Il prezzemolo: seminare, piantare, coltivare

Il prezzemolo: seminare, piantare, coltivare

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Modificato l'1 %  da Aurélien 15 min.

Il prezzemolo in poche parole

  • Il prezzemolo è una pianta aromatica rinomata per il suo sapore ma anche per i suoi molteplici benefici sulla salute
  • Il prezzemolo a foglia liscia è più profumato di quello riccio
  • È facile da coltivare, l’unica difficoltà risiede nella semina che richiede pazienza e attenzione
  • Viene generalmente coltivato come annuale, ma in realtà è una pianta biennale i cui fiori attirano una moltitudine di insetti utili il secondo anno
  • È più resistente al freddo rispetto ad altre aromatiche dell’orto
  • Il prezzemolo è ben noto per il suo uso come condimento, ma meno come ortaggio da radice
Difficoltà

La parola del nostro esperto

Il prezzemolo è un’erba aromatica robusta, facile da coltivare, sia in piena terra che in vaso o fioriera, sul davanzale di una finestra o sul balcone. Le sue numerose varietà si dividono in due tipi principali: il prezzemolo a foglia liscia (petrosilum sativum) e il prezzemolo riccio (petrosilum crispum). È una certezza nell’orto perché la raccolta è possibile quasi tutto l’anno. Aromatiche e profumate, le sue foglie sono molto utilizzate in cucina ma anche per preparare tisane e succhi di prezzemolo dai numerosi benefici.

Di tipo biennale, il prezzemolo ha un ciclo di vita particolare: il primo anno di coltivazione offre un raccolto abbondante di foglie verdi con problemi quasi inesistenti. Il secondo anno è completamente diverso, le foglie sono più pallide e coriacee, compaiono gli steli fiorali seguiti da delicati fiori a ombrello molto melliferi, che offrono nettare a numerosi insetti ausiliari.
Sebbene si possano raccogliere le prime foglie primaverili il secondo anno, è prudente seminarlo o piantarlo ogni anno per ottenere piante che sostituiranno rapidamente quelle dell’anno precedente.

Botanica

Carta d'identità

  • Nome latino Petroselinum sativum (L.)

Il prezzemolo (Petroselinum sativum L.) è una pianta erbacea biennale che appartiene, come la carota, la pastinaca, il finocchio… alla grande famiglia delle ombrellifere o Apiaceae.

I più conosciuti sono il prezzemolo liscio e il prezzemolo riccio (Petroselinum sativum var. crispum) consumati per le loro foglie aromatiche che esaltano il sapore dei piatti. Meno diffuso, il prezzemolo tuberoso (Petroselinum crispum radicosum) è invece coltivato per la sua radice e il suo fogliame (meno aromatico), viene coltivato come la carota. I cespi di prezzemolo raggiungono in media 30 cm di altezza il primo anno, sebbene esistano varietà nane più piccole. Gli steli fiorali li portano a 60 cm il secondo anno.

Le foglie del prezzemolo sono verde brillante, divise in tre foglioline e poi in lobi profondamente marcati. Il secondo anno dopo la semina, il prezzemolo produce, già in primavera, degli steli fiorali che portano ombrelle di minuscoli fiori verde-giallastri o bianchi. L’impollinazione è detta entomofila, richiede la presenza di insetti per il trasporto del polline. Gli insetti sono molto attratti dal nettare e dal polline del prezzemolo. A fine estate, va in seme e compaiono allora piccoli semi marroni.

Nell’antica Grecia, il prezzemolo simboleggiava la forza, l’appetito e la gioia di vivere. Era anche amato dai Romani che lo introdussero nei paesi dell’Impero dove lo coltivavano principalmente per la decorazione. Cadde in disgrazia nel Medioevo quando fu associato alla morte e ai cattivi raccolti.

Le principali varietà di prezzemolo

Esistono numerose varietà di prezzemolo. Si distinguono per l’aspetto del fogliame (liscio o riccio) ma anche per le dimensioni e il portamento, più o meno compatto.

Prezzemolo riccio o prezzemolo liscio, piuttosto che scegliere, coltivateli entrambi!

