
Araucaria - Disperazione delle scimmie: piantare e curare
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L'Araucaria in poche parole
- L’Araucaria si distingue per il fogliame a forma di aghi o squame, che gli conferisce un aspetto esotico e attira l’attenzione in ogni giardino o spazio verde.
- Chiamato anche Disperazione delle scimmie, questa conifera è originaria del Cile. Pertanto, è più adatto a climi temperati e subtropicali.
- Prevedi spazio sufficiente, poiché l’Araucaria può raggiungere un’altezza di 20 m e un’ampiezza di 8 m.
- Questi grandi alberi richiedono una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata e un terreno ben drenato per una crescita ottimale.

Araucaria araucana
La parola del nostro esperto
L’Araucaria, comunemente chiamato “Disperazione delle scimmie” o anche “Carnefice delle scimmie”, è un genere di conifere che affascina botanici e giardinieri da secoli. Originario principalmente dell’emisfero sud, questo genere comprende diverse specie, tra cui l’Araucaria araucana e l’Araucaria heterophylla, che sono le più comunemente coltivate. L’Araucaria ha una grande importanza culturale in diverse regioni, in particolare in Nuova Caledonia e in Cile. Nel paesaggio, viene spesso utilizzato come albero ornamentale all’interno di grandi giardini o parchi alberati grazie alla sua statura maestosa e al fogliame unico.
Dal punto di vista botanico, l’Araucaria presenta caratteristiche uniche che lo distinguono dagli altri conifere. Il suo fogliame persistente, composto da aghi o squame, è disposto a spirale lungo i rami, creando una texture visiva affascinante. Sebbene gli Araucaria siano normalmente specie dioiche, i coni femminili e maschili a volte sono presenti sullo stesso albero, una caratteristica chiamata monoicismo.
L’Araucaria si è adattato a una varietà di climi, dalle zone temperate alle regioni subtropicali. Tuttavia, preferisce un terreno ben drenato e una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata per una crescita ottimale. Per quanto riguarda la manutenzione, l’Araucaria è relativamente poco esigente. Un’annaffiatura regolare e una concimazione minima sono generalmente sufficienti.
Botanica e descrizione
Carta d'identità
- Nome latino Araucaria araucana
- Nome comune Disperazione delle scimmie - Boia delle scimmie
- Fioritura aprile-maggio
- Altezza fino a 20 m
Il genere botanico Araucaria appartiene alla famiglia delle Araucariaceae e prende il nome dalla regione dell’Araucania in Cile, dove sono originarie due specie del genere: l’Araucaria del Cile e l’Araucaria angustifolia. Gli Araucaria erano già presenti nell’era del Mesozoico, come testimoniano i fossili scoperti in varie regioni del mondo, tra cui India, Africa, America e Australia.
Per quanto riguarda la loro attuale distribuzione geografica, essa è molto più limitata e si concentra principalmente in alcune regioni specifiche. Ad esempio, gran parte delle specie del genere sono endemiche della Nuova Caledonia, ovvero 16 specie sulle 20 censite nel mondo, dove si sono adattate a diverse altitudini e tipi di terreno. Questi alberi hanno una distribuzione che comprende le zone costiere, le zone di bassa e media altitudine e alcune cime oltre i 1.000 metri.

