
**Neoregelia: coltivazione e cura** Il **Neoregelia** è una pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliacee, apprezzata per le sue foglie colorate e la sua facilità di coltivazione. Originaria delle foreste tropicali del Sud America, questa pianta è perfetta per aggiungere un tocco esotico al tuo giardino o alla tua casa. ### **Coltivazione del Neoregelia** 1. **Luce**: Il Neoregelia ama la luce brillante ma indiretta. Evita l'esposizione diretta al sole, che potrebbe bruciare le foglie. 2. **Temperatura**: Questa pianta prospera in ambienti caldi, con temperature ideali tra i 18°C e i 27°C. Evita correnti d'aria fredda e temperature inferiori ai 15°C. 3. **Terreno**: Utilizza un substrato leggero e ben drenante, come un mix per orchidee o una miscela di torba e perlite. 4. **Acqua**: Mantieni il "vaso" centrale della pianta (la rosetta di foglie) sempre pieno d'acqua, preferibilmente acqua piovana o demineralizzata. Innaffia anche il terreno, ma assicurati che non rimanga troppo bagnato per evitare marciumi radicali. 5. **Umidità**: Il Neoregelia ama l'umidità elevata. Nebulizza regolarmente le foglie o posiziona la pianta su un vassoio con ciottoli e acqua. ### **Cura del Neoregelia** - **Concimazione**: Durante la stagione di crescita (primavera ed estate), utilizza un fertilizzante liquido diluito per piante epifite ogni 4-6 settimane. - **Rinvaso**: Rinvasare ogni 2-3 anni o quando la pianta diventa troppo grande per il suo contenitore. - **Propagazione**: Il Neoregelia produce piccole piante figlie (chiamate "pup") alla base. Quando queste raggiungono circa un terzo delle dimensioni della pianta madre, possono essere separate e trapiantate. ### **Problemi comuni** - **Foglie scolorite**: Potrebbero indicare troppa luce diretta o carenze nutrizionali. - **Marciume radicale**: Causato da un eccesso di acqua nel terreno. Assicurati che il substrato sia ben drenante e non lasciare acqua stagnante. - **Parassiti**: Controlla la presenza di cocciniglie o afidi, soprattutto nelle ascelle delle foglie. Con le giuste cure, il Neoregelia regalerà un'esplosione di colori e un'atmosfera tropicale al tuo spazio verde!
Contenuto
Il neoregelia in poche parole
- Il Neoregelia è una pianta tropicale decorativa della famiglia delle Bromeliacee.
- Forma una rosetta colorata che trattiene l’acqua al centro.
- La pianta serbatoio si coltiva in interni luminosi, in un substrato leggero e ben drenato.
- La sua manutenzione è semplice: annaffiatura moderata, poco fertilizzante e nessuna potatura.
- Si moltiplica facilmente per separazione dei germogli prodotti dopo la fioritura.
La parola del nostro esperto
Il Neoregelia è una pianta tropicale originaria del Sud America, appartenente alla famiglia delle Bromeliacee. Molto apprezzata come pianta d’appartamento, affascina per la sua rosetta compatta e colorata, capace di immagazzinare acqua al suo interno, da cui il nome comune di pianta serbatoio. Il suo fogliaggio spettacolare, con tonalità che vanno dal verde brillante al rosso intenso, la rende un vero gioiello botanico. Apprezza una luce intensa senza sole diretto, un’umidità ambientale elevata e un substrato molto drenante per crescere al meglio.
Adatta alla coltivazione in vaso come in terrario, il Neoregelia si adatta perfettamente a interni luminosi con stile contemporaneo, tropicale o minimalista. Non possiede né tronco né rami, ma una struttura a rosetta che forma un serbatoio naturale, tipico delle piante epifite. Il suo apparato radicale è poco sviluppato, il che permette di coltivarla in contenitori poco profondi, ma ben aerati. Le varietà come Neoregelia ‘Medusa’, ‘Olena’ o ‘Cotton Candy’ offrono un’ampia gamma di forme e colori.
