Chitalpa tashkentensis: piantagione, potatura, cura

Chitalpa tashkentensis: piantagione, potatura, cura

Contenuto

Modificato l'mercoledì 21 maggio 2025  da Arthur 7 min.

Il Chitalpa di Tashkent in poche parole

  • È un piccolo albero deciduo dal fascino esotico e campestre
  • Molto fiorifero, i suoi abbondanti fiori profumati a forma di tromba attirano gli impollinatori in estate
  • Il suo fogliame conferisce all’albero un aspetto lussureggiante, ideale per creare ombra
  • Rustico, resistente alla siccità, è facile da coltivare in qualsiasi terreno ben drenato
  • Interessante per siepi fiorite, come esemplare isolato o per ombreggiare la terrazza
Difficoltà

Il parere della nostra esperta

Il Chitalpa tashkentensis, un piccolo albero affascinante, conquista con la sua abbondante fioritura estiva, composta da fiori tubolari rosa o bianchi. Sono profumate e mellifere, attirando api e farfalle per tutta l’estate. Con il suo fogliame lussureggiante e il portamento arioso, offre un’ombra leggera. Può raggiungere fino a 10 metri di altezza e presenta una bella silhouette dall’aspetto naturale, ricoperta di grappoli di fiori a forma di trombetta. Deciduo, senza esigenze particolari, può essere piantato in molte regioni, adattandosi sia al clima mediterraneo che a climi meno secchi.

Dotato di una buona rusticità (fino a -18°C), soprattutto in terreno ben drenato, resistente alla siccità, si adatta a tutti i giardini: come esemplare isolato o in gruppo, in siepe libera con altri arbusti, in boschetto o anche in grandi vasi per ombreggiare la terrazza per le varietà più compatte. Facile da coltivare e versatile, merita un posto d’onore nel tuo giardino o sulla tua terrazza!

Botanica

Carta d'identità

  • Nome latino Chitalpa tashkentensis
  • Famiglia Bignoniaceae
  • Nome comune Chitalpa di Tashkent
  • Fioritura Da maggio a luglio, settembre
  • Altezza Da 3 a 10 m
  • Esposizione Sole, mezz'ombra
  • Tipo di terreno Drenato, soffice, profondo, anche calcareo
  • Rusticità Fino a -18°C

Il Chitalpa, chiamato anche Chitalpa di Tashkent, è un grande arbusto o un piccolo albero deciduo della famiglia delle Bignoniaceae. È un ibrido nato dall’incrocio tra il Chilopsis linearis (salice del deserto) e il Catalpa bignonioides (Catalpa). Combina le caratteristiche di queste due specie, offrendo una migliore tolleranza alla siccità rispetto al Catalpa e una fioritura più spettacolare rispetto al Chilopsis. Originario degli Stati Uniti, il Chitalpa è diffuso principalmente nelle regioni calde e secche, come la costa sud-occidentale e il nord del Messico. Si adatta bene ai climi mediterranei nel nostro paese.

Il genere Chitalpa comprende solo una specie riconosciuta, il Chitalpa tashkentensis, sebbene siano stati sviluppati cultivar specifici per migliorare alcune caratteristiche come il colore dei fiori o la resistenza alle malattie, come ‘Pink Dawn’ e ‘Morning Cloud’, noti per le loro abbondanti fioriture rispettivamente rosa e bianche.

Le sue dimensioni variano generalmente tra i 3 e i 10 metri di altezza per circa 7 metri di larghezza. La sua forma è eretta con una chioma arrotondata, spesso espansa, offrendo un’ombra piacevole.

Il fogliame del Chitalpa è deciduo, il che significa che perde le foglie in inverno. Le foglie sono semplici, lanceolate e affusolate, simili a una lancia. Sono di un verde tendente all’oliva e misurano tra i 10 e i 20 cm di lunghezza, contribuendo all’aspetto lussureggiante dell’albero. Questa abbondanza di foglie conferisce al Chitalpa una silhouette sia folta che leggera, ideale per creare ombra in un giardino.