Varietà di prezzemolo liscio
Varietà di prezzemolo riccio
Varietà di prezzemolo tuberoso
Varietà originale, da scoprire
Carum petroselinum - Prezzemolo

Carum petroselinum - Prezzemolo

Il prezzemolo comune o prezzemolo liscio è quello che si usa abitualmente in cucina. È decorativo e il suo sapore è più pronunciato rispetto a quello del prezzemolo riccio. Produce grandi foglie verde scuro, larghe e molto incise che si riuniscono in rosette.
  • Periodo di fioritura Febbraio
  • Altezza a maturità 70 cm
Prezzemolo di Amsterdam

Prezzemolo di Amsterdam

Varietà classica, molto facile da coltivare, che ha il vantaggio di crescere rapidamente e in tutti i terreni.
  • Altezza a maturità 60 cm
Prezzemolo Gigante d'Italia Bio (piante)

Prezzemolo Gigante d'Italia Bio (piante)

Varietà alta 50 cm, con foglie più grandi del prezzemolo liscio comune. Varietà profumata. Cresce bene in vaso.
  • Altezza a maturità 60 cm
Prezzemolo Laura

Prezzemolo Laura

Varietà a foglie lisce, tipo Gigante d'Italia, con forte sviluppo e foglie larghe e ben incise. Il portamento è compatto e l'aroma più intenso e sottile rispetto alla varietà standard. Si raccoglie da aprile ai primi freddi e ancora più a lungo se coltivato in vaso
  • Altezza a maturità 60 cm
Prezzemolo riccio Alto

Prezzemolo riccio Alto

Varietà alta 40 cm con fogliame riccio lucido verde scuro, molto produttiva e resistente al freddo. Una selezione Vilmorin.
  • Altezza a maturità 40 cm
Prezzemolo riccio Bravour

Prezzemolo riccio Bravour

Varietà piuttosto bassa, abbastanza compatta, che resiste particolarmente bene al freddo. La sua velocità di ricrescita è eccezionale e le permette di avere una buona resa su un periodo di raccolta particolarmente lungo.
  • Altezza a maturità 30 cm
Prezzemolo riccio Champion

Prezzemolo riccio Champion

Varietà fine e riccia, abbastanza compatta, che resiste particolarmente bene al freddo. La sua velocità di ricrescita è buona e le permette di avere una buona resa su un lungo periodo.
  • Altezza a maturità 30 cm
Prezzemolo riccio Verde scuro (piante)

Prezzemolo riccio Verde scuro (piante)

La varietà Grüne Perle produce un fogliame verde scuro, lucido con ricciatura molto fine. È resistente al freddo e ricresce rapidamente dopo il raccolto.
  • Altezza a maturità 20 cm
Prezzemolo riccio Lisette

Prezzemolo riccio Lisette

Varietà nana, alta al massimo 25 cm, perfettamente adatta alla coltivazione in vaso e molto resistente al freddo. Molto riccio, di tipo muschio, il che rende il suo fogliame eccezionalmente compatto e denso.
  • Altezza a maturità 25 cm
Prezzemolo riccio Mousse

Prezzemolo riccio Mousse

Varietà nana, alta al massimo 25 cm, che si coltiva sia in giardino che in vaso. Compatto, produce un fogliame denso, molto riccio e inciso, simile al muschio.
  • Altezza a maturità 25 cm
Prezzemolo tuberoso de Hambourg

Prezzemolo tuberoso de Hambourg

Varietà che produce una grossa radice a fittone bianca, lunga 12-20 cm. Questo prezzemolo è coltivato per le sue foglie ma soprattutto per questa radice, simile a una pastinaca o a una carota bianca, con un leggero sapore di nocciola.
  • Altezza a maturità 60 cm
Prezzemolo tuberoso tuberosum

Prezzemolo tuberoso tuberosum

Varietà di prezzemolo che sviluppa una grossa radice biancastra di circa 15 cm. Carnosa, viene consumata come la pastinaca o il sedano. Le sue foglie si usano come il prezzemolo classico. Da coltivare come la carota.
  • Altezza a maturità 40 cm
Prezzemolo giapponese Mitsuba

