Dypsis - Palma Areca: coltivazione e cura

Dypsis - Palma Areca: coltivazione e cura

Contenuto

Modificato l'mercoledì 21 maggio 2025  da Olivier 8 min.

Il Dypsis in poche parole

  • Il Dypsis o Areca è un elegante palma tropicale, originario del Madagascar, ideale per gli interni.
  • Ama una luce intensa ma indiretta, annaffiature moderate e un ambiente leggermente umido.
  • La sua manutenzione è semplice, con un rinvaso ogni 2-3 anni e una leggera concimazione durante il periodo di crescita.
  • Si abbina perfettamente con vasi in terracotta, vimini o cemento per un tocco decorativo naturale.
Difficoltà

La parola del nostro esperto

Il Dypsis, maestosa palma della famiglia delle Arecaceae, affascina con il suo fogliame elegante e la silhouette tropicale. Originario delle foreste umide del Madagascar, si adatta perfettamente alla coltivazione in interno, dove regala un tocco esotico e rilassante. Tra le varietà più apprezzate troviamo il celebre Dypsis lutescens, a volte chiamato palma Areca, Areca o Palmiste multipliant, e il grafico Dypsis decaryi, riconoscibile per il suo unico tronco triangolare.

Facile da curare, il Dypsis apprezza una luce intensa ma filtrata, annaffiature moderate e un’atmosfera leggermente umida per preservare la freschezza delle sue foglie. Il substrato deve essere ben drenante, e un rinvaso ogni due o tre anni ne assicura uno sviluppo ottimale.

palma da interno Areca Dypsis

La sua moltiplicazione avviene principalmente per semina, sebbene alcune specie cespitose come il Dypsis lutescens possano essere divise. In interno, trova facilmente spazio in ambientazioni bohémien, contemporanee o minimaliste, esaltato da vasi in terracotta, vimini o cemento.

Elegante e purificante, il Dypsis è la scelta ideale per chi desidera una palma sia estetica che facile da coltivare. Che sia da solo in un ampio soggiorno o in abbinamento con altre piante tropicali, crea un’atmosfera lussureggiante e raffinata, trasformando qualsiasi interno in una vera oasi di verde.

consigli per il Dypsis

Botanica e descrizione

Carta d'identità

  • Nome latino Dypsis sp.

Il Dypsis appartiene alla famiglia botanica delle Arecaceae, una famiglia ben conosciuta, poiché raggruppa tutte le palme. Il suo nome di genere, Dypsis, trova origine in un’antica classificazione botanica malgascia, sebbene la sua esatta etimologia rimanga incerta. Ciò che è certo, invece, è che questa pianta è un vero emblema dell’isola del Madagascar, da cui proviene in maggior parte. In italiano, viene spesso chiamata palma Dypsis o, a seconda delle specie, palma triangolo per Dypsis decaryi, una delle varietà più apprezzate.

Piantare un Dypsis in piena terra in Italia è possibile solo nelle regioni dal clima molto mite, come la Costa Azzurra o alcune zone del litorale atlantico, dove le temperature invernali non scendono sotto i 5°C. Altrove, è preferibile coltivarlo in vaso per poterlo riparare in inverno, poiché non sopporta né il gelo né i freddi prolungati.

Nel suo habitat naturale, il Dypsis si sviluppa in un clima tropicale e subtropicale, principalmente nella foresta umida o in zone costiere. Alcune specie, come Dypsis lutescens, meglio conosciuta come palma areca, crescono in ciuffi densi, mentre altre adottano un portamento più slanciato e maestoso.

È proprio questa diversità di forme, unita a una notevole adattabilità agli interni, che ha reso il Dypsis una delle piante d’appartamento più popolari. La sua tolleranza alla luce filtrata, la facilità di manutenzione e il fogliame elegante ne fanno una star di uffici e salotti.

