
Un nido di vespe nel tuo giardino. Cosa fare?
Scopri cosa devi fare o non fare in caso di presenza accertata di calabroni
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Qualche anno fa, ho piantato nel mio giardino un magnifico caprifoglio (Lonicera). Se questo caprifoglio solletica piacevolmente le mie narici con l’intenso profumo dei suoi fiori, attira anche i calabroni. E la loro vicinanza può essere motivo di preoccupazione, visto quanto questo imenottero impressiona per le sue dimensioni. Soprattutto se si tratta del temibile calabrone asiatico dalle zampe gialle (Vespa velutina nigrithorax), una specie invasiva la cui presenza sul suolo francese è accertata dal 2005. Relativamente aggressivo verso l’uomo, il calabrone asiatico è soprattutto un temibile predatore per le nostre api domestiche e selvatiche. Insomma, che siano asiatici o europei, i calabroni costruiscono nidi piuttosto voluminosi che ospitano migliaia di individui. E i giardini alberati possono nascondere questi nidi… Da qui un potenziale pericolo.
Scopriamo insieme come identificare le due specie di calabroni, e soprattutto come reagire con razionalità di fronte a un nido.
Come identificare il tipo di calabrone e il suo nido?
Nei nostri giardini, in estate, si incrociano migliaia di insetti. Tra questi, gli imenotteri come api, vespe e calabroni che ronzano a più non posso. Per i principianti, sappi che le api domestiche (Apis mellifera) e i bombi, dal corpo peloso, sono interessati solo ai fiori che visitano e impollinano. Tra gli imenotteri pungenti, troviamo le vespe e i calabroni. Le vespe (Vespula), decisamente più piccole dei calabroni, si riconoscono per l’addome striato di giallo e nero, ben separato dal torace (la famosa “vita di vespa”!). Restano i calabroni…
Calabrone asiatico vs calabrone europeo
In territorio francese, si incontrano solo due specie di calabroni: il calabrone europeo (Vespa crabo) e il calabrone asiatico dalle zampe gialle (Vespa velutina nigrithorax). Il primo è autoctono e molto comune, il secondo, importato accidentalmente dal Sud-Est asiatico nel 2004, è considerato una specie invasiva, poiché è un temibile predatore delle api domestiche. Potenzialmente, può mostrarsi aggressivo verso l’uomo.
È quindi essenziale saper distinguere il calabrone europeo da quello asiatico, prendendo ovviamente tutte le precauzioni del caso. Ma, osservandolo da lontano, si può identificare abbastanza facilmente il calabrone dalle zampe gialle.
- Il calabrone europeo ha un addome striato di giallo e nero, una testa gialla e zampe marroni. Il torace è anche macchiato di rosso, nero e giallo. È più grande del calabrone asiatico. Il calabrone europeo è piuttosto rumoroso durante il volo
- Il calabrone asiatico dalle zampe gialle si riconosce appunto… per le zampe gialle alle estremità. L’addome presenta quattro segmenti, tre sono marroni bordati di giallo, il quarto è giallo-arancio. Il torace è marrone-nero, la testa è arancione con una fronte nera. Il volo è silenzioso.
A sinistra, il calabrone asiatico e il suo nido, a destra, il calabrone europeo e il suo nido
Luoghi di nidificazione diversi
Per quanto riguarda i nidi dei calabroni, sono costruiti in cartapesta, ottenuta da fibre vegetali mescolate a saliva, ma differiscono da una specie all’altra per forma e ubicazione:
- Il nido dei calabroni europei è piuttosto conico, con un diametro inferiore ai 40 cm. Si trova in cavità o ceppi d’albero, sotto travi o sporgenze del tetto, in soffitte, camini…
- Il nido dei calabroni asiatici è piuttosto sferico e può raggiungere gli 80 cm di diametro. Viene costruito tra le fronde degli alberi, spesso in alto. Ecco perché in primavera ed estate a volte è difficile vederli. Solo la presenza di numerosi calabroni fa sospettare la presenza di un nido. Il calabrone asiatico ha anche la particolarità di costruire un nido primario, più piccolo e temporaneo, su rami bassi o persino a terra.
Quali sono i rischi legati alla presenza di un nido di calabroni nel proprio giardino?
La presenza di un nido di calabroni in un giardino rappresenta un pericolo potenziale, soprattutto se si trova vicino a una zona di passaggio o di attività umane. Infatti, al minimo avvicinamento al nido, i calabroni asiatici o europei difendono attivamente la loro colonia e possono diventare aggressivi, anche involontariamente. Il loro raggio di vigilanza può raggiungere diversi metri e si estende ulteriormente quando il nido è maturo, alla fine dell’estate. Considerando che un nido può ospitare migliaia di individui.