Araucaria rulei, tavola botanica, circa 1870
Per quanto riguarda le diverse specie, l’Araucaria del Cile o “Disperazione delle scimmie” (Araucaria araucana) è la più comunemente coltivata in Europa e la più rustica in clima temperato. L’Araucaria di Norfolk o Pino di Norfolk (Araucaria heterophylla) e l’araucaria colonnare (Araucaria columnaris) sono anch’essi frequentemente piantati nelle regioni costiere calde del mondo e nelle regioni temperate con inverni molto miti.
Gli Araucaria sono specie gregarie che non formano mai foreste dense. Preferiscono pendii ripidi e soleggiati e sono spesso piantati come alberi ornamentali in grandi giardini o parchi. Diverse specie sono anche coltivate per il loro legno o per ragioni estetiche.
Il tronco di queste conifere è generalmente molto dritto e può essere ricoperto da una corteccia resinosa, ruvida e spessa. Questa corteccia può variare di colore, dal grigiastro al rossastro, e può rappresentare fino al 25% del volume del tronco. Presenta spesso un motivo a scacchi poligonali che corrispondono alle cicatrici di inserzione dei vecchi rametti.
I rami sono disposti a spirale e possono essere orizzontali o leggermente concavi. Quando l’albero è giovane, i rami inferiori spesso toccano il suolo, conferendo all’albero un portamento piramidale. Con l’invecchiamento, i rami inferiori cadono, il tronco si libera e la chioma tende a diventare più aperta, assumendo una forma a ombrello.
Le “foglie” degli Araucaria sono molto caratteristiche. Sono a forma di aghi oppure a scaglie triangolari, dense e sovrapposte, formando un manicotto cilindrico attorno ai rami. Queste foglie sono coriacee, persistenti e la loro durata di vita è lunga, potendo arrivare da 10 a 15 anni.

I diversi tipi di “fogliame”: a sinistra quello dell’Araucaria araucana, in alto a destra quello dell’A. excelsa e in basso a destra quello dell’A. heterophylla.
Per quanto riguarda i fiori e le pigne, gli Araucaria sono generalmente dioici, il che significa che le pigne maschili e femminili si trovano generalmente su alberi diversi. Tuttavia, può accadere che gli araucaria pratichino la monoiccia producendo pigne maschili e femminili sullo stesso individuo. Le pigne maschili sono allungate e si trovano alle estremità dei rami. Sono giallo-brunastre a maturità e portano numerosi sacchi pollinici. Le pigne femminili sono piuttosto globose e possono raggiungere le dimensioni di un melone. Sono composte da circa 700 scaglie e impiegano circa 18 mesi a 3 anni per maturare. Una volta mature, si disintegrano per liberare i semi alati, che sono spesso commestibili.

Pigna femminile dell’Araucaria columnaris
Da notare che l’Araucaria è anche adattato a resistere agli incendi, grazie alla sua corteccia spessa, alla protezione delle gemme e alla sua capacità di produrre gemme direttamente sul tronco (gemme epicormiche). Lo si ritrova quindi in zone regolarmente colpite da incendi a causa dell’attività umana o vicino a vulcani attivi.
La principale specie di Araucaria
[prodotto sku=”835182″ blog_description=”La disperazione delle scimmie è un grande conifere sia originale che straordinariamente grafico. I suoi rami, disposti in modo geometrico, sono ricoperti da foglie molto dure, appuntite, a forma di scaglie di un verde brillante. Da riservare ai grandi giardini!” template=”listing1″ /]
Piantagione dell'Araucaria
Dove piantare?
Questi alberi preferiscono una posizione soleggiata, ma tollerano anche la mezz’ombra. Assicurati che l’albero riceva almeno qualche ora di sole diretto ogni giorno per favorire una crescita vigorosa.
Il tipo di terreno è altrettanto cruciale per la salute dell’Araucaria, poiché preferiscono un terreno ben drenato e ricco di materia organica. Evita terreni argillosi o troppo umidi, poiché possono causare problemi di drenaggio e influenzare la crescita dell’albero.
Inoltre, questi alberi sono meglio adattati a climi temperati o subtropicali e potrebbero non resistere bene a temperature estremamente fredde. L’Araucaria è resistente solo fino a -12°C.
Nota bene: L’Araucaria è un albero che può raggiungere grandi dimensioni, quindi è importante considerare lo spazio durante la piantagione. Assicurati di lasciare abbastanza spazio tra l’Araucaria e altre piante (soprattutto alberi grandi) o strutture vicine: calcola circa quindici metri.