Facile da curare, il Neoregelia richiede un’annaffiatura moderata del substrato e un’attenzione particolare alla rosetta, che va riempita con acqua pulita, soprattutto durante il periodo di crescita. Poco esigente, può essere concimata leggermente in primavera e in estate. Non necessita di potatura, ma una semplice pulizia delle foglie secche è sufficiente per preservarne la bellezza.
La moltiplicazione del Neoregelia avviene molto facilmente per separazione dei polloni, quei piccoli germogli che emergono alla base della pianta madre dopo la fioritura. Ripiantandoli in un substrato adatto, si ottengono rapidamente nuovi esemplari altrettanto decorativi.

Alcune varietà di Neoregelia rivelano un fogliame variegato, come qui per il cultivar ‘Fancy’
Botanica e descrizione
Carta d'identità
- Nome latino Neoregelia sp.
- Nome comune neoregelia, pianta serbatoio, nido d'ananas
- Fioritura tutto l'anno
Il Neoregelia appartiene alla grande famiglia delle Bromeliaceae, famosa per altre piante esotiche dal fogliame colorato come il Bromelia, il Guzmania e… l’ananas. Il suo nome rende omaggio al botanico svedese Eduard August von Regel, un esperto di piante tropicali che ha contribuito alla loro classificazione. In italiano, viene semplicemente chiamata “neoregelia”, anche se la sua appartenenza alle bromeliacee le vale talvolta l’appellativo generico di “bromeliacea serbatoio” o semplicemente pianta serbatoio. Si trova anche talvolta il nome di nido d’ananas per questa pianta.
Nel suo habitat naturale, questa pianta epifita* prospera nelle foreste tropicali del Sud America, in particolare in Brasile. Attaccata ai tronchi e ai rami degli alberi, assorbe l’acqua piovana e i nutrienti grazie al suo fogliame a rosetta, che forma una coppa naturale al centro della pianta. Questo adattamento le permette di sopravvivere in ambienti dove il suolo è spesso povero o inesistente.
*Una pianta epifita è una pianta che cresce su un supporto, generalmente un albero, senza essere parassitaria, assorbendo l’umidità e i nutrienti dall’aria e dalla pioggia.

Come molte Bromeliaceae, le neoregelie sono piante epifite.
Se il Neoregelia è così popolare come pianta d’appartamento, è grazie al suo fogliame spettacolare e alla sua manutenzione relativamente semplice. A differenza di altre bromeliacee, non punta su una fioritura vistosa, ma su una colorazione intensa delle foglie centrali in prossimità della fioritura. Infatti, il suo fogliame grafico è spesso tinto di rosso, rosa o porpora. La pianta ha anche una sorprendente capacità di immagazzinare acqua nella sua rosetta: una vera curiosità botanica.
Tra le numerose varietà coltivate, il Neoregelia ‘Medusa‘ sfoggia un fogliame vivace, striato di sfumature contrastate, mentre il Neoregelia ‘Olena‘ si caratterizza per una tonalità più dolce e luminosa. Il Neoregelia ‘Cotton Candy’, invece, conquista con i suoi toni pastello e il suo aspetto delicatamente polveroso. Queste varietà, come molte altre Neoregelie, sono apprezzate per il loro portamento compatto e la capacità di aggiungere un tocco di natura esotica senza richiedere cure complesse.

Alcuni cultivar presentano un fogliame marmorizzato.
Morfologia vegetale
Il Neoregelia adotta una silhouette a rosetta compatta, caratteristica delle bromeliacee. Il suo portamento è generalmente basso e espanso, anche se alcune varietà possono sviluppare un’ampiezza più imponente. Non possiede quindi né tronco né rami in senso stretto, poiché il suo sviluppo è interamente concentrato sul fogliame.