Prezzemolo giapponese Mitsuba

Il Prezzemolo Mitsuba, chiamato anche prezzemolo giapponese, è un genere diverso, il suo nome latino è Cryptotaenia japonica. È una pianta aromatica erbacea perenne, alta 50 cm. Si distingue per il suo sapore notevole ma meno intenso, la sua consistenza croccante. I suoi steli sono lunghi e le foglie ricordano la forma del trifoglio. Si utilizza allo stesso modo del prezzemolo liscio o riccio.
  • Altezza a maturità 50 cm

Scopri altri Semi di piante aromatiche

Seminare il prezzemolo

Il prezzemolo non è una pianta che germina in fretta, occorrono in media 20 giorni per la germinazione, a una temperatura media di 20°C. Questo periodo può prolungarsi fino a un mese a temperature più basse. Per accelerare la germinazione, si consiglia di mettere a bagno i semi in un bicchiere d’acqua per un’intera giornata.

La semina può essere effettuata in diversi modi: in vasetti, in minizolle o direttamente in terra.

La semina in vasetti o minizolle

Preparare le proprie piantine è il modo più semplice per controllare la germinazione dei semi di prezzemolo. Questo metodo permette anche di ridurre il lavoro di diradamento. La semina in vasetti si effettua a partire dal mese di marzo in un ambiente protetto ma non riscaldato. La temperatura ottimale per la germinazione è di 20°C (minimo 15°C).

Per seminare in vasetti o minizolle:

  • Iniziate riempiendo i contenitori o preparando le minizolle con un pressa-zolle utilizzando un buon terriccio per semina,
  • Inumidite bene il substrato senza però inzupparlo eccessivamente,
  • Posizionate tre o quattro semi per vasetto o piccola zolla,
  • Coprite con un sottile strato di terriccio (o sabbia),
  • Innaffiate delicatamente con un nebulizzatore,
  • Ripetete quest’ultima operazione fino alla germinazione: il substrato deve rimanere sempre umido.

Le vostre piantine di prezzemolo potranno essere trapiantate in piena terra non appena avranno almeno due foglie vere oltre ai cotiledoni presenti durante la germinazione.

Semina di prezzemolo in minizolle: 1) i semi vengono messi a bagno in acqua prima della semina – 2) le minizolle vengono nebulizzate – 3) l’inizio della germinazione avviene dopo soli 8 giorni – 4) qualche settimana dopo il prezzemolo è pronto per essere trapiantato in giardino

La semina in piena terra

La semina in piena terra, direttamente nel terreno, si effettua generalmente tra aprile e maggio. Presenta anche dei vantaggi: è rapida e permette di non disturbare le radici durante il trapianto.

Per seminare in piena terra:

  • Rastrellate per rompere le ultime zolle e ottenere un letto di semina fine,
  • Effettuate una prima annaffiatura per inumidire bene il terreno,
  • Seminate i vostri semi nella posizione desiderata facendo attenzione a non seminarne troppi,
  • Coprite con un sottile strato di terra o terriccio,
  • Annaffiate delicatamente, con un annaffiatoio a doccia, per non disturbare i semi,
  • Segnate la posizione della semina con un’etichetta,
  • Mantenete il terreno umido fino alla germinazione,
  • Continuate ad annaffiare finché le piantine non saranno ben stabilite, poiché le giovani piante sono vulnerabili in caso di carenza d’acqua.

Se avete seminato troppi semi, potrebbe essere necessario diradare la semina: scoprite come procedere nella nostra scheda consiglio “Il diradamento delle semine“.

Consiglio: per mantenere l’umidità del terreno, potete coprire la semina con un tessuto, come una tela di iuta, durante il periodo della germinazione.

Coltivare il prezzemolo, in giardino o in vaso

Piantare il prezzemolo in giardino

Le piante di prezzemolo si mettono a dimora in giardino alla fine del mese di aprile, una volta passate le ultime gelate intense. Se le piante provengono dalle vostre semine, generalmente le pianterete due o tre mesi dopo la semina o prima se sono ben ramificate e hanno raggiunto una decina di centimetri di altezza.

Al momento della piantagione, rispettate una distanza di 25 cm tra due piante o due ciuffi di piantine.