Le foglie del Chitalpa

Il fogliame del Chitalpa tashkentensis

In estate, il Chitalpa svela la sua fioritura spettacolare. L’albero si adorna di grappoli di fiori tubolari rosa o bianchi, che compaiono all’estremità dei rami, dalla fine della primavera all’estate, generalmente da maggio a settembre a seconda del clima. In alcune condizioni, può verificarsi una rifioritura a settembre, prolungando così il periodo di fioritura. I fiori del Chitalpa sono riuniti in racemi conici ed eretti, che compaiono all’estremità dei rametti. Ricordano quelli del Catalpa, uno dei suoi parenti botanici, per forma e disposizione. Sono solitamente a forma di tromba, con petali fusi che formano un tubo alla base e si aprono a corolla. Misurano circa 3 cm di larghezza e presentano una forma tubulare, campanulata. Sono composti da cinque lobi distinti: tre lobi più larghi situati nella parte inferiore e due più piccoli con margine molto ondulato nella parte superiore. Il loro colore è principalmente rosa pallido, spesso sfumato di malva, creando un gradiente di tonalità sottili. La gola dei fiori è striata di giallo pallido e porpora, aggiungendo un contrasto vivace. Sterili, non producono semi.

La fioritura è abbondante e lunga, durando per tutta l’estate, a volte fino alle prime gelate, e apprezzata da molti impollinatori come api e farfalle, attratti dal nettare e dal profumo dolce che emanano.

La fioritura del Chitalpa

Il Chitalpa offre splendidi fiori rosa tenue

Specie e principali varietà

Chitalpa tashkentensis Summer Bells

Chitalpa tashkentensis Summer Bells

Una versione più compatta del solito chitalpa, con fioritura rosa-malva. Perfetto per piccoli giardini o per la coltivazione in vaso.
  • Periodo di fioritura Giugno a Ottobre
  • Altezza a maturità 3 m
Chitalpa tashkentensis

Chitalpa tashkentensis

È la specie tipo con le sue belle proporzioni e la fioritura esotica rosa pallido. Un albero interessante sia come siepe fiorita che come esemplare isolato.
  • Periodo di fioritura Giugno a Ottobre
  • Altezza a maturità 5 m

La piantagione del Chitalpa

Dove piantarlo?

Resistente fino a -18°C e tollerante alla siccità, il Chitalpa si adatta a tutte le regioni. Questo bell’albero ornamentale si adatta a qualsiasi terreno comune, ma preferisce suoli ben drenati, soffici e profondi, anche calcarei. Una volta ben radicato, resiste perfettamente alla siccità, rendendolo ideale per le regioni con estati secche. Per ottimizzare la sua crescita e fioritura, è preferibile piantarlo in pieno sole. Nei climi molto caldi, può essere posizionato anche in ombra leggera.

La sua crescita relativamente rapida e il portamento denso lo rendono una scelta eccellente per creare siepi libere e fiorite o per arricchire lo sfondo di un’aiuola. Piantato isolato, il Chitalpa può essere utilizzato per ombreggiare una terrazza. Grazie alla sua altezza media, generalmente tra i 5 e i 10 metri, e alla sua chioma arrotondata e ampia, offre un’ombra piacevole durante le calde giornate estive. Se coltivato a cespuglio, con più tronchi, il Chitalpa assume una forma ampia e folta, ideale per grandi giardini o parchi.

Quando piantarlo?

La piantagione del Chitalpa si effettua idealmente in primavera, da marzo a maggio, o da settembre a novembre nelle regioni miti. Prepara il terreno lavorandolo bene per assicurare un buon drenaggio.

Come piantare il Chitalpa?

In piena terra

  • Inizia ammorbidendo il terreno in profondità
  • Immergi la zolla in un secchio d’acqua per inumidirla bene.
  • Scava una buca due volte più larga della zolla
  • Aggiungi materiali drenanti (ghiaia, sabbia grossolana…) se il terreno è argilloso
  • Posiziona la zolla nella buca, assicurandoti che il colletto dell’albero sia a livello del terreno
  • Installa un tutore se necessario per mantenere l’albero diritto
  • Riempi con terra da giardino, a cui avrai aggiunto qualche palata di sabbia per giardino, di buon terriccio e di compost
  • Compatta leggermente
  • Annaffia abbondantemente dopo la piantagione
  • Stendi uno strato di pacciamatura alla base per mantenere una buona freschezza attorno alle radici
  • Continua ad annaffiare regolarmente per i primi due anni

Chitalpa tashkentensis

In vaso

I Chitalpa di dimensioni modeste (come ‘Summer Bells’) avranno un grande effetto in un vaso capiente sulla terrazza.