Il suo apparato radicale è modesto e principalmente adattato all’ancoraggio piuttosto che all’assorbimento di nutrienti. Nel suo habitat naturale, cresce spesso come epifita, aggrappandosi agli alberi con radici sottili e poco profonde, che servono più da supporto che da mezzo di nutrimento. In coltivazione in vaso, queste radici rimangono poco esigenti, ma richiedono un substrato leggero e drenante per evitare ristagni d’acqua.
Il fogliame costituisce l’elemento più notevole di questa pianta. Le foglie, rigide e disposte a spirale, formano una rosetta densa che svolge un ruolo essenziale nella sopravvivenza del Neoregelia. Sono bordate da piccole spine, più o meno marcate a seconda delle varietà, e presentano una texture lucida che favorisce la ritenzione idrica nel cuore della pianta. La colorazione del fogliame è particolarmente spettacolare: dal verde intenso alle tonalità vivaci di rosso, rosa o porpora, come dimostrano il Neoregelia ‘Fireball’, dalle foglie scarlatte, o il Neoregelia ‘Hannibal Lecter’, i cui motivi striati evocano una pelle di rettile. Questa pigmentazione diventa ancora più intensa in prossimità della fioritura, un fenomeno caratteristico del genere.
La fioritura del Neoregelia è discreta, ma affascinante. A differenza di altre bromeliacee che sviluppano un’infiorescenza vistosa, i fiori del Neoregelia rimangono annidati al centro della rosetta, circondati da foglie interne colorate che li mettono in risalto. Piccoli fiori tubulari, viola o bluastri, emergono brevemente al centro della pianta, immersi nell’acqua trattenuta dalla rosetta. Una volta terminata la fioritura, la pianta madre inizia un lento declino, ma assicura la sua successione producendo nuovi germogli alla base, garantendo così la continuità della pianta.
La fruttificazione è rara in coltivazione indoor, poiché dipende da condizioni molto specifiche e da un’impollinazione spesso assente al di fuori del suo habitat naturale. In natura, può produrre bacche carnose contenenti semi, disseminate dagli uccelli o dall’acqua trattenuta nella rosetta. Tuttavia, in coltivazione, il Neoregelia viene principalmente moltiplicato per separazione dei germogli.

I fiori sono molto discreti e rimangono annidati al centro della rosetta.
**Quando e come piantare un Neoregelia in vaso?** Il Neoregelia è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Bromeliacee, apprezzata per le sue foglie colorate e la sua facilità di coltivazione. Ecco una guida pratica per piantarlo correttamente in vaso. ### **Quando piantare il Neoregelia?** Il momento ideale per piantare un Neoregelia è durante la primavera o l'inizio dell'estate, quando le temperature sono stabili e miti. Questo permette alla pianta di adattarsi meglio al nuovo ambiente e di sviluppare radici forti prima dell'inverno. ### **Come piantare il Neoregelia in vaso?** 1. **Scegli il vaso giusto**: - Opta per un vaso di piccole o medie dimensioni, con fori di drenaggio per evitare ristagni d'acqua. - Le radici del Neoregelia sono poco sviluppate, quindi un vaso troppo grande non è necessario. 2. **Prepara il substrato**: - Utilizza un terriccio leggero e ben drenante, come un mix per orchidee o un substrato specifico per Bromeliacee. - Puoi aggiungere un po' di corteccia o perlite per migliorare il drenaggio. 3. **Posiziona la pianta**: - Metti il Neoregelia al centro del vaso, assicurandoti che la base delle foglie sia leggermente sopra il livello del terriccio. - Non interrare troppo la pianta, poiché potrebbe marcire. 4. **Annaffiatura**: - Dopo la piantagione, riempi la "coppa" centrale della pianta (il punto dove si raccoglie l'acqua) con acqua distillata o piovana. - Mantieni il substrato leggermente umido, ma evita i ristagni. 5. **Posizione**: - Colloca il vaso in un luogo luminoso ma senza luce diretta del sole, che potrebbe bruciare le foglie. - Il Neoregelia ama l'umidità, quindi un bagno o una cucina ben illuminati sono ideali. 6. **Cura post-piantagione**: - Evita di concimare nelle prime settimane per permettere alla pianta di adattarsi. - Dopo un mese, puoi usare un fertilizzante liquido diluito per Bromeliacee. ### **Consigli aggiuntivi** - Il Neoregelia fiorisce una volta nella vita, ma produce numerosi "figli" (pupilli) che possono essere separati e ripiantati. - Se le punte delle foglie diventano marroni, potrebbe essere un segno di aria troppo secca. Aumenta l'umidità ambientale con un umidificatore o posizionando la pianta su un vassoio con ciottoli e acqua. Seguendo questi semplici passi, il tuo Neoregelia crescerà sano e rigoglioso, regalandoti un tocco esotico in casa!