Come per la semina, la piantagione si effettua in terreno smosso e diserbato. Per piantare le vostre piante di prezzemolo:

  • Scavate una buca delle dimensioni della pianta,
  • Posizionate la vostra pianta di prezzemolo,
  • Riempite gli spazi vuoti con della terra,
  • Procedete con una prima innaffiatura.
Piantare il prezzemolo in giardino

La piantagione del prezzemolo in giardino

Piantare il prezzemolo in vaso

Coltivare il prezzemolo in vaso, sul balcone o sul davanzale di una finestra, è assolutamente possibile. È anche molto pratico per averlo sempre a portata di mano.

Per piantare il prezzemolo in vaso:

  • Mettete un po’ di ghiaia o palline di argilla sul fondo del vaso per facilitare il drenaggio.
  • Riempite il vaso con del buon terriccio,
  • Allentate, se necessario, le radici della vostra pianta,
  • Sistemate la zolla nel nuovo contenitore completando con del terriccio precedentemente inumidito.
  • Innaffiatele e ombreggiatele dal sole con una cassetta rovesciata fino al completo attecchimento delle piante.

Attenzione: le piante coltivate in vaso hanno bisogno di innaffiature regolari, il terriccio deve rimanere sempre umido!

→ Scopri di più sulla coltivazione del prezzemolo in vaso

Coltivazione, cura e irrigazione

Il prezzemolo si adatta a un’ampia gamma di terreni ma preferisce quelli umiferi, ben drenati e relativamente freschi. Può essere coltivato anche in vaso. Nell’orto, si può piantare sia partendo dai semi che dalle piantine, in un terreno precedentemente lavorato e ben ripulito dalle erbacce. Per farlo, smuovete il terreno con una grelinette o una forca vangatrice, avendo cura di rimuovere eventuali erbe infestanti.

Il prezzemolo non richiede particolari cure, a meno che l’estate non sia particolarmente secca. In tal caso, sarà necessario annaffiare regolarmente per evitare che la pianta secchi. Prestate particolare attenzione se coltivate il prezzemolo in vaso o se il vostro terreno è prevalentemente sabbioso e non trattiene l’umidità.

Una pacciamatura nutriente composta da sfalci essiccati o anche da erbe infestanti (un tempo chiamate “erbacce”) strappate nei dintorni sarà estremamente utile per mantenere l’umidità del terreno, proteggerlo e fertilizzarlo naturalmente.

→ Scoprite come conservare al meglio il vostro prezzemolo nel nostro tutorial!

Pacciamatura delle piante di prezzemolo nell'orto

Pacciamare la base delle piante di prezzemolo aiuta a mantenere un buon livello di umidità nel terreno

Associazione nell'orto

In generale nell’orto, le ombrellifere (Apiaceae) e le Alliaceae si proteggono reciprocamente dai rispettivi parassiti. Un’associazione ben nota è quella tra la carota, che respinge la mosca della cipolla, e la cipolla, che respinge la mosca della carota. Quando queste due piante vengono coltivate vicine, si crea una sinergia protettiva contro i parassiti. Il prezzemolo, ricordiamolo, appartiene alla famiglia delle Apiaceae e apprezzerà la vicinanza di cipolla, porro, erba cipollina ecc. Sembra inoltre che rafforzi il profumo delle rose. È invece sconsigliabile coltivare il prezzemolo vicino ad altre Apiaceae (carota, sedano, pastinaca, finocchio, coriandolo, ecc…).

Dal punto di vista pratico, in un orto familiare è raro coltivare intere file di prezzemolo. È preferibile riservare a questa aromatica un posto in fondo all’aiuola o un piccolo quadrato.

Alcuni cespi di prezzemolo in fondo all’aiuola sono sufficienti per raccolti regolari e generosi – Qui è associato all’erba cipollina

Raccolta e conservazione

Raccolta del prezzemolo

La raccolta del prezzemolo avviene già dal primo anno, generalmente tre mesi dopo la semina, non appena le piante raggiungono circa 15 cm di altezza. Prosegue, se il clima locale lo consente, fino a novembre o dicembre. Si effettua direttamente con le forbici o pizzicando gli steli, man mano che se ne ha bisogno in cucina.