Il pericolo principale risiede nella capacità dei calabroni di pungere più volte, senza perdere il loro pungiglione. Un attacco collettivo è possibile quando la colonia percepisce una minaccia, esponendo la vittima a decine di punture. Ciò può causare dolori intensi, gonfiori estesi, e in alcuni casi, reazioni allergiche gravi (una persona su cinque!), fino allo shock anafilattico. Queste situazioni richiedono un intervento medico immediato.

I calabroni europei non esitano a stabilire il loro nido in una soffitta o in una casetta da giardino
I bambini, gli anziani e gli animali domestici sono particolarmente vulnerabili. È quindi fondamentale non sottovalutare la presenza di un nido, anche se sembra lontano dalle aree di vita.
Il calabrone dalle zampe gialle pone un doppio problema. Oltre al rischio per le persone, attacca massicciamente le api domestiche all’ingresso degli alveari, indebolendo le colonie e minacciando l’attività apistica. Al contrario, il calabrone europeo è un utile ausiliario in giardino, poiché si nutre di mosche, bruchi e farfalle, cavallette, locuste. Potenziali parassiti per il giardino.
Cosa fare (o non fare) quando si scopre un nido di calabroni?
Di fronte a un nido di calabroni, europei o asiatici, la priorità assoluta è la sicurezza. Non bisogna mai tentare di avvicinarsi troppo o di distruggere un nido di calabroni, sia con una bomba insetticida, un tubo da giardino o un fucile. Questo intervento non farebbe che aumentare l’aggressività dei calabroni per diversi giorni e il rischio di punture multiple per te e i tuoi vicini.
Allo stesso modo, è consigliabile mantenere le distanze dal nido. Mantieni almeno 10 metri tra te e il nido, monitorando il volo dei calabroni. Vieta completamente l’accesso alla zona a bambini e animali domestici.
Tieni presente che un nido scoperto tra i mesi di novembre e marzo è vuoto, o occupato solo da alcune regine fecondate in letargo. Questo periodo corrisponde infatti alla diapausa, solo le regine fondatrici sopravvivono.
Successivamente, la procedura da seguire dipende dal tipo di nido, dalle sue dimensioni e dalla sua posizione. Se il nido si trova vicino a un’abitazione, a un luogo pubblico o a una zona molto frequentata del tuo giardino, è consigliabile rivolgersi a un professionista senza ritardo. Se si tratta di un nido di calabroni asiatici, è possibile contattare il comune di residenza. Alcuni enti locali dispongono di accordi con ditte di disinfestazione o possono indirizzare verso un operatore autorizzato. Il Servizio provinciale dei vigili del fuoco (SPVF) interviene in linea di massima solo se la sicurezza pubblica è direttamente minacciata, ad esempio in presenza di persone vulnerabili o di un nido su un edificio aperto al pubblico.
La segnalazione può anche essere utile per la lotta collettiva contro il calabrone asiatico.
L'importanza di rivolgersi a un professionista abilitato
L’intervento di un professionista della disinfestazione autorizzato rappresenta sicuramente un costo, ma è una garanzia di sicurezza per la tua famiglia. Da giugno a novembre, questo intervento è obbligatorio, poiché il nido conta spesso migliaia di individui.
Solo un operatore dotato di tute di protezione integrale, di pertiche adatte e di prodotti biocidi autorizzati può agire in tutta sicurezza. La distruzione dei nidi di calabroni asiatici avviene generalmente con una pertica telescopica e iniezione di insetticida. Una volta neutralizzato il nido, il professionista può rimuoverlo o lasciarlo degradare naturalmente se non rappresenta più un rischio.
I nidi di calabroni europei, molto più accessibili, possono essere eliminati senza insetticida. Basta ostruire l’entrata, rinchiudere il nido in un sacco e uccidere la colonia mediante congelamento. Questa tecnica è ovviamente riservata ai professionisti, dotati di tute speciali.
I calabroni essendo insetti diurni, un buon professionista interverrà all’alba o al crepuscolo per eliminare l’intera colonia. La distruzione di un nido durante il giorno può essere controproducente, poiché i calabroni in volo fuori dal nido potrebbero potenzialmente formare un’altra colonia altrove.
È importante assicurarsi che il fornitore sia autorizzato Certibiocide, una certificazione obbligatoria per maneggiare prodotti insetticidi a uso professionale. I disinfestatori referenziati sono generalmente reperibili online, tramite un elenco professionale, o su raccomandazione del tuo comune.
Quanto costa la distruzione di un nido di calabroni?
Il costo di un intervento varia a seconda della regione, della difficoltà di accesso, dell’altezza del nido e del tempo necessario. Di solito bisogna preventivare tra 80 e 180 euro per una rimozione standard.
Alcuni comuni o dipartimenti offrono aiuti o si fanno carico totalmente o parzialmente delle spese, soprattutto per i nidi di calabroni asiatici identificati come prioritari. È quindi utile informarsi presso il proprio comune prima di intraprendere qualsiasi azione. Nelle zone rurali, anche i sindacati apistici possono essere coinvolti, specialmente quando il nido minaccia gli alveari nei dintorni.
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