Quando piantare?
Il Neoregelia può essere piantato in qualsiasi momento dell’anno in interno, ma la primavera e l’estate rimangono i periodi ideali. Il calore e la luce naturale più abbondante favoriscono un buon acclimatamento e una crescita più rapida delle radici.
Quale substrato scegliere?
Il Neoregelia, essendo una pianta epifita, necessita di un substrato molto drenante che eviti qualsiasi ristagno d’acqua. Un mix ideale comprende:
- 50% di corteccia di pino o fibre di cocco per l’aerazione,
- 30% di torba o sfagno per la ritenzione dell’umidità,
- 20% di perlite o sabbia grossolana per migliorare il drenaggio.
Un terriccio progettato per orchidee o bromeliacee può essere adatto, purché sia ben aerato.
Dove posizionarlo?
Il Neoregelia apprezza una luce intensa, ma indiretta. Può tollerare qualche ora di sole dolce (mattina o fine pomeriggio), ma un sole diretto troppo forte può bruciare le sue foglie. Una posizione ideale sarebbe vicino a una finestra esposta a est o ovest, o sotto una luce artificiale adatta alle piante tropicali.
La temperatura ideale è compresa tra 18 e 27°C. Sotto i 15°C, la pianta rallenta la sua crescita e può soffrire. L’umidità ambientale deve essere elevata (50-70%), cosa che può essere favorita da un vassoio d’acqua con palline d’argilla, un umidificatore o nebulizzazioni regolari, soprattutto in inverno quando l’aria diventa più secca con il riscaldamento.
Quale vaso scegliere?
Un vaso poco profondo ma largo è preferibile, poiché le radici del Neoregelia non hanno bisogno di profondità. Il diametro dovrebbe essere leggermente superiore a quello della base della pianta (circa 12-15 cm per una pianta giovane). I materiali più adatti sono:
- Vasi in plastica, che trattengono meglio l’umidità,
- Vasi in terracotta, che permettono una migliore aerazione, ma richiedono annaffiature più frequenti.
In ogni caso, il vaso deve avere fori di drenaggio per evitare ristagni d’acqua.
Come piantare un Neoregelia in vaso?
- Preparare il vaso: posizionare uno strato drenante sul fondo del vaso con palline d’argilla o ghiaia.
- Preparare il substrato: mescolare i diversi componenti (vedi punto substrato) per ottenere un supporto leggero e ben drenante.
- Posizionare la pianta: sistemare la tua pianta-reservoir assicurandoti che la base della rosetta sia leggermente sopra il livello del substrato per evitare marciumi.
- Riempire e compattare leggermente: aggiungere substrato attorno alle radici senza comprimere troppo, per non soffocare la pianta.
- Innaffiare leggermente: umidificare il substrato senza inzupparlo e riempire la rosetta con un po’ d’acqua pulita.
- Posizionare la pianta in un luogo luminoso e monitorare il suo adattamento nelle prime settimane.