Tra le specie e varietà più comunemente coltivate, Dypsis decaryi si distingue per il tronco dalla forma triangolare unica e il suo aspetto grafico. Dypsis lutescens, invece, è una delle palme più diffuse negli interni, con i suoi sottili fusti arcuati e le foglie leggere. Altre specie come Dypsis madagascariensis o Dypsis baronii affascinano anche gli amanti delle palme esotiche, offrendo alternative interessanti per chi cerca un tocco tropicale nella decorazione.

specie di Areca Dypsis palma

Dypsis lutescens, Dypsis baronii e Dypsis decaryi (© Forest and Kim Starr)

Il Dypsis si caratterizza per una silhouette slanciata e graziosa, spesso marcata da un portamento arcuato o eretto a seconda della specie. Il suo apparato radicale, fibroso e denso, si estende in profondità per garantire una buona stabilità, sebbene sia relativamente sensibile agli eccessi d’acqua. Il “tronco” (in realtà uno stipite), a volte solitario come nel Dypsis decaryi, a volte multiplo come nel Dypsis lutescens, presenta una superficie liscia o anellata, con tonalità che variano dal verde al grigio, a volte leggermente cerose.

Privo di vere e proprie ramificazioni, sviluppa direttamente dalla base o dalla corona un fogliame lussureggiante composto da lunghe foglie pennate, spesso flessibili e ricadenti, che conferiscono alla pianta un aspetto leggero ed elegante. Ogni foglia si divide in sottili foglioline, di un verde vivace o leggermente dorato a seconda dell’esposizione e della specie.

fogliame palma areca

Fogliame del Dypsis lutescens nel suo ambiente naturale

La fioritura, discreta e rara in interno, ma più marcata in ambiente naturale, si presenta sotto forma di infiorescenze pendule, annidate all’ascella delle foglie, portanti piccoli fiori crema o giallastri. Quando le condizioni sono favorevoli, può comparire una fruttificazione, offrendo piccoli frutti ovoidali, generalmente di colore arancione a nero a maturazione, che attirano la fauna locale, ma rimangono raramente vitali nella coltivazione in interno.

Da sapere: Il Dypsis lutescens (palma areca), è riconosciuto per le sue virtù depurative, aiutando a filtrare alcuni inquinanti dell’aria come formaldeide, xilene e toluene.

Piantare il Dypsis in vaso: dove, quando, come?

Il periodo migliore per piantare un Dypsis in vaso è la primavera, quando le temperature iniziano a riscaldarsi e la pianta può beneficiare di una ripresa attiva della crescita.

Il substrato ideale

Un Dypsis ha bisogno di un terreno ben drenante per evitare l’asfissia delle radici. Un miscuglio composto da terriccio per piante verdi, sabbia grossolana o perlite e una manciata di fibra di cocco o corteccia di pino è ideale per riprodurre il suo ambiente naturale. L’aggiunta di un po’ di compost ben decomposto può arricchire il terreno, ma bisogna evitare miscele troppo ricche che potrebbero favorire una crescita squilibrata.

La posizione ideale

Questa pianta apprezza una luce intensa ma indiretta, come vicino a una finestra esposta a est o ovest. Un’esposizione a sud può andar bene se la luce è filtrata da una tenda leggera. Tollera un’ombra parziale, ma la mancanza di luce rallenterà la sua crescita e causerà l’allungamento del fogliame. Per quanto riguarda la temperatura, il Dypsis ama il caldo: tra i 18 e i 24°C durante il giorno, con un’umidità ambientale intorno al 50-70% per evitare che le punte delle foglie diventino marroni. Lontano da correnti d’aria fredda e fonti di calore dirette come i termosifoni, crescerà molto meglio.

esposizione posizione areca Dypsis

Dai luce al tuo Dypsis

Il vaso giusto

La scelta del vaso è cruciale: deve essere forato sul fondo per garantire un buon drenaggio e limitare il rischio di ristagni d’acqua. I vasi in terracotta sono consigliati per favorire l’evaporazione dell’umidità, anche se un vaso di plastica può andar bene purché ben drenato. Per quanto riguarda le dimensioni, opta per un contenitore da 2 a 3 cm più largo del pane di terra, senza esagerare, per evitare un eccesso di umidità stagnante.

