
Chlorophytum - Pianta ragno: piantare e coltivare
Contenuto
Il chlorophytum in poche parole
- Il Chlorophytum è una pianta d’appartamento robusta e decorativa, ideale per i principianti.
- Il suo fogliame nastriforme e gli stoloni aggraziati donano leggerezza e movimento a ogni spazio.
- Facile da curare, preferisce la luce indiretta e un’annaffiatura moderata.
- Si moltiplica facilmente per propaggine su terriccio o in acqua.
- Oltre ad essere esteticamente piacevole, purifica naturalmente l’aria.
La parola del nostro esperto
Il Chlorophytum, conosciuto anche come pianta ragno o falangio, è una pianta d’appartamento irrinunciabile grazie alla sua bellezza naturale e alla grande facilità di cura. Originaria dei sottoboschi tropicali dell’Africa australe, questa pianta perenne affascina per il suo fogliame nastriforme e flessuoso, spesso variegato di bianco o crema a seconda delle varietà. Il suo portamento ricadente e gli stoloni graziosi donano leggerezza e movimento a qualsiasi interno, che sia moderno, bohémien o vintage.
La sua robustezza rende il Chlorophytum una scelta ideale sia per i giardinieri principianti che per gli appassionati. Poco esigente, si adatta a diverse condizioni di luce, preferendo però un’esposizione luminosa senza sole diretto. Il suo apparato radicale carnoso gli permette di tollerare qualche dimenticanza nell’annaffiatura, mentre le sue proprietà depurative migliorano la qualità dell’aria. Il Chlorophytum è inoltre molto semplice da moltiplicare grazie ai suoi stoloni che producono piccole piantine pronte a radicare.
Per quanto riguarda la cura, questa pianta richiede annaffiature moderate, un substrato leggero e drenante e un rinvaso ogni due anni per sostenere la sua rapida crescita. Una concimazione regolare con fertilizzante per piante verdi in primavera e estate favorisce un fogliame denso e la produzione di stoloni. Relativamente resistente alle malattie, può tuttavia essere soggetta ad attacchi di cocciniglie o ragnetti rossi in caso di aria troppo secca, ma questi inconvenienti si risolvono facilmente con le cure adeguate.
Decorativa e versatile, il Chlorophytum si integra perfettamente in vasi sospesi in macramé, portavasi in terracotta o cesti in fibre naturali, valorizzando il suo fogliame ricadente. Vero alleato del benessere domestico, combina eleganza e semplicità, infondendo una nota di freschezza vegetale in ogni spazio. Adottare un Chlorophytum significa invitare la natura in casa, con stile e senza sforzo.

Chlorophytum comosum
Botanica e descrizione
Carta d'identità
- Nome latino Chlorophytum comosum
- Nome comune Pianta ragno, falangio
- Fioritura giugno-luglio
Il Chlorophytum, spesso chiamato pianta ragno, appartiene alla famiglia botanica delle Asparagaceae. Questo nome del genere, Chlorophytum, deriva dal greco “chloros” che significa verde pallido e “phyton” che indica la pianta, un riferimento diretto alla tonalità delicata del suo fogliame. In italiano, questa pianta è conosciuta con diversi nomi evocativi come pianta ragno, pianta nastro, clorofito o anche falangio, e persino pianta vodese in Svizzera. Tutti questi appellativi traducono la forma aggraziata delle sue lunghe foglie nastriformi e dei suoi stoloni che ricordano zampe di ragno.
Nel suo ambiente naturale, il Chlorophytum prospera nei sottoboschi tropicali e subtropicali dell’Africa meridionale. Qui si evolve al riparo dalla luce diretta, in zone umide e ombreggiate dove beneficia di un terreno ricco e ben drenato. È proprio questa capacità di adattamento che spiega la sua immensa popolarità come pianta d’appartamento. Resistente e poco esigente, il Chlorophytum tollera dimenticanze nell’irrigazione, variazioni di luce e persino un’aria secca, il che lo rende una scelta ideale per i principianti. Il suo fogliame decorativo e la sua capacità di purificare l’aria non fanno che rafforzare il suo successo nelle case e negli uffici.
Tra le specie e cultivar più comuni di Chlorophytum, il Chlorophytum comosum rimane la stella indiscussa degli interni. La sua popolarità si spiega con la facilità di manutenzione e il fogliame aggraziato che apporta istantaneamente un tocco di verde. Questa specie si declina in diverse cultivar, ognuna con sfumature e forme di fogliame varie per adattarsi a tutti gli stili.
Il più diffuso è il Chlorophytum comosum ‘Variegatum’, con le sue lunghe foglie verdi bordate di bianco crema, che donano luminosità e leggerezza agli spazi. Altrettanto popolare, il ‘Vittatum’ si distingue per le foglie verdi attraversate da una banda centrale bianca, creando un bel contrasto. Più originale, il ‘Bonnie’ conquista con foglie più corte e ondulate, che formano rosette compatte dallo stile più dinamico e moderno. La cultivar ‘Ocean’ offre una versione più sobria con foglie spesse verdi bordate di bianco, mentre l’‘Irish’ si distingue per il fogliame completamente verde, più denso e intenso. Quest’ultimo è perfetto per chi preferisce un effetto di verde più naturale e intenso, senza le screziature delle altre varietà.