L’Araucaria araucana: un albero adatto a grandi giardini o parchi.
Quando piantare?
La primavera è spesso considerata il momento ideale per piantare un Araucaria. Le temperature più miti e le giornate più lunghe offrono condizioni ottimali per l’attecchimento dell’albero. Questo dà anche all’Araucaria abbastanza tempo per acclimatarsi prima dell’arrivo dell’inverno.
Tuttavia, l’autunno è un altro periodo favorevole per la piantagione dell’Araucaria. Le temperature più fresche e le precipitazioni più regolari aiutano a ridurre lo stress idrico, permettendo all’albero di attecchire più facilmente.
Come piantare?
Il primo passo consiste nel preparare il terreno. L’Araucaria preferisce un terreno ben drenato e ricco di materia organica. Prima della piantagione, è consigliabile lavorare il terreno incorporando compost e/o materia organica.
- Immergi il vaso del tuo Araucaria in un secchio d’acqua per qualche minuto per reidratare bene la zolla
- Scava una buca due volte più profonda e larga rispetto al volume della zolla dell’albero e smuovi bene la terra in profondità sul fondo della buca
- Getta qualche manciata di compost ben maturo sul fondo della buca
- Se il tuo terreno è pesante, puoi aggiungere un po’ di sabbia o anche qualche ghiaia per migliorarne il drenaggio
- Posiziona la zolla rimanente sul fondo della buca, distendendo bene le radici se possibile
- Riempi la buca con la terra precedentemente smossa
- Compatta delicatamente la terra attorno all’albero con le mani (non con i piedi!)
- Versa ai piedi dell’albero un annaffiatoio da 10 litri d’acqua per ridurre il rischio di “sacche d’aria” tra le radici e la terra
- Applica una pacciamatura per proteggere il giovane albero dalla siccità o pianta direttamente ai piedi dell’albero alcune piccole piante tappezzanti (Bugola strisciante, asperula, Glechoma, Geranium macrorrhizum…).
Nota: l’uso di un tutore per un Araucaria al momento della piantagione può essere utile in alcune circostanze, specialmente se l’albero è piantato in una zona esposta a venti forti. Il tutore aiuta a stabilizzare l’albero mentre sviluppa il suo apparato radicale, cosa particolarmente importante nei primi mesi dopo la piantagione. Se vuoi saperne di più, leggi È necessario sempre tutelare gli alberi?
Dimensioni e manutenzione
Dimensioni
L’Araucaria richiede poche potature. In effetti, una potatura eccessiva può persino danneggiarla. Se devi potare il tuo Araucaria, fallo con cautela. Rimuovi solo i rami morti o danneggiati ed evita di tagliare i rami principali, poiché ciò potrebbe squilibrare l’albero e influenzare la sua crescita futura.
Manutenzione
La manutenzione dell’Araucaria è piuttosto limitata. Questi alberi preferiscono un terreno ben drenato e apprezzano un’annaffiatura regolare, soprattutto durante i periodi di siccità. Una pacciamatura organica alla base dell’albero può aiutare a trattenere l’umidità e fornire nutrienti essenziali.
Concimazione
La concimazione generalmente non è necessaria per l’Araucaria, specialmente se l’albero è piantato in un terreno ricco di materia organica. Tuttavia, un fertilizzante bilanciato può essere applicato in primavera per favorire una crescita vigorosa.
Malattie e parassiti eventuali
Gli Araucaria possono essere sensibili ad alcuni tipi di malattie fungine e parassiti, ma ciò è comunque relativamente raro.
Sintomi come l’ingiallimento degli aghi o macchie sulle foglie possono indicare un’infezione fungina, come la ruggine causata dal fungo Mikronegeria fagi. In questi casi, potrebbe essere necessario un trattamento fungicida naturale per controllare la malattia.
Anche parassiti come gli afidi e le cocciniglie possono rappresentare un problema. Questi piccoli insetti si nutrono della linfa dell’albero, indebolendo così l’Araucaria e rendendolo più suscettibile alle malattie.
Moltiplicazione
- Moltiplicazione dell’Araucaria per semi
Il metodo più comune per moltiplicare l’Araucaria avviene per semi. I semi vengono raccolti dalle pigne femminili che si disintegrano naturalmente per liberare i semi alati. Una volta raccolti, devono essere seminati in un substrato ben drenante (sabbia umida o terriccio molto leggero) e mantenuti a una temperatura costante di circa 20-25°C. La germinazione può richiedere diverse settimane, persino mesi. È fondamentale mantenere il substrato umido ma non inzuppato per favorire la germinazione.

