
Scegliere, piantare e curare gli Astri
I nostri consigli per coltivarli con successo
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Gli aster sono belle piante perenni che animano il giardino in autunno con la loro fioritura colorata e luminosa! I loro fiori ci ricordano quelli delle margherite, con un centro giallo attorno al quale si dispongono petali blu, rosa, malva, porpora o bianchi. Abbastanza facili da coltivare, prediligono un terreno soleggiato e ben drenato. Con quasi 250 specie e innumerevoli varietà orticole, gli aster ci offrono una gamma eccezionale di colori e forme! I più alti doneranno volume e leggerezza alle aiuole, mentre quelli più compatti illumineranno bordure e fioriere. Si abbinano facilmente ad altre piante a fioritura autunnale come i colchici, le nerine, i crisantemi o i pennisetum.
→Per sapere tutto su queste perenni, leggi Aster: piantare, coltivare e curare.
Scegliere la varietà giusta di aster?
La maggior parte degli Astri sono robusti e in grado di vivere nello stesso posto per molti anni, senza richiedere molta manutenzione. Tuttavia, gli Asters novi-belgii risultano un po’ più fragili degli altri. Presentano numerose varietà con fiori doppi piuttosto spettacolari ma sono sensibili all’oidio.
La diversità delle specie permette di trovarne adatti a tutti i tipi di terreno. Alcuni Astri preferiscono luoghi caldi e ben drenati, altri si adattano bene a una leggera ombra. L’Aster divaricatus è ideale per la coltivazione in sottobosco. È la varietà perfetta per giardini selvatici e ombrosi! Per una roccaglia, scegliete invece Aster alpinus o Aster tongolensis.
Gli astri possono assumere diverse forme: alcuni crescono in altezza, altri hanno un portamento cespuglioso, mentre altri ancora si espandono ampiamente sul terreno. Se desiderate collocarli sullo sfondo di un’aiuola, per aggiungere volume e altezza, optate per Aster tataricus ‘Jindai’ o Aster lateriflorus ‘Lady in Black’, due varietà che possono raggiungere 1,20 m! Se invece preferite bordure o primi piani, scegliete varietà compatte come Aster tongolensis ‘Wartburgstern’ o Aster dumosus ‘Jenny’. Potete anche optare per l’Aster ‘Snow Flurry’, che si espande formando un tappeto ricoperto da innumerevoli fiorellini bianchi.
Sebbene la maggior parte degli astri fiorisca in autunno, esistono alcune eccezioni! Desiderate una fioritura primaverile? Orientatevi verso gli Aster tongolensis o alpinus. Si tratta di piccoli astri ideali per le roccaglie. Se preferite una fioritura estiva, scegliete invece Aster sibiricus, una varietà compatta con fiori lilla.
Alcune varietà offrono fioriture vivaci e colorate, che attirano l’attenzione. Ad esempio, Aster dumosus ‘Andenken an Alma Pötschke’ si distingue per i suoi fiori rosa acceso. Altre presentano fioriture più delicate, ideali per alleggerire le aiuole, come l’Aster ‘Monte Cassino’!
Per un tocco originale, scoprite il sorprendente Aster ‘Ann Leys’, con fiori viola e verdi!
Quando piantare gli aster?
Piantate i vostri astri preferibilmente in autunno, sebbene sia possibile farlo anche in primavera.
Tuttavia, se le vostre piante provengono da talee primaverili e hanno un apparato radicale poco sviluppato, potrebbero avere difficoltà a superare l’inverno. È preferibile tenerle in vaso al riparo per trapiantarle la primavera successiva. Le piante che proponiamo hanno dai 9 ai 15 mesi di coltivazione all’aperto: possono essere piantate direttamente in giardino senza alcun rischio.
Dove piantare gli astri?
La maggior parte degli astri ama il pieno sole o le posizioni semi-ombreggiate, così come i terreni ben drenati. L’Aster divaricatus è la specie più adatta all’ombra, poiché può crescere nel sottobosco. Evitate di piantarli in un terreno troppo pesante, argilloso, o considerate di alleggerirlo con ghiaia o compost. Prediligono terreni freschi e ben drenati.
Potete anche coltivarli in vaso o fioriera. In questo caso, preferibilmente scegliete l’Aster dumosus, piccolo e compatto.

Riuscire nella loro piantagione
Una buona piantagione vi permetterà di godere dei vostri astri per anni. Per farlo:
- Reidratate il pane di terra immergendolo in una bacinella piena d’acqua.
- Scavate una buca, con una pala o una vanga, profonda 30 cm e incorporate del compost o della sabbia di fiume per alleggerire il terreno se è argilloso.
- Sgomberate bene le radici, anche tagliando quelle che rimangono aggrovigliate sul fondo del vaso.
- Piantate facendo attenzione a non interrare la base delle foglie. Se i vostri astri sono in fiore, tagliate gli steli fioriti con delle cesoie o un troncarami, affinché le piante mantengano il loro vigore.
- Innaffiate abbondantemente.
- Posizionate uno strato di pacciamatura per mantenere il terreno fresco.
Come curare gli aster?
Gli astri più alti necessitano di un tutore per mantenere un portamento eretto. Vi consigliamo anche di installare una pacciamatura alla loro base poiché apprezzano terreni freschi.
Scopri il nostro video dedicato alla tutoratura degli Astri, Stéphane vi mostra i suoi piccoli trucchi:
Vi suggeriamo inoltre di cimare i vostri astri, verso il mese di giugno, tagliando gli steli di un terzo o addirittura della metà. Questo permette di ottenere piante dal portamento più compatto e di beneficiare di una fioritura ancora più generosa.
La malattia più comune negli astri è l’oidio, in particolare se coltivate l’Aster novi-belgii, piuttosto sensibile. A scopo preventivo ma anche curativo (se intervenite ai primi segni), potete trattare spruzzando una soluzione a base di zolfo bagnabile, intervenendo a intervalli di 7-10 giorni.

Dividere gli aster
Si consiglia di dividere gli astri almeno ogni quattro anni. Fatelo preferibilmente alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, quando iniziano a spuntare le nuove foglie. Dissotterrateli e divideteli in più cespi, assicurandovi che ognuno abbia abbastanza radici. Poi non dovrete far altro che ripiantarli con un po’ di terriccio. Ricordatevi di annaffiarli bene per favorire l’attecchimento!
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