Chlorophytum comosum ‘Variegatum’
Il Chlorophytum presenta un portamento morbido ed elegante, formando una rosetta densa di lunghe foglie arcuate che ricadono con grazia attorno alla base. Questa silhouette aerea conferisce alla pianta un aspetto leggero e fluido, perfetto per essere appeso o posato su un mobile in alto per lasciar fluire liberamente le sue foglie ricadenti.
Il suo apparato radicale è particolarmente interessante: è composto da radici spesse e carnose, a volte tuberose, che fungono da riserve d’acqua e nutrienti. Questo adattamento naturale gli permette di resistere meglio ai periodi di siccità o alle dimenticanze nell’irrigazione. Questa rete sotterranea robusta contribuisce anche al vigore generale della pianta.
Il Chlorophytum si distingue anche per i suoi stoloni, lunghi fusti sottili che si estendono dalla base della pianta. Questi stoloni portano all’estremità piccole rosette di foglie in miniatura, che ricordano la pianta madre. A contatto con il terreno o in un ambiente umido, queste giovani piantine sviluppano rapidamente radici, permettendo così al Chlorophytum di propagarsi naturalmente e moltiplicarsi senza intervento umano. Questo modo di riproduzione vegetativa spiega la sua capacità di colonizzare facilmente l’ambiente.
Il fogliame del Chlorophytum è un altro dei suoi punti di forza. Le foglie sono lunghe, nastriformi e flessibili, possono misurare fino a 45 cm a seconda delle varietà. A seconda delle cultivar, possono essere uniformemente verdi o variegate di bianco o crema, con motivi sottili che variano da un bordo colorato a una banda centrale più chiara. Questo fogliame grafico e ricadente dona molta leggerezza all’insieme della pianta.
La sua fioritura, sebbene discreta, aggiunge un tocco di fascino in più. Il Chlorophytum produce piccoli fiori bianchi a stella che sbocciano lungo i suoi stoloni. Questi fiori delicati sono spesso seguiti dalla comparsa delle giovani piantine.
In alcune culture, regalare un Chlorophytum è visto come un simbolo di prosperità e abbondanza, poiché i suoi stoloni che producono piantine evocano la crescita continua e il rinnovamento. Non è raro che questa pianta venga condivisa di generazione in generazione, ogni talea diventando un piccolo patrimonio verde nelle famiglie. Inoltre, alcune persone chiamano affettuosamente questa pianta “mamma chioccia”, a causa dei suoi stoloni che pendono come piccoli pulcini attaccati alla madre.
Lo sapevi? Negli anni ’80, la NASA ha condotto ricerche sulle piante capaci di purificare l’aria delle stazioni spaziali, e il Chlorophytum si è rivelato particolarmente efficace nell’assorbire inquinanti comuni come formaldeide, monossido di carbonio e benzene. Questa capacità gli ha valso un posto d’onore in molti interni, non solo per la sua bellezza, ma anche per il suo ruolo nel migliorare la qualità dell’aria.
Coltivazione e cura del chlorophytum
Coltivare un Chlorophytum è davvero un gioco da ragazzi, ecco perché questa pianta è così apprezzata sia dai principianti che dagli appassionati di giardinaggio. Per farla prosperare al meglio, ci sono alcuni elementi essenziali da considerare.
Esposizione
Il Chlorophytum ama la luce intensa, ma indiretta. Una posizione vicino a una finestra esposta a est o ovest è ideale. Tollera anche la mezz’ombra, ma le sue foglie variegate saranno più vivaci con una luce sufficiente. L’esposizione diretta al sole, soprattutto nel pomeriggio, rischia di bruciare le foglie.