Le fasi della piantagione

  1. Prepara il vaso depositando uno strato drenante sul fondo, come palline di argilla o ghiaia, per circa 3-5 cm di spessore.
  2. Riempi parzialmente il vaso con il substrato preparato.
  3. Svasare delicatamente il Dypsis facendo attenzione a non disturbare troppo le radici, soprattutto se sono fragili.
  4. Posiziona il pane di terra al centro del vaso, regolando l’altezza in modo che la base del tronco sia a livello del bordo superiore del vaso.
  5. Completa con il substrato, comprimendo leggermente senza compattare troppo per far circolare l’aria.
  6. Annaffia abbondantemente dopo la piantagione, poi aspetta che il substrato si asciughi leggermente in superficie prima di annaffiare di nuovo.

Rinvaso: quando e come?

Un Dypsis in vaso non ha bisogno di essere rinvasato troppo spesso, perché ama essere leggermente stretto. Un rinvaso ogni 2-3 anni è sufficiente, generalmente in primavera, quando le radici iniziano a uscire dal vaso o la crescita rallenta. La tecnica rimane la stessa della piantagione, con un vaso leggermente più grande e substrato fresco. Tra un rinvaso e l’altro, un rinnovo superficiale annuale (sostituzione dei primi 3-4 cm di terriccio) permette di mantenere un buon livello di nutrienti senza disturbare troppo la pianta.

In piena terra

In piena terra, il Dypsis ha bisogno di un terreno leggero, ricco e ben drenante, idealmente un miscuglio di terra da giardino, compost e sabbia per evitare l’eccesso di umidità. Deve essere piantato in pieno sole o mezz’ombra, al riparo dai venti freddi, in un clima dove le temperature rimangono miti tutto l’anno.

Dypsis giardino piena terra

Dypsis lutescens piantato in piena terra, in posizione riparata

Coltivazione e cura del Dypsis

Irrigazione

La palma areca necessita di un substrato leggermente umido, ma mai fradicio. Durante il periodo di crescita, dalla primavera all’autunno, si consiglia di annaffiare circa una volta a settimana, lasciando asciugare leggermente la superficie del substrato tra un’annaffiatura e l’altra. In inverno, quando la pianta entra in riposo vegetativo, la frequenza va ridotta a ogni 10-15 giorni, o anche meno se l’ambiente è fresco.

L’acqua utilizzata deve essere a temperatura ambiente e preferibilmente non calcarea, poiché un’acqua troppo dura può causare macchie biancastre sulle foglie. Un trucco è lasciar riposare l’acqua del rubinetto per 24 ore prima dell’uso oppure utilizzare acqua piovana.

Concimazione

Per un fogliame vigoroso e un bel colore verde, si consiglia di concimare dalla primavera all’autunno, ogni 3-4 settimane. Un concime liquido per piante verdi, ricco di azoto (N) e potassio (K), è l’ideale. Tuttavia, bisogna evitare gli eccessi, poiché un Dypsis sovralimentato rischia di produrre fogliame troppo fragile o di subire bruciature alle radici. In inverno, la concimazione è inutile, poiché la pianta ha una crescita rallentata.

Potatura e cura del fogliame

Il Dypsis non necessita di potature strutturali, ma una manutenzione regolare è importante per mantenerlo ordinato. Le foglie secche o ingiallite vanno tagliate alla base con cesoie pulite e disinfettate, senza toccare il resto del fogliame sano. Per evitare l’accumulo di polvere, che può limitare la fotosintesi, si consiglia anche di spolverare regolarmente le foglie con un panno umido o di fargli una doccia tiepida sotto il soffione.

Precauzioni e punti di attenzione

Come tutte le palme, il Dypsis è sensibile ad alcune condizioni che possono comprometterne la salute. Bisogna soprattutto evitare le correnti d’aria fredda, che rischiano di far imbrunire le punte delle foglie. L’aria secca degli ambienti riscaldati in inverno può anche essere problematica: in questo caso, si raccomanda di vaporizzare leggermente il fogliame o di posizionare la pianta su un vassoio con argilla espansa umida per mantenere un buon livello di umidità.

→ Leggi anche Areca: quali cure seguire con il cambio delle stagioni?

pulire e curare Dypsis

Parassiti e malattie del Dypsis: prevenzione e trattamento

Il Dypsis è una pianta robusta, ma può essere soggetta a qualche parassita e malattia, soprattutto se il suo ambiente non è ottimale. Una buona prevenzione passa attraverso una manutenzione regolare e un’attenta sorveglianza del fogliame e delle radici.

