
**Cactus di Natale, Schlumbergera: coltivazione e cura per una fioritura spettacolare in inverno**
Contenuto
Il cactus di Natale in poche parole
- È un cactus senza spine, apprezzato per la sua fioritura invernale spettacolare tra novembre e gennaio.
- Per quanto riguarda la cura, il cactus di Natale si accontenta di una luce intensa senza sole diretto, di un substrato drenante e di annaffiature moderate.
- La talea del cactus di Natale è semplice da realizzare, e un rinvaso ogni due o tre anni è sufficiente per accompagnare la sua crescita.
- Il cactus di Natale può essere spostato dall’interno all’esterno in estate, a patto di riportarlo dentro prima dei primi freddi.
- Grafico e luminoso, si integra in tutti gli stili d’interni e rallegra l’arredamento invernale.
La parola del nostro esperto
Pianta d’appartamento irrinunciabile in inverno, lo Schlumbergera, più conosciuto come Cactus di Natale, affascina per la sua fioritura colorata invernale, ma anche per il suo fogliame grafico e ricadente. Tra le varietà più comuni, lo Schlumbergera truncata si distingue per la fioritura precoce, spesso già a novembre, motivo per cui è anche soprannominato “cactus del Ringraziamento”.
Il cactus di Natale si coltiva esclusivamente in casa alle nostre latitudini, dove trova condizioni stabili e luminose. Apprezza una luce intensa ma filtrata, lontana dalla luce diretta del sole, e temperature comprese tra i 18 e i 25 °C. In autunno, una leggera riduzione della luce e della temperatura favorisce la comparsa dei boccioli floreali. La cura del cactus di Natale si basa su pochi semplici gesti: un’annaffiatura moderata, un substrato ben drenato e l’evitare correnti d’aria fredde sono sufficienti per garantire una fioritura regolare. Per quanto riguarda il substrato, un mix leggero a base di terriccio, perlite o sabbia grossolana aiuta a evitare i ristagni d’acqua che questa pianta non tollera.
Durante il periodo estivo, è possibile spostare la pianta all’esterno, in un luogo ombreggiato e protetto, per offrirle un soggiorno all’aria aperta benefico per la sua vitalità. Ma attenzione, se ti stai chiedendo se si può coltivare il cactus di Natale fuori o dentro, la risposta è chiara: apprezza l’aria aperta solo in estate e deve essere riportato in casa non appena le temperature notturne si avvicinano ai 10 °C.
La talea del cactus di Natale, invece, è alla portata di tutti. Un semplice segmento ben scelto permette di ottenere una nuova pianta robusta e fiorifera. Lasciati conquistare da questa pianta d’appartamento tanto facile da curare quanto commovente e scopri le nostre varietà di cactus di Natale!

Schlumbergera buckeyi (©El Cajon Yatch Club)
Botanica e descrizione
Carta d'identità
- Nome latino Schlumbergera sp.
- Nome comune Cactus di Natale, cactus del Ringraziamento
- Fioritura da novembre a gennaio
- Altezza 20-40 cm
Lo Schlumbergera fa parte della famiglia botanica delle Cactaceae, ovvero è un cactus, anche se non ha sempre l’aspetto classico con spine e forme desertiche. Il nome del genere rende omaggio a Frédéric Schlumberger, un collezionista francese del XIX secolo specializzato in cactacee, i cui lavori hanno contribuito a far conoscere questa pianta in Europa.
È comunemente chiamato “cactus di Natale” o “cactus del Ringraziamento”. Questi nomi comuni si riferiscono direttamente al loro periodo di fioritura naturale, che va dalla fine dell’autunno all’inizio dell’inverno, a seconda delle specie e degli ibridi. Ad esempio, Schlumbergera truncata, a fioritura precoce, è spesso associato al Ringraziamento (fine novembre), mentre Schlumbergera x buckleyi, più tardivo, è noto per fiorire intorno a Natale.

Schlumbergera tructatum, a destra, tavola botanica del 1906
Nel loro habitat naturale, gli Schlumbergera sono originari delle foreste tropicali umide del sud-est del Brasile, principalmente negli stati di Rio de Janeiro, São Paulo e Minas Gerais. Si sviluppano come epifite o litofite, fissati sui rami degli alberi o sulle pareti rocciose, in ambienti ombreggiati, freschi e umidi, a quote comprese tra i 700 e i 1700 metri. A differenza dei cactus dei climi aridi, sono adattati a condizioni di elevata umidità atmosferica, con substrati ricchi di materia organica, ben drenati, ma mai completamente secchi.