La raccolta si effettua iniziando sempre dalle foglie esterne senza tagliare il germoglio centrale, cosa che stimola la pianta e favorisce la formazione di nuovi germogli.

Per continuare la produzione di foglie il secondo anno, in primavera si tagliano gli steli fiorali per stimolare le piante a produrre foglie, a meno che non si decida di raccogliere i semi.

Conservazione del prezzemolo

Il prezzemolo è decisamente migliore se consumato fresco, raccolto al momento del bisogno. Ma capita spesso di raccoglierne più del necessario immediato. Invece di finire direttamente nel compost, ecco alcuni consigli per conservarlo:

  • Se pensate di consumarlo entro una settimana, mettete semplicemente gli steli in un bicchiere pieno d’acqua. Se ci pensate, cambiate l’acqua ogni due giorni circa per evitare che le foglie ingialliscano troppo velocemente.
  • Per continuare a godere del vostro prezzemolo in inverno è possibile anche congelarlo. Per farlo, lavatelo e lasciatelo asciugare bene. Raggruppate gli steli in mazzetti che metterete in un sacchetto per il congelamento.
  • Se preferite essiccarlo, lavate i rametti, asciugateli accuratamente e lasciate asciugare i mazzetti a testa in giù in un luogo asciutto e ventilato. Quando i rametti diventano friabili, sbriciolateli e trasferiteli in un contenitore ermeticamente chiuso e protetto dalla luce.

Produrre i propri semi di prezzemolo

Alla fine del primo anno di coltivazione, è del tutto possibile conservare le proprie piante di prezzemolo. Essendo una pianta biennale, produrrà i suoi steli fiorali il secondo anno di coltivazione, potrete così approfittarne per raccogliere qualche foglia ma soprattutto raccogliere i vostri semi.

A partire dalla fine dell’estate, in agosto-settembre del secondo anno, le ombrelle si seccheranno e i semi si staccheranno. Si raccolgono i semi strofinando le ombrelle tra le dita per farli cadere. È possibile anche tagliare le ombrelle e continuare l’essiccazione in un luogo ventilato finché i semi non si staccheranno facilmente.

Un altro approccio consiste semplicemente nel lasciare che i semi si riseminino spontaneamente. Germoglieranno alla fine dell’estate del secondo anno o all’inizio della primavera successiva. Questo metodo è poco indicato per i giardinieri che amano l’ordine nelle aiuole, ma in un orto naturale o in permacultura è perfettamente pertinente.

Se coltivate diverse varietà di prezzemolo, è preferibile far fiorire una sola varietà all’anno per evitare l’ibridazione con le altre varietà. Si evita anche di far fiorire il sedano nello stesso anno, poiché quest’ultimo può ibridarsi con il prezzemolo. Potete aggiungere un criterio di selezione eliminando le piante più deboli o malate. Infine, al momento della raccolta dei semi, conservate solo le ombrelle principali, quelle i cui semi hanno più riserve nutritive e germineranno meglio.

semi di prezzemolo

I semi di prezzemolo, pronti per essere raccolti

Utilizzo e benefici del prezzemolo

Utilizzare il prezzemolo in cucina

Il prezzemolo è versatile in cucina, avere sempre a portata di mano un vaso di prezzemolo rende i migliori servizi culinari!

Viene spesso inserito nei bouquet garni insieme a timo, alloro e rosmarino. Abbinatelo a aglio e olio d’oliva e otterrete la famosa persillata, capace di vivificare qualsiasi piatto di verdure. È anche molto utilizzato come elemento decorativo nei piatti (si possono immaginare uova mimosa senza prezzemolo?). Si può tritare finemente e aggiungerlo ai piatti a fine cottura, appena tolti dal fuoco. In questo modo si evita di perderne il sapore e di alterarne le vitamine.

Il Prezzemolo tuberoso invece viene utilizzato nelle zuppe.