I parassiti più frequenti

  • I ragnetti rossi: questi minuscoli acari proliferano in ambienti secchi e caldi, lasciando un fogliame scolorito e a volte ricoperto di fini ragnatele. Per eliminarli, si consiglia di aumentare l’umidità ambientale vaporizzando acqua sul fogliame e, in caso di forte infestazione, di utilizzare un trattamento a base di sapone nero diluito.

  • Le cocciniglie: questi piccoli insetti, spesso visibili sotto forma di palline cotonose (cocciniglie farinose) o di piccoli scudi marroni (cocciniglie a scudo), si fissano sui fusti e sul retro delle foglie per succhiare la linfa. Passare un batuffolo di cotone imbevuto di alcol a 70° o una nebulizzazione di sapone nero permettono di eliminarle.

Malattie e disturbi fisiologici

  • Marciume radicale: un eccesso d’acqua e un cattivo drenaggio sono le cause principali di questo problema, che si manifesta con un avvizzimento del fogliame e radici che diventano nere e molli. Per salvare la pianta, bisogna rinvasarla in un substrato ben drenante, eliminare le radici danneggiate e distanziare le innaffiature.

  • Macchie marroni sulle foglie: generalmente causate da un’umidità insufficiente o da scottature dovute alla luce diretta del sole. Basta regolare l’innaffiatura e posizionare il Dypsis in una luce più filtrata per evitare il problema.

  • Ingiallimento delle foglie: un segnale frequente di carenza di nutrienti, di innaffiatura inadeguata o di aria troppo secca. Un apporto di fertilizzante bilanciato e un buon monitoraggio dell’umidità del substrato permettono di correggere il problema.

Moltiplicazione del Dypsis: metodi e consigli

Moltiplicare un Dypsis non è sempre facile, poiché questa palma non produce polloni come altre specie. Esistono due metodi principali: la semina e, in rari casi, la divisione dei cespi per le specie con più tronchi come Dypsis lutescens.

La semina: il metodo più comune

La semina è la tecnica principale utilizzata per moltiplicare un Dypsis, anche se la germinazione è spesso lenta e richiede pazienza.

Fasi della semina:

  1. Raccolta dei semi: se hai un Dypsis all’aperto che fruttifica, puoi raccogliere i suoi semi. Per raccogliere i semi di Dypsis, devi aspettare che i frutti maturi passino dal verde all’arancione o al nero, poi raccoglierli e rimuovere la polpa strofinandoli sotto l’acqua. Altrimenti, è possibile acquistare semi freschi, poiché la loro vitalità diminuisce rapidamente.
  2. Preparazione dei semi: i semi devono essere puliti e ammollati per 24-48 ore in acqua tiepida per ammorbidire il guscio e stimolare la germinazione.
  3. Substrato adatto: un mix leggero e drenante è ideale, come un miscuglio di terriccio per semina, sabbia e perlite.
  4. Piantagione: i semi devono essere interrati a circa 1 cm di profondità in un vaso o una mini-serra.
  5. Condizioni di germinazione: il calore è essenziale per la germinazione. Bisogna mantenere una temperatura costante di 25-30°C e un’umidità elevata coprendo il vaso con un foglio di plastica o posizionando le semine sotto serra.
  6. Pazienza e monitoraggio: la germinazione può richiedere da uno a sei mesi, o più a seconda della specie. Bisogna mantenere il substrato leggermente umido, ma mai inzuppato.

Una volta che le piantine sono sufficientemente sviluppate, possono essere trapiantate in un vaso individuale e coltivate come una pianta adulta.

La divisione dei cespi: solo per alcune specie

Per i Dypsis a portamento cespuglioso, come Dypsis lutescens, che formano più tronchi dalla base, a volte è possibile dividere la pianta. Tuttavia, questa tecnica è delicata, poiché le radici sono spesso molto intrecciate.