Sono coltivati principalmente in interni nelle regioni temperate a causa della loro scarsa rusticità. Queste piante tropicali non tollerano le basse temperature: iniziano a soffrire sotto i 10 °C e il gelo è rapidamente fatale. Non possono quindi essere lasciate all’esterno tutto l’anno, tranne nelle zone subtropicali o costiere molto miti. Tuttavia, possono essere posizionate temporaneamente all’aperto durante l’estate, al riparo dalla luce diretta del sole e dalle intemperie, per poi essere riportate in casa in autunno per evitare l’esposizione al freddo.
Tra le specie più frequentemente coltivate, Schlumbergera truncata e Schlumbergera x buckleyi dominano il mercato orticolo. Il primo, facilmente riconoscibile per i segmenti dentati e la fioritura eretta, è spesso commercializzato come “cactus del Ringraziamento”, mentre il secondo, con segmenti più arrotondati e fiori pendenti, è associato al tradizionale “cactus di Natale”.
Lo Schlumbergera ha un portamento ricadente o semi-ricadente, particolarmente evidente negli esemplari adulti, con una silhouette flessibile e articolata che lo distingue nettamente dalle altre cactacee. Il suo apparato radicale è relativamente poco sviluppato, superficiale e fascicolato, adattato a una vita epifita o litofita; assicura principalmente l’ancoraggio e l’assorbimento rapido dell’umidità ambientale e degli elementi nutritivi disponibili nei detriti organici. La pianta raggiunge generalmente un’altezza compresa tra i 20 e i 40 cm a seconda delle condizioni di coltivazione, ma la sua estensione può essere ben più ampia a causa dell’allungamento progressivo dei fusti segmentati.
I fusti sono composti da cladodi appiattiti, chiamati segmenti, che svolgono le funzioni fotosintetiche. Questi segmenti, spesso scambiati per foglie, sono privi di un vero e proprio lembo; misurano solitamente tra i 3 e i 6 cm di lunghezza per 2-4 cm di larghezza, con margini dentati o crenati a seconda delle specie. La loro consistenza è carnosa, lucida, di colore verde brillante o verde scuro, a volte con sfumature rossastre in caso di esposizione a luce intensa o stress. Ogni articolazione presenta un’areola minuscola (vestigio delle sue origini di cactus e tipica delle cactacee), che può talvolta portare alcune setole molto fini.

Il fogliame è costituito da cladodi nei cactus di Natale
La fioritura avviene all’estremità dei segmenti terminali. I fiori sono zigomorfi, tubolari, con tepali disposti in più file sovrapposte, generalmente ricurvi all’indietro. Possono raggiungere i 6-8 cm di lunghezza e si presentano in una vasta gamma di colori a seconda dei cultivar: bianco, rosa, rosso, arancione, giallo o viola. In interno, lo Schlumbergera fiorisce abbastanza facilmente, soprattutto se si rispetta un periodo di riposo in autunno caratterizzato da una graduale diminuzione delle temperature e della luce. La fioritura dura diversi giorni e, in condizioni ottimali, la pianta può produrre diverse ondate di fiori successive. La fruttificazione è rara nella coltivazione ornamentale, ma quando avviene, produce un piccolo frutto carnoso, ovoidale, di colore rosso o rosa, contenente numerosi semi minuscoli.