Un’esposizione luminosa gli si addice bene
Tipo di vaso
Un vaso in terracotta o in plastica con fori di drenaggio è perfetto. Poiché il Chlorophytum ha un apparato radicale vigoroso e carnoso, apprezza vasi leggermente adatti alle sue dimensioni. Ciò favorisce la produzione di stoloni e nuovi germogli.
Tipo di substrato
Preferisce un substrato leggero e ben drenante. Un mix di terriccio per piante verdi con un po’ di sabbia o perlite è ideale per evitare ristagni d’acqua. Un terriccio troppo compatto potrebbe causare marciume radicale.
Rinvaso
Il Chlorophytum cresce rapidamente, quindi si consiglia di rinvasarlo ogni 1-2 anni, preferibilmente in primavera. Quando le radici iniziano a fuoriuscire dal vaso o la crescita rallenta, è il segnale che ha bisogno di più spazio.
Annaffiatura
La pianta ragno ama annaffiature regolari ma moderate. È necessario lasciar asciugare i primi centimetri di substrato tra un’annaffiatura e l’altra. In estate, può significare annaffiare una volta a settimana, mentre in inverno basta ogni due o tre settimane. Attenzione a non lasciare acqua stagnante nel sottovaso, le sue radici carnose sono sensibili all’eccesso di umidità.
Concimazione
Un concime liquido per piante verdi, ricco di azoto (N) per favorire lo sviluppo del fogliame, è ideale. Un’applicazione ogni 2-3 settimane è più che sufficiente. In inverno, quando la pianta entra in riposo vegetativo, è preferibile sospendere le concimazioni.
Potatura
La potatura non è indispensabile, ma si possono tagliare le foglie danneggiate o ingiallite per mantenere la pianta esteticamente gradevole. È anche possibile potare gli stoloni se si desidera limitarne la propagazione o prelevarli per fare talee.
Malattie e parassiti
Il Chlorophytum è generalmente una pianta robusta e poco soggetta a malattie, ma come tutte le piante d’appartamento, a volte può incontrare qualche problema legato a parassiti o condizioni di coltivazione non adatte.
Parassiti
Tra i parassiti più comuni troviamo afidi, cocciniglie farinose e ragnetti rossi. Gli afidi si annidano spesso sui germogli giovani o sui fiori, succhiando la linfa e indebolendo la pianta. Le cocciniglie farinose, riconoscibili dai loro piccoli ammassi bianchi e cotonosi, si nascondono sotto le foglie o lungo i fusti. Rallentano la crescita succhiando la linfa e lasciando residui appiccicosi che attirano le muffe. I ragnetti rossi, invece, compaiono soprattutto in caso di aria troppo secca. Tessono sottili ragnatele sotto le foglie e provocano ingiallimenti o macchie brunastre.
Per combattere questi intrusi, di solito basta una pulizia regolare delle foglie con un panno umido. In caso di infestazione più seria, si può usare sapone nero diluito. Aumentare l’umidità ambientale aiuta anche a limitare i ragnetti rossi, che detestano gli ambienti umidi.
Malattie
Il Chlorophytum può essere soggetto al marciume radicale, spesso causato da un eccesso d’acqua o da un cattivo drenaggio. Le radici spesse e carnose non amano l’acqua stagnante. Un ingiallimento generalizzato del fogliame o foglie molli possono segnalare questo problema. Basta allora ridurre le annaffiature e, se necessario, rinvasare la pianta in un substrato più drenante.
Macchie marroni sulle foglie possono anche apparire, spesso dovute ad acqua troppo calcarea o a un eccesso di fertilizzante. L’ideale è usare acqua piovana o filtrata e rispettare bene le dosi di fertilizzante.
Per saperne di più, leggi anche il nostro articolo: Chlorophytum: parassiti, malattie e trucchi per la cura da conoscere.
Moltiplicazione della falangera
Il Chlorophytum è una delle piante più facili da moltiplicare grazie ai suoi stoloni che portano piccole piantine già pronte a radicare. Due tecniche molto efficaci permettono di moltiplicarlo: la margotta su terriccio e la margotta in acqua. Ecco come procedere per ciascun metodo:
1. Margotta su terriccio (in vaso)
Questo metodo imita il processo naturale della pianta nel suo ambiente.
Passaggi:
- Scegli una piantina ben formata su uno stolone, con qualche piccola radice visibile se possibile.
- Prepara un piccolo vaso riempito con un mix di terriccio leggero e drenante (tipo terriccio per piante verdi con un po’ di perlite o sabbia).
- Posiziona la piantina direttamente sul terriccio, senza staccarla dalla pianta madre. Fissala delicatamente con una piccola forcina o un filo in modo che rimanga a contatto con il terreno.
- Inumidisci leggermente il substrato e posiziona il vaso in un luogo luminoso, ma senza sole diretto.
- Aspetta che le radici si sviluppino (circa 2-4 settimane). Una leggera resistenza tirando delicatamente la piantina indica che ha radicato.
- Una volta ben radicata, puoi tagliare lo stolone che collega la piantina alla pianta madre e trattare la giovane pianta come un Chlorophytum adulto.
2. Margotta in acqua
Questo metodo è rapido e permette di seguire facilmente lo sviluppo delle radici.
Passaggi:
- Seleziona una piantina sana su uno stolone.
- Posiziona la piantina in un piccolo bicchiere o contenitore riempito con acqua a temperatura ambiente. Solo le basi delle foglie e le future radici devono essere immerse, non le foglie. (nota bene: puoi anche tagliare la piantina a livello dello stolone per staccarla dalla pianta madre)
- Cambia l’acqua ogni 2-3 giorni per evitare che ristagni.
- In una o due settimane, appariranno nuove radici bianche e sottili.
- Una volta che le radici sono ben sviluppate (circa 3-5 cm), puoi piantare la giovane piantina in un vaso con terriccio drenante e annaffiare leggermente.
Queste due tecniche sono semplici e offrono un tasso di successo molto alto. La margotta su terriccio favorisce un adattamento più rapido al terreno, mentre la coltivazione in acqua permette di osservare la crescita delle radici e spesso affascina per il suo lato ludico. A te la scelta del metodo che preferisci!