Semi di Araucaria su pigne femminili
- Moltiplicazione dell’Araucaria per talea
La moltiplicazione per talea è meno comune ma comunque possibile. Questo metodo consiste nel prelevare una talea di circa 15-20 cm di lunghezza da un albero sano. La talea viene poi piantata in un miscuglio di terriccio e sabbia e mantenuta a temperatura costante. L’attecchimento può richiedere diversi mesi e i risultati sono variabili.
Associare la Disperazione della scimmia
Creare una scena armoniosa e bella attorno a un Araucaria richiede una riflessione sui colori, le texture e le altezze delle piante circostanti. L’Araucaria, con le sue foglie aghiformi o squamose e il suo portamento maestoso, è già un elemento centrale in qualsiasi giardino. Può quindi essere saggio associarlo a piante che lo completano piuttosto che competere con il suo aspetto.
Ai piedi e intorno all’Araucaria, si possono considerare piante perenni sempreverdi come alcune felci (ad esempio, Polystichum neolobatum), che aggiungono una texture morbida e un verde intenso che contrasta bene con il fogliame più rigido dell’Araucaria. Gli hosta possono anche essere una buona opzione, poiché offrono una grande varietà di colori e texture fogliari.

Araucaria araucana e Polystichum neoloblatum (© Wendy Cutler)
Per aggiungere colore, considera piante a fioritura che sbocciano in diverse stagioni. Azalee e rododendri sono ottime scelte per la primavera, mentre le ortensie possono aggiungere un tocco di colore in estate. I ciclamini, invece, sono perfetti per aggiungere interesse in autunno e inverno.
Se desideri aggiungere altri alberi o arbusti, opta per quelli con una forma o una texture fogliare diversa per creare un contrasto interessante. Ad esempio, una betulla dell’Himalaya con corteccia bianca può essere un ottimo complemento, così come un acero giapponese dalle foglie delicate.

L’Araucaria araucana, maestoso, circondato da acero giapponese e betulla dell’Himalaya (© Leonora Enking)
Per coprire il terreno, piante perenni coprisuolo come l’edera o la pervinca possono essere utilizzate per riempire gli spazi vuoti e aggiungere un tocco di verde. Sono anche utili per controllare le erbacce.
Aneddoti
- Il nome “Disperazione delle scimmie” è spesso attribuito all’Araucaria araucana. Questo nome deriva dalla disposizione particolare dei suoi rami e delle foglie spinose che renderebbero l’albero difficile da scalare, persino per una scimmia. Tuttavia, nessun grande primate vive nell’areale naturale di questo albero. Di conseguenza, non si sa con certezza se sia davvero difficile da scalare per una scimmia…
- Alcuni esemplari di Araucaria araucana sono stati stimati avere più di 1.000 anni, il che li rende testimoni viventi della storia.
- In Nuova Caledonia, dove diverse specie di Araucaria sono endemiche, questi alberi hanno un’importanza culturale significativa. Sono spesso associati a leggende locali e considerati simboli di forza e longevità.
- L’Araucaria del Cile è diventato l’albero nazionale del Cile nel 1990.
- I semi di alcune specie di Araucaria sono commestibili e rappresentano persino una fonte di cibo per le popolazioni locali in alcune regioni. Vengono spesso paragonati ai pinoli per sapore e consistenza. Ma, in caso di dubbio, non consumare i semi del tuo Araucaria!!
Per saperne di più
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