Gli Schlumbergera producono, a seconda dei cultivar, fiori di colori che vanno dal bianco al rosso vermiglio
**Principali specie e varietà di cactus di Natale** Il cactus di Natale, noto anche come *Schlumbergera*, è una pianta succulenta apprezzata per la sua fioritura invernale e per la facilità di coltivazione. Ecco alcune delle specie e varietà più popolari: 1. **Schlumbergera truncata** - Caratterizzata da segmenti fogliari con margini dentati. - Fiori che vanno dal rosa al rosso, al bianco e al viola. - Varietà comuni: 'Christmas Charm', 'Dark Marie', 'White Christmas'. 2. **Schlumbergera russelliana** - Segmenti fogliari più arrotondati rispetto alla *truncata*. - Fiori penduli, spesso di colore rosa o rosso. - Varietà: 'Christmas Fantasy', 'Lavender Doll'. 3. **Schlumbergera × buckleyi** - Un ibrido tra *S. truncata* e *S. russelliana*. - Fiori simmetrici e segmenti fogliari più morbidi. - Varietà popolari: 'Buckleyi', 'Pink Pearl'. 4. **Schlumbergera opuntioides** - Meno comune, con segmenti simili a quelli di un cactus opuntia. - Fiori rosa o rossi. 5. **Schlumbergera microsphaerica** - Pianta più compatta, ideale per piccoli spazi. - Fiori bianchi o rosa chiaro. ### Consigli per la scelta - Se preferisci fiori grandi e colorati, opta per le varietà di *S. truncata*. - Per una fioritura più delicata, scegli *S. russelliana* o i suoi ibridi. - Le varietà ibride come *S. × buckleyi* sono spesso più resistenti e facili da coltivare. Scopri la varietà perfetta per il tuo spazio e goditi la magia del cactus di Natale durante le festività!
Cultivazione dello Schlumbergera in casa
Dove posizionare un cactus di Natale in casa?
Lo Schlumbergera si coltiva molto bene in interno, a patto di offrirgli un ambiente simile al suo habitat naturale. Apprezza una luce intensa ma indiretta e tollera un po’ di sole delicato, specialmente al mattino o nel tardo pomeriggio. Una posizione ideale è vicino a una finestra esposta a est o nord-est, dove la luce è abbondante ma non eccessiva. Può anche essere collocato a sud o ovest, purché protetto da una tenda leggera per filtrare i raggi diretti del sole. Si eviteranno posizioni troppo buie, che comprometterebbero la sua crescita e fioritura, così come le fonti di calore diretto come i termosifoni.

Scegli una posizione luminosa, ma senza sole diretto
Sopporta bene le temperature dei nostri interni, tra i 18 e i 25 °C durante il periodo di crescita attiva. È importante proteggerlo dal freddo: sotto i 10 °C, entra in stress, il che può rallentare il suo sviluppo o causare la caduta dei segmenti.
Nelle regioni dal clima mite, in particolare lungo la costa mediterranea o in alcune zone della Francia occidentale, si può tranquillamente portare all’esterno durante la bella stagione, dalla fine della primavera all’inizio dell’autunno. Apprezzerà una posizione luminosa ma senza sole diretto, come a mezz’ombra sotto un albero o su una terrazza riparata. Ma non appena le temperature notturne iniziano a scendere in autunno, è indispensabile riportarlo dentro per proteggerlo dal freddo.
A differenza di altre piante tropicali, non necessita di nebulizzazione: un’aria moderatamente secca non gli nuoce, purché l’irrigazione sia adeguata. In autunno, un calo graduale della temperatura e una riduzione naturale della luce favoriscono l’induzione floreale, e questo periodo di relativo riposo è essenziale per ottenere una fioritura invernale abbondante.
Quando piantare lo Schlumbergera in vaso?
Lo Schlumbergera può essere piantato in vaso tutto l’anno, purché coltivato in interno, dove le condizioni sono stabili e controllate. Tuttavia, il periodo ideale per la piantagione è alla fine della fioritura, generalmente tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Ciò permette alla pianta di adattarsi al nuovo substrato e di radicarsi attivamente durante la fase di crescita. Si sconsiglia di piantare in vaso durante la piena fioritura o poco prima, poiché ciò potrebbe disturbare l’iniziazione floreale e causare la caduta delle gemme.
Come piantare il Cactus di Natale in vaso?
Substrato
Lo Schlumbergera richiede un substrato con pH leggermente acido o neutro (tra 5,5 e 6,5), molto drenante, aerato e leggero, che imiti le condizioni del suo ambiente tropicale naturale. Ecco la composizione consigliata:
- Terriccio per piante d’appartamento o terriccio per cactus come base principale
- Circa 30% di perlite, sabbia grossolana o pomice fine per garantire un buon drenaggio
- Opzionale: una piccola parte di fibre di cocco o corteccia compostata per migliorare l’aerazione e la leggera ritenzione di umidità.