Eventuale rinvaso
Il Neoregelia non ha bisogno di un rinvaso frequente, poiché le sue radici rimangono compatte. Un rinvaso può essere considerato ogni 2-3 anni, quando il substrato si esaurisce o se le radici fuoriescono dal vaso. Si effettua in primavera, seguendo gli stessi passaggi della piantagione iniziale. Se la pianta ha prodotto dei germogli, è anche l’occasione per separarli e ripiantarli individualmente.
Come mantenere un neoregelia?
Irrigazione
Il Neoregelia, essendo una bromeliacea serbatoio, richiede un’irrigazione basata su due principi: l’umidificazione del substrato e il riempimento della rosetta.
- Irrigare moderatamente il substrato, assicurandosi che rimanga leggermente umido senza mai essere inzuppato. In estate, un’irrigazione ogni 7-10 giorni è sufficiente, mentre in inverno può essere ridotta a una volta ogni 2-3 settimane.
- Riempire la rosetta con acqua pulita, preferibilmente non calcarea (acqua piovana o filtrata), rinnovandola regolarmente per evitare ristagni e lo sviluppo di batteri. È importante svuotare e pulire la rosetta ogni 15 giorni, soprattutto in inverno, per prevenire il rischio di marciume.
- In periodi di forte caldo o se l’aria è secca, le nebulizzazioni regolari sul fogliame aiutano a mantenere un buon livello di umidità.

Non dimenticare mai di versare acqua al centro della rosetta.
Fertilizzazione
Il Neoregelia, essendo una pianta a crescita lenta che trae la maggior parte dei nutrienti dall’acqua e dall’aria, non necessita di una fertilizzazione intensiva.
- Un concime liquido diluito, specifico per orchidee o bromeliacee, può essere aggiunto all’acqua di irrigazione una volta al mese in primavera e in estate.
- Per evitare eccessi, il concime deve essere molto diluito (due o tre volte più della dose indicata sulla confezione) e applicato direttamente nella rosetta o sul fogliame, piuttosto che nel substrato dove le radici ne assorbono poco.
- L’apporto di concime è inutile in autunno e in inverno, quando la pianta rallenta la crescita.
Potatura
Il Neoregelia non richiede una vera e propria potatura, ma una piccola manutenzione aiuta a mantenerne l’aspetto gradevole. Questa manutenzione consiste nel rimuovere le foglie secche o danneggiate alla base della pianta per evitare malattie.
Una volta terminata la fioritura, la pianta madre si secca naturalmente. Basterà quindi tagliarla alla base quando diventa completamente gialla, lasciando che i germogli si sviluppino al suo posto.
Precauzioni per una coltivazione di successo
Alcuni accorgimenti aiutano a evitare problemi comuni:
- Evitare l’acqua stagnante nella rosetta in inverno, poiché favorisce funghi e marciume.
- Non esporre la pianta alla luce diretta del sole bruciante, che può macchiare le foglie con macchie marroni.
- Mantenere una buona umidità ambientale senza eccessi di irrigazione, soprattutto in inverno quando l’aria è secca a causa del riscaldamento.
**Parassiti e malattie possibili nel Neoregelia** Il Neoregelia, come molte piante ornamentali, può essere soggetto a parassiti e malattie. Ecco i principali problemi a cui prestare attenzione: ### **Parassiti comuni** 1. **Cocciniglie** Questi insetti si annidano sulle foglie e succhiano la linfa, indebolendo la pianta. Possono essere identificati dalle macchie bianche o marroni sulle foglie. 2. **Afidi** Gli afidi attaccano le foglie giovani e i germogli, causando deformazioni e la comparsa di melata, che può attirare formiche e favorire la crescita di fumaggine. 3. **Acari (ragnetto rosso)** Questi minuscoli parassiti causano macchie gialle sulle foglie e ragnatele sottili. Prosperano in ambienti secchi. ### **Malattie frequenti** 1. **Marciume radicale** Causato da un eccesso di acqua o da un drenaggio insufficiente, il marciume radicale fa ingiallire le foglie e indebolisce la pianta. 2. **Macchie fogliari fungine** Macchie scure o marroni sulle foglie possono indicare un'infezione fungina, spesso favorita da un'umidità elevata e da una scarsa circolazione dell'aria. 3. **Fusariosi** Una malattia fungina che provoca l'avvizzimento e il deperimento della pianta. È difficile da trattare e spesso richiede la rimozione delle parti infette. ### **Prevenzione e trattamento** - **Controllo regolare**: Ispeziona spesso la pianta per individuare segni di parassiti o malattie. - **Igiene**: Rimuovi le foglie morte o danneggiate per evitare la proliferazione di funghi. - **Trattamenti naturali**: Usa sapone insetticida o olio di neem contro i parassiti. - **Drenaggio**: Assicurati che il terreno sia ben drenato per prevenire il marciume radicale. Con le giuste cure, il tuo Neoregelia rimarrà sano e rigoglioso!