  • Scegli un contenitore abbastanza grande, di almeno 65 cm di altezza
  • Sul fondo del vaso, stendi delle palline d’argilla o della pozzolana per il drenaggio
  • Posiziona l’albero in un miscuglio di terra, sabbia e buon terriccio
  • Annaffia al momento della piantagione, poi con regolarità
  • Rinvasa ogni due anni in un vaso più grande

Dimensioni e manutenzione

Una volta ben attecchito, il Chitalpa non richiede cure specifiche. Economo in acqua, al di fuori dei primi due estati successive alla messa a dimora, non è necessario annaffiarlo, anche in climi caldi e secchi. Basta aggiungere del compost ogni anno, grattandolo leggermente ai piedi della pianta all’inizio della vegetazione, per favorirne la crescita.

Facile da coltivare, questo albero è resistente alle malattie se gode di buone condizioni di coltivazione. In terreni impregnati d’acqua o mal drenati, può diventare sensibile a malattie fungine come il marciume radicale, che provoca il deterioramento delle radici.

Come potare un Chitalpa?

Il Chitalpa non richiede potature particolari, basta semplicemente, dopo la fioritura, tagliare i rami morti o che squilibrano la forma dell’arbusto. Nei primi anni, una potatura a marzo, per formare una struttura solida e ben bilanciata, può essere necessaria. Durante l’estate, ricordati di rimuovere i fiori appassiti per favorire una nuova fioritura.

Chitalpa tashkentensis

Moltiplicazione

La moltiplicazione del Chitalpa avviene principalmente per talea, un metodo rapido e affidabile. Le talee erbacee, prelevate in estate o semilegnose in autunno, generalmente danno buoni risultati.

  • Seleziona un ramo sano e vigoroso di circa 15 cm di lunghezza
  • Rimuovi le foglie dalla metà inferiore del ramo e taglia a metà quelle nella parte superiore
  • Pianta poi la talea in un miscuglio di terriccio e sabbia, mantenuto umido
  • Posiziona la talea sotto una serra fredda, al riparo dai raggi diretti del sole
  • Dopo alcune settimane, dovrebbero iniziare a formarsi le radici
  • Mantieni il substrato umido fino all’attecchimento, che dura da 1 a 3 mesi
  • Quando la talea è ben radicata, può essere trapiantata in un vaso più grande
  • Pianta le tue talee in piena terra dopo uno o due anni di coltivazione in vaso

Utilizzi e associazioni

Il Chitalpa tashkentensis è un albero versatile che può essere integrato in vari modi nel giardino. Con il suo aspetto insieme esotico e campestre, si adatta bene ovunque nel giardino, in fondo a un’aiuola di piante perenni o in una siepe libera, vicino alla terrazza per ombreggiarla.

Si abbina perfettamente nelle siepi fiorite con i Ceanothus, buddleje, Weigela, ibischi, Viburno o Lavatera, così come con ciliegi giapponesi, Lillà, mandorli cinesi che fioriranno prima di lui. Crea sfondi molto fioriti per rose a cespuglio. Abbina il Chitalpa ad arbusti sempreverdi, come i Ceanothus sempreverdi in climi miti o dei Bossi che prenderanno il posto quando questo sarà spoglio di foglie in inverno. L’aspetto leggero e aereo delle Graminacee ornamentali come i Miscanthus e le Stipa contrasta piacevolmente con la densità del suo fogliame.

La sua fioritura sarà particolarmente valorizzata in un ambiente di fogliame argentato, circondato da Artemisia, Lavanda, Festuca glauca. In un’aiuola arbustiva rigogliosa, i suoi fiori delicati risponderanno a quelli delle ortensie (in climi non troppo secchi però), delle Achillea, o a quelli più delicati delle Gaura e delle Astranzia. I fiori a ombrella di Agapanthus viola o bianchi porteranno un tocco di eleganza e verticalità, armonizzandosi con la fioritura estiva del Chitalpa.

Come abbinare il Chitalpa

Buddleia davidii ‘Pink Delight’, Chitalpa tashkentensis (foto: Wendy Cutler), Ceanothus delilianus ‘Gloire de Versailles’, Rosa ‘Red Ballerina

Per saperne di più

 

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