Questa miscela aiuta a evitare il rischio di asfissia radicale e marciume, trattenendo solo la giusta quantità di umidità tra un’annaffiatura e l’altra.
Piantagione
- Scegliere un vaso forato, leggermente più grande della zolla. Lo Schlumbergera preferisce essere un po’ stretto.
- Posizionare sul fondo del vaso uno strato drenante: argilla espansa, ghiaia o cocci di terracotta.
- Preparare la miscela leggera e molto drenante.
- Posizionare la zolla nel vaso, collocando il colletto appena sopra il livello del substrato.
- Completare il riempimento, comprimendo leggermente senza schiacciare troppo il terriccio.
- Annaffiare moderatamente subito dopo la piantagione, poi lasciare asciugare il substrato in superficie prima di ogni nuova annaffiatura.
- Collocare la pianta in un luogo luminoso, al riparo dalla luce diretta troppo intensa, ed evitare eccessi di umidità nelle settimane successive alla piantagione.

Un vaso di piccole dimensioni è adatto al cactus di Natale
**Cura del cactus di Natale**
Coltivare un Cactus di Natale in casa è relativamente semplice, a patto di rispettare alcuni principi di base adatti al suo stile di vita tropicale epifita. Ecco i principali punti di cura per mantenerlo in salute e favorire la sua fioritura annuale.
Irrigazione
L’irrigazione deve essere regolare ma moderata. Il Schlumbergera non ama gli eccessi d’acqua: è sensibile all’umidità stagnante, che può causare il marciume radicale.
- Durante il periodo di crescita (dalla primavera all’autunno), annaffiare quando il substrato è asciutto in superficie, generalmente ogni 7-10 giorni.
- Durante il periodo di fioritura (inverno), mantenere una leggera umidità senza inzuppare, distanziando leggermente le annaffiature.
- Al di fuori di questi periodi, specialmente in autunno durante l’iniziazione floreale, ridurre le annaffiature per favorire la formazione delle gemme.
- Utilizzare sempre acqua a temperatura ambiente, preferibilmente non calcarea.
Fertilizzazione
La fertilizzazione sostiene la crescita e favorisce la fioritura se ben dosata.
- Utilizzare un concime liquido per cactus, diluito a metà dose.
- Fertilizzare ogni tre settimane circa, da marzo a settembre.
- Sospendere ogni fertilizzazione con l’avvicinarsi dell’autunno per rispettare la fase di riposo precedente alla fioritura.
Potatura
La potatura non è indispensabile, ma può essere utile per controllare la forma della pianta o stimolare la ramificazione.
- Intervenire dopo la fioritura, pizzicando o tagliando l’estremità dei segmenti.
- Questa operazione delicata incoraggia la produzione di nuovi germogli, spesso più floriferi.
Rinvaso
Il rinvaso si effettua ogni 2-3 anni, preferibilmente dopo la fioritura, in primavera.
- Scegliere un vaso leggermente più grande, sempre forato.
- Sostituire completamente il substrato con una miscela fresca e drenante.
- Evitare di compattare troppo e non annaffiare eccessivamente nei giorni successivi.
Precauzioni da adottare
- Evitare correnti d’aria e sbalzi improvvisi di temperatura.
- Non spostare questa “pianta Cactus di Natale” durante la formazione delle gemme o la fioritura: potrebbe causarne la caduta.
- Pulire occasionalmente i segmenti con un panno umido per rimuovere la polvere.
- Controllare regolarmente lo stato delle radici se la pianta mostra segni di affaticamento: spesso è dovuto a un eccesso di umidità.