Fasi della divisione:

  1. Estrai la pianta dal vaso con cautela per evitare di rompere le radici.
  2. Separa delicatamente i polloni assicurandoti di conservare una buona quantità di radici per ogni nuova pianta.
  3. Rinvasa immediatamente le divisioni in un substrato leggero e ben drenato.
  4. Innaffia leggermente e mantieni un’umidità moderata per favorire la radicazione.

Questo metodo non è adatto alle specie con un unico tronco, come Dypsis decaryi, che possono essere moltiplicate solo per semina.

Come valorizzare una palma Areca?

Il Dypsis si integra perfettamente negli interni luminosi e spaziosi, aggiungendo un tocco di esotismo e un’atmosfera tropicale rilassante. Si adatta particolarmente bene a decorazioni bohémien, scandinave, moderne o di giungla urbana, dove il suo fogliame aereo ammorbidisce le linee e struttura gli spazi.

Per valorizzarlo, un vaso in terracotta grezza gli conferirà un fascino naturale e autentico, mentre un coprivaso in vimini, rattan o iuta rafforzerà un’atmosfera bohémien. Per un interno più contemporaneo, un vaso in cemento, ceramica minimalista o metallo dorato esalterà il suo aspetto elegante e sobrio. In uno spazio essenziale o industriale, un grande vaso in fibra nera o grigio antracite creerà un contrasto chic e grafico.

Dypsis pianta da interno

Un grande cesto intrecciato esalta il Dypsis!

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Commenti

**Piantare e curare il Dypsis**

Il Dypsis, noto anche come palma delle farfalle, è una pianta tropicale che aggiunge un tocco esotico al tuo giardino o al tuo spazio interno. Ecco una guida completa per piantare e prenderti cura del Dypsis.

### Piantare il Dypsis

1. **Scelta del luogo**: Il Dypsis preferisce una posizione luminosa ma protetta dalla luce diretta del sole. Se lo coltivi in casa, posizionalo vicino a una finestra con luce filtrata. All'esterno, scegli un'area parzialmente ombreggiata.

2. **Terreno**: Utilizza un terreno ben drenato e ricco di sostanze organiche. Un mix di terriccio universale e sabbia è ideale per garantire un buon drenaggio.

3. **Piantagione**: Scava una buca leggermente più grande della zolla della pianta. Posiziona il Dypsis nella buca e riempi con il terreno preparato. Assicurati che la base della pianta sia allo stesso livello del terreno circostante.

4. **Annaffiatura**: Dopo la piantagione, annaffia abbondantemente per aiutare la pianta a stabilizzarsi. Mantieni il terreno umido ma non inzuppato.

### Cura del Dypsis

1. **Annaffiatura**: Il Dypsis necessita di annaffiature regolari, soprattutto durante i periodi di crescita attiva. Lascia asciugare leggermente il terreno tra un'annaffiatura e l'altra per evitare ristagni idrici.

2. **Concimazione**: Durante la stagione di crescita (primavera ed estate), concima la pianta ogni 4-6 settimane con un fertilizzante bilanciato per piante verdi. Riduci la concimazione in autunno e inverno.

3. **Potatura**: Rimuovi le foglie morte o danneggiate per mantenere la pianta sana e favorire una nuova crescita. Usa forbici pulite e affilate per evitare di danneggiare la pianta.

4. **Protezione dal freddo**: Se vivi in una zona con inverni rigidi, proteggi il Dypsis dal freddo. Puoi spostare la pianta in un luogo riparato o coprirla con un telo protettivo.

5. **Controllo dei parassiti**: Tieni d'occhio la presenza di parassiti come acari o cocciniglie. Se necessario, tratta la pianta con un insetticida appropriato o rimedi naturali come il sapone insetticida.

### Consigli aggiuntivi

- **Umidità**: Il Dypsis apprezza un ambiente umido. Se lo coltivi in casa, considera l'uso di un umidificatore o posiziona un vassoio con acqua e ciottoli vicino alla pianta.
- **Rinvaso**: Se la pianta cresce troppo per il suo vaso, rinvasala in un contenitore più grande ogni 2-3 anni.

Seguendo questi consigli, il tuo Dypsis crescerà sano e rigoglioso, portando un tocco di tropicalità al tuo spazio verde. Buona coltivazione!