Il Neoregelia può talvolta essere bersaglio di alcuni parassiti o soffrire di alcune malattie, soprattutto se le condizioni di coltivazione non sono ottimali.
I parassiti più frequenti
I nemici del Neoregelia sono abbastanza comuni tra le piante tropicali da interno:
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Le cocciniglie (soprattutto quelle farinose) sono senza dubbio le più comuni. Si annidano spesso nelle pieghe delle foglie o al centro della rosetta. Si riconoscono per il loro aspetto cotonoso. Indeboliscono la pianta succhiandone la linfa e possono lasciare una sostanza appiccicosa (la melata) che attira le muffe.
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Gli afidi possono occasionalmente insediarsi, soprattutto intorno ai germogli giovani o ai polloni. Sono generalmente verdi o neri e si nutrono anch’essi della linfa.
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Gli acari (come i ragnetti rossi), meno visibili a occhio nudo, causano decolorazioni e una consistenza granulosa sulle foglie. Amano gli ambienti secchi, quindi un buon livello di umidità è un’ottima prevenzione.
In caso di infestazione, è possibile pulire le foglie con un panno umido imbevuto di acqua saponata o utilizzare un trattamento naturale come una soluzione di olio di neem. Per i casi più gravi, può essere considerato un insetticida delicato specifico per piante da interno, ma sempre come ultima risorsa.
Le malattie possibili
Le malattie del Neoregelia sono spesso legate a un eccesso di umidità o a una scarsa aerazione:
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Il marciume del cuore è probabilmente il più temuto. Si sviluppa quando l’acqua ristagna troppo a lungo nella rosetta, soprattutto con temperature fresche. La base delle foglie diventa molle e marrone, con un odore sgradevole. In questo caso, è necessario svuotare la rosetta, tagliare le parti colpite e, eventualmente, ripiantare un pollone sano se la pianta madre è troppo danneggiata.
-
I funghi possono apparire sotto forma di macchie scure sulle foglie, spesso legate a un’eccessiva umidità o a una scarsa circolazione dell’aria.
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Alcune malattie batteriche sono rare, ma possono manifestarsi con aree viscide o un odore nauseabondo. Anche in questo caso, sono favorite da acqua stagnante o da un substrato troppo bagnato.
Prevenzione quotidiana
Per mantenere un Neoregelia in buona salute:
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Svuotare e pulire regolarmente l’acqua dalla rosetta,
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Mantenere un buon livello di umidità senza esagerare con l’annaffiatura,
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Garantire una buona ventilazione intorno alla pianta,
-
Isolare ogni nuova pianta prima di posizionarla vicino ad altre per evitare la trasmissione di parassiti.
Come moltiplicare la pianta serbatoio?
La moltiplicazione del Neoregelia avviene principalmente attraverso i polloni, un metodo di riproduzione naturale. Una volta terminata la fioritura, la pianta madre inizia a produrre, alla sua base, piccoli germogli identici a sé stessa. Sono questi polloni che possono essere prelevati per creare nuove piante.
Quando prelevare i polloni?