**Parassiti e malattie possibili del Cactus di Natale** Il **Cactus di Natale** (Schlumbergera) è una pianta resistente, ma può essere soggetta ad alcuni parassiti e malattie. Ecco i problemi più comuni e come affrontarli: ### **Parassiti** 1. **Cocciniglie** - Si presentano come piccoli insetti bianchi e cotonosi sulle foglie. - **Soluzione**: Rimuovile manualmente con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o usa un insetticida specifico. 2. **Afidi** - Piccoli insetti verdi o neri che succhiano la linfa, causando deformazioni delle foglie. - **Soluzione**: Lava la pianta con acqua saponata o applica un trattamento antiparassitario. 3. **Ragnetti rossi** - Causano macchie gialle e ragnatele sottili sulle foglie. - **Soluzione**: Aumenta l'umidità ambientale e usa un acaricida se necessario. ### **Malattie** 1. **Marciume radicale** - Causato da un eccesso di acqua, porta a radici molli e nere. - **Soluzione**: Riduci le innaffiature e, se necessario, rinvasala in terreno fresco e ben drenato. 2. **Muffa grigia (Botrytis)** - Si manifesta con macchie marroni e una patina grigiastra sulle foglie. - **Soluzione**: Elimina le parti infette e migliora la ventilazione intorno alla pianta. 3. **Macchie fogliari fungine** - Macchie scure o gialle sulle foglie, spesso dovute a umidità eccessiva. - **Soluzione**: Riduci l'umidità e tratta con un fungicida appropriato. ### **Prevenzione** - **Controlla regolarmente** la pianta per individuare eventuali segni di parassiti o malattie. - **Evita i ristagni d'acqua** e assicurati che il terreno sia ben drenato. - **Mantieni una buona ventilazione** per prevenire la formazione di muffe. Con queste precauzioni, il tuo **Cactus di Natale** rimarrà sano e rigoglioso!
Sebbene lo Schlumbergera sia una pianta piuttosto resistente, può occasionalmente essere soggetto a parassiti e malattie, soprattutto in condizioni di coltivazione non ottimali.
Parassiti comuni
Cocciniglie farinose
Sono i parassiti più frequenti sullo Schlumbergera. Si presentano sotto forma di piccoli ammassi bianchi cotonosi annidati alla base dei segmenti o nelle cavità della pianta. Indeboliscono la pianta succhiandone la linfa.
→ Soluzione naturale: pulire le zone colpite con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol a 70 °C, oppure spruzzare una soluzione di acqua tiepida mescolata a sapone nero (1 cucchiaio per litro). Ripetere ogni 3-4 giorni fino alla scomparsa. Da leggere: Cocciniglie: identificazione e trattamenti naturali.
Ragnetti rossi
Questi acari microscopici compaiono soprattutto in ambienti secchi. Lasciano piccole ragnatele e puntini decolorati sui segmenti.
→ Soluzione naturale: aumentare l’umidità ambientale intorno alla pianta (senza nebulizzare direttamente) e vaporizzare un’infusione di equiseto o una soluzione a base di sapone nero. L’olio di neem, usato con moderazione, può anche essere efficace. Da leggere: Ragnetti rossi: identificazione e trattamento.
Moscerini del terriccio (sciaridi)
Questi piccoli insetti neri volano intorno al vaso e le loro larve possono danneggiare le radici se il substrato è costantemente umido.
→ Soluzione naturale: lasciare asciugare più a lungo il substrato tra un’annaffiatura e l’altra e posizionare trappole gialle appiccicose. Una pacciamatura di sabbia asciutta in superficie può anche impedire agli adulti di deporre le uova.
Malattie
Marciume radicale
È una malattia fungina frequente in caso di eccesso di acqua o di substrato poco drenante. Le radici diventano nere e molli, e i segmenti possono appassire o cadere.
→ Soluzione naturale: interrompere le annaffiature, rinvasare la pianta, tagliare le radici danneggiate e ripiantare in un substrato perfettamente drenante. Aggiungere un po’ di carbone vegetale tritato al miscuglio può aiutare a disinfettare il nuovo substrato.
Macchie sui segmenti
A volte causate da un eccesso di sole diretto o da brusche variazioni di temperatura, queste macchie possono anche essere di origine fungina.
→ Soluzione naturale: spostare la pianta in un luogo luminoso senza sole diretto intenso, rimuovere i segmenti colpiti e rafforzare le difese della pianta con spruzzi di decotto di aglio o equiseto.

Schlumbergera truncata
Come fare una talea di cactus di Natale?
Il taleaggio del Cactus di Natale è molto semplice da realizzare a partire da segmenti di steli. Ecco i passaggi da seguire, con precisione:
- Prelevare i segmenti: scegli uno stelo sano e preleva un troncone di 2-4 segmenti (cladodi), idealmente subito dopo la fioritura o in primavera.
- Far cicatrizzare: lascia asciugare i segmenti all’aria aperta, all’ombra, per 24-48 ore. Questo passaggio permette alla ferita di chiudersi, riducendo il rischio di marciume.
