli per allontanare i gasteropodi o costruisci una trappola per lumache.
Associare
Come le Digitalis, i Digiplexis sono una scelta sicura per i giardini di campagna e i cottage inglesi. La loro silhouette slanciata è perfetta per creare contrasti con piante dalle forme più tondeggianti o, al contrario, con infiorescenze piatte come quelle delle Achillea. Sono ottimi compagni per i rosai, con i quali creano scene incantevoli e romantiche, ma anche per gli allium.

Romantico a volontà, questo trio composto dal rosaio rampicante ‘Veilchenblau’, dal Digiplexis ‘Illumination Flame’ e dall’Allium millenium.
Con i loro grandi spighe di fiori, donano ritmo e volume a un’aiuola. Circondateli con altre piante perenni a fioritura estiva. Abbinateli alle fioriture delle Helenium, dei Papaveri d’Oriente, delle Digitalis, delle Echinacea e ad altri spighe floreali dai toni intensi come quelle dei Lupini (‘Le Chandelier giallo’, Lupino ‘Terracotta’), dei Delphinium, delle Veronica, dei Gigli delle steppe, creeranno accenti verticali grafici e dai colori caldi. Potete accompagnarli anche con fiori di Fiordaliso e di Baptisia (‘Cherries Jubilee’). La fioritura degli Aster li accompagnerà fino alle porte dell’inverno.

Un’aiuola solare: Digiplexis Illumination ‘Chelsea Gold’, Helenium ‘Morheim Beauty’, Achillea ‘Terracotta’ e lupini
In una scena dall’aspetto naturale, come contrappunto ai loro accenti vigorosi, aggiungete ciuffi leggeri di graminacee e mescolateli con Stipa gigantea, Stipa pennata, o con il Miscanthus.
Completate l’insieme con piante più basse, come le Heuchera e le Campanule.

Digiplexis Illumination ‘Raspberry’, Miscanthus sinensis ‘Adagio’, Campanula ‘Ringsabell Mulberry Rose’ e Stipa pennata
Risorse utili
- Scopri la nostra collezione di Digiplexis e anche la nostra gamma di Digitalis!
- Un articolo di Virginie sul nostro blog – Le mie Digitalis perenni preferite
- La nostra scheda consiglio: Scegliere una Digitalis
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