Conservazione e taglio del prezzemolo

Conservazione e preparazione del prezzemolo

I benefici del prezzemolo

Il prezzemolo favorisce l’eliminazione e quindi una buona digestione. Per sfruttare queste proprietà è possibile preparare un infuso di prezzemolo tritando l’equivalente di un cucchiaino da tè di foglie per tazza d’acqua bollente. Lasciate in infusione 5 minuti e filtrate prima di bere.

Oltre al suo sapore aromatico, il prezzemolo è una pianta con numerose virtù:

  • Previene le anemie perché ricco di vitamine e minerali. Da notare soprattutto il suo altissimo contenuto di vitamine C e A: 100 g di prezzemolo crudo contengono quattro volte più vitamina C di 100 g di arancia e quattro volte la dose giornaliera necessaria di vitamina A. Per sfruttare al meglio queste vitamine bisogna però evitare di alterarle con la cottura
  • È un buon stimolante del sistema nervoso
  • Ha un potere disintossicante e diuretico che favorisce l’eliminazione.
  • Accelera l’arrivo delle mestruazioni e regola il ciclo mestruale
  • È anche una pianta efficace per combattere l’alitosi.

Risorse utili

Scoprite la nostra vasta gamma di prezzemolo: vi proponiamo numerose varietà in semi o piantine.

Domande frequenti

  • Perché il prezzemolo ingiallisce?

    Le possibili cause sono molteplici, tutto dipende da dove e quando il prezzemolo ingiallisce. - Le foglie più esterne ingialliscono? È del tutto naturale, hanno terminato la loro funzione e lasciano spazio alle giovani foglie. - L'intera pianta ingiallisce? Potrebbe essere un problema nutrizionale (terreno o substrato troppo povero) o fisico (le temperature si abbassano), ma anche a causa di un parassita. Nel caso del prezzemolo, la responsabile potrebbe essere la mosca della carota: la sua larva scava a livello delle radici, la pianta ingiallisce e alla fine muore. - Notate anche che il secondo anno di coltivazione le foglie sono meno belle rispetto al primo anno. Infatti, la pianta dirigerà la sua energia verso la riproduzione (formazione di steli fiorali, fiori e poi semi). Le foglie passano quindi in secondo piano e diventano più pallide.

  • Il mio prezzemolo va in seme, perché?

    Il prezzemolo è una pianta biennale il cui ciclo di vita si svolge in due anni. Il primo anno il prezzemolo sviluppa il suo apparato vegetativo (foglie, radice) e il secondo anno si dedica alla riproduzione (fiori, semi). È quindi del tutto normale che vada a seme già dal secondo anno di coltivazione.

    Tuttavia, se il prezzemolo soffre, se è esposto a un luogo troppo caldo e secco o se manca d'acqua per un periodo troppo lungo, può succedere che vada a seme prematuramente. È quindi necessario riservargli una posizione più favorevole nelle prossime semine: all'ombra di un albero o di un muro, per esempio.

  • Perché il mio prezzemolo non germoglia?

    È del tutto possibile che alcuni semi non germoglino, anche per i giardinieri più esperti: • Un seme è vivo. Informatevi sempre sulla durata della facoltà germinativa. Corrisponde al periodo durante il quale il seme è in grado di germogliare. Questa informazione è sempre indicata sulle confezioni di semi. Per il prezzemolo, è di 3 anni. • Condizioni di conservazione inadeguate dei semi comportano una riduzione della facoltà germinativa. Conservate le vostre confezioni di semi all'interno dell'abitazione, in un luogo asciutto, non troppo caldo d'estate e non esposto alla luce diretta del sole. • La maggior parte dei semi orticoli ha principalmente due (a volte più) esigenze fondamentali per germogliare correttamente: una temperatura e un'umidità sufficienti. L'aspetto più importante è mantenere un'umidità costante, né eccessiva né insufficiente. Per questo si annaffia poco e regolarmente durante il periodo della germinazione e si continua finché le piante sono giovani. È inoltre necessario seminare nei periodi indicati sulle confezioni di semi. • La moria dei semenzali è un altro problema possibile, seppur più raro, causato da diverse specie di funghi patogeni che uccidono le giovani piantine. Si può prevenire questo problema evitando annaffiature eccessive e cospargendo il semenzaio con carbone vegetale o cannella in polvere.

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