- Preparare il substrato: utilizza una miscela leggera e drenante composta da terriccio per piante verdi o cactus, con il 30% di perlite o sabbia grossolana.
- Piantare i segmenti: infila la base dei segmenti per 1-2 cm nel substrato, mantenendoli leggermente inclinati se possibile per favorire la radicazione.
- Compattare leggermente: premi delicatamente intorno alla base per stabilizzare i segmenti senza interrarli completamente.
- Innaffiare con parsimonia: inumidisci leggermente il substrato dopo qualche giorno, poi aspetta che si asciughi quasi completamente prima della prossima innaffiatura.
- Posizionare alla luce dolce: colloca la talea in un luogo luminoso, ma senza sole diretto, a una temperatura di circa 20 °C.
- Le radici compaiono generalmente dopo 3-6 settimane. Saprai che la talea è ben radicata se offre una leggera resistenza quando la tiri delicatamente.
- Trapiantare: una volta che le radici sono ben sviluppate, puoi trapiantare la talea in un vaso definitivo.

Il taleaggio degli steli è il modo pratico per moltiplicare un cactus di Natale, qui in una scatola per uova
Come valorizzare il tuo Cactus di Natale in casa?
Il ritmo di fioritura del Cactus di Natale, fuori stagione, lo rende anche una pianta preziosa per ravvivare i nostri interni in inverno. Mentre la maggior parte delle piante entra in dormienza, lo Schlumbergera dispiega i suoi fiori a cascata, spesso nel pieno del mese di dicembre, regalando una nota vivace e inaspettata che riscalda immediatamente l’atmosfera.
Dal punto di vista decorativo, è una pianta camaleontica che si integra con una facilità sorprendente negli ambienti più vari. In un interno dallo stile scandinavo o japandi, trova naturalmente il suo posto grazie alle sue linee morbide e al fogliame strutturato. Sistemala in un cache-pot in grès opaco, posato su un davanzale o una mensola: i suoi rami ricadenti spezzeranno le linee rette e porteranno movimento, rispettando l’armonia di un arredamento essenziale.
In uno spazio più bohémien o eclettico, lo Schlumbergera ama giocare la carta del naturale. Si può sistemare in sospensione in una ciotola intrecciata, o posato su un mobile in legno grezzo, circondato da ceramiche artigianali e tessuti strutturati. La sua fioritura colorata risalta particolarmente su pareti dai toni smorzati come un verde oliva, un terracotta o un grigio argilla.
Funziona molto bene in coppia con altre piante dalle silhouette grafiche, come uno Zamioculcas zamiifolia per il contrasto verticale o una Sansevieria per l’effetto scultoreo. Per un gioco di texture interessante, si può anche abbinare a un Asplenium nidus: il fogliame morbido e goffrato di questa felce valorizza i segmenti piatti e articolati del Cactus di Natale.

Posizionato in alto, si apprezza il suo aspetto ricadente
Da leggere anche
→Scopri la nostra ampia gamma di piante da interno.
→Le nostre piante da interno con fogliame decorativo e le nostre piante da interno fiorite.
→La nostra collezione di libri sulle piante da interno
Domande frequenti
-
Quando mettere all'aperto il cactus di Natale?
Puoi portare all'aperto il cactus di Natale a partire dalla fine della primavera, quando le temperature notturne si stabilizzano sopra i 10 °C. Questo periodo corrisponde generalmente alla seconda metà del mese di maggio. Al di sotto di questa soglia, la pianta potrebbe entrare in stress termico, il che potrebbe comprometterne la salute e la futura fioritura.
Una volta all'aperto, posizionala in una zona di mezz'ombra, protetta dalla luce diretta del sole, soprattutto durante le ore più calde, e dalle piogge intense. Un'esposizione sotto una tettoia, una veranda aperta o all'ombra leggera di un albero è ideale. Assicurati di adattare l'annaffiatura: all'aperto, l'evaporazione è più rapida, ma il substrato deve sempre asciugarsi leggermente tra un'annaffiatura e l'altra. La pianta potrà rimanere all'aperto per tutta l'estate, a patto di essere riportata dentro non appena le temperature scendono di nuovo verso i 10 °C in autunno.
- Abbonarsi
- Contenuto

Commenti