È necessario attendere che i polloni raggiungano una dimensione sufficiente, circa un terzo di quella della pianta madre, generalmente intorno ai 10-15 cm. A questo stadio, spesso hanno già un inizio di apparato radicale, il che facilita il loro attecchimento una volta separati.
Come procedere?
Per prelevarli, basta scoprire delicatamente la base della pianta e tagliare il pollone con un attrezzo pulito e affilato. È importante fare un taglio netto, il più vicino possibile alla base, senza danneggiare né la pianta madre né il pollone. Si lascia poi asciugare la base tagliata del pollone per uno o due giorni all’aria aperta per favorire la cicatrizzazione.
Piantumazione dei polloni in vaso
Il pollone viene poi piantato in un piccolo vaso contenente un substrato molto drenante, identico a quello utilizzato per la pianta adulta. Bisogna compattare leggermente intorno alla base per stabilizzare bene la giovane rosetta, quindi annaffiare moderatamente senza riempire il cuore della pianta nei primi giorni.
Un’esposizione luminosa, senza sole diretto, facilita un buon attecchimento. È anche possibile mantenere un’umidità ambientale più elevata all’inizio, posizionando il vaso sotto una campana o in una mini-serra.
Nel corso delle settimane, il pollone sviluppa le sue radici, si stabilizza e può a sua volta fiorire e produrre nuovi polloni. È un ciclo naturale che, con un po’ di pazienza, permette di creare una bella collezione di Neoregelia.
Coltivazione su supporto naturale (opzionale)
Esiste anche un’alternativa per gli appassionati di coltivazioni originali: fissare il pollone su un supporto naturale come una corteccia o un pezzo di sughero, mantenendo una buona umidità con nebulizzazioni regolari. Questo tipo di coltivazione ricorda maggiormente le condizioni naturali di vita della pianta, ma richiede un po’ più di attenzione quotidiana.
Il neoregelia da interno: dove e come valorizzarlo al meglio?
Il Neoregelia trova perfettamente il suo posto in interni luminosi dove può catturare una bella luce indiretta. Si adatta molto bene a:
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Un interno contemporaneo o minimalista, dove il suo fogliame può aggiungere una nota di contrasto naturale e colorata.
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Un arredamento bohémien o tropicale, dove si abbina perfettamente con piante dal fogliame ampio, materiali naturali (rattan, bambù, lino) e oggetti artigianali.
-
Un’atmosfera da giungla urbana, circondato da felci, philodendri o altre bromeliacee, per creare un angolo di verde denso e vibrante.
Ama la luce, quindi i luoghi vicini a una finestra ben esposta, ma protetta dalla luce diretta del sole, sono ideali. Una mensola vegetale, un davanzale o un mobile basso in una stanza umida come un bagno luminoso sono perfetti per lui.
Quale vaso o contenitore scegliere?
Il Neoregelia si presta bene a vasi sobri ma eleganti, che valorizzano il suo fogliame senza rubargli la scena:
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Dei vasi in terracotta grezza per un’atmosfera naturale e accogliente,
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Dei coprivaso in ceramica smaltata di colore uniforme o pastello per accentuare le sue tonalità vivaci,
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Dei vasi in cemento o in grès per un tocco moderno e minerale.
Un vaso poco profondo ma largo si adatta bene al suo apparato radicale poco sviluppato e mette in risalto la rosetta vista dall’alto, che spesso è l’aspetto più spettacolare.

Non importa il contenitore, il Neoregelia spesso si basta da solo.
E in terrario?
Il Neoregelia è anche un’ottima candidata per i terrari aperti o semi-chiusi, a condizione che siano abbastanza spaziosi e ben ventilati. Funziona alla perfezione in terrari tropicali di tipo “giungla”, associato a muschi, pietre naturali, mini-felci o orchidee in miniatura.
Bisogna solo fare attenzione a non intrappolare troppo l’umidità e a garantire una luce sufficiente, altrimenti il fogliame perde il suo splendore.
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