Margotta in acqua del Chlorophytum
Come valorizzare al meglio la tua pianta ragno?
Il Chlorophytum è una pianta molto versatile che si adatta perfettamente a numerosi stili d’interni grazie al suo fogliame arioso ed elegante. Il suo portamento ricadente e le lunghe foglie nastriformi gli permettono di integrarsi sia in ambienti moderni che in ambientazioni più bohémien o naturali.
In quale tipo di interno?
- Interno moderno o minimalista: il chlorophytum apporta dolcezza e leggerezza alle linee essenziali. Il suo fogliame grafico contrasta piacevolmente con materiali grezzi come il cemento o il metallo. Può essere posizionato su una mensola design o appeso per spezzare le linee rigide dello spazio.
- Ambientazione bohémien o naturale: con i suoi stoloni che ricadono a cascata, si integra perfettamente in interni accoglienti dove dominano legno, materiali naturali e tessuti strutturati. Si abbina meravigliosamente con tappeti in fibre naturali, cuscini etnici e oggetti artigianali.
- Stile vintage o retrò: posato su un mobile da brocante o in un vaso colorato stile anni ’70, il Chlorophytum evoca ambientazioni retrò dove le piante verdi sono onnipresenti.
- Decor tropicale o giungla urbana: completa perfettamente una collezione di piante esotiche con le sue lunghe foglie che creano volume e movimento. Associato a felci, Monstera o Pothos, accentua l’effetto “foresta indoor”.
- Ufficio o spazio di lavoro: grazie alle sue proprietà depurative, trova facilmente posto su una scrivania, portando freschezza e vitalità in un ambiente spesso più formale.

Dalla cucina (© Maja Dumat) al soggiorno, la pianta ragno si trova a suo agio ovunque!
Quale tipo di vaso per valorizzarlo?
- Coprivaso in macramè o sospensione in corda naturale: ideale per giocare con il suo fogliame ricadente e creare rilievo in una stanza. Questo tipo di supporto mette in risalto il suo lato bohémien e leggero.
- Vaso in terracotta grezza o smaltata: il calore della terracotta contrasta piacevolmente con le sue foglie variegate. Perfetto per un arredo mediterraneo o rustico.
- Coprivaso in ceramica colorata o pastello: in un interno moderno o vintage, un vaso colorato valorizzerà la vivacità del suo fogliame. Colori tenui come verde salvia, azzurro pallido o giallo senape donano pep senza rubare la scena alla pianta.
- Vaso sospeso in metallo o ottone: per uno stile più contemporaneo o industriale, un vaso sospeso in metallo dorato o nero opaco crea un elegante contrasto con il fogliame morbido.
- Cestini in vimini o fibre naturali: perfetti per un’atmosfera cocooning e naturale. Questo tipo di contenitore dona un tocco autentico e accogliente alla pianta.
Qualunque sia la decorazione scelta, il Chlorophytum ama prendere altezza. Posizionarlo in sospensione o su una mensola alta permette di godere appieno dei suoi stoloni ricadenti, creando così un bel movimento vegetale nella stanza.

Chlorophytum e macramè: il combo perfetto!
Leggi anche
→ Scopri la nostra vasta gamma di piante d’appartamento
→ Esistono molti libri sulle piante d’appartamento, ma ti consigliamo LA bibbia sull’argomento: L’Enciclopedia delle piante d’appartamento di Solène Moutardier, edizioni Ulmer.
- Abbonarsi
- Contenuto

Commenti