
I palmi per clima
Le varietà adatte da piantare in giardino
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Vasto genere quello delle palme, principi del regno vegetale che passano la vita in vacanza! Quasi 3000 specie ne costituiscono lo sfondo, di cui una cinquantina utilizzate nel nostro paesaggio. La dolce follia delle palme ha preso il volo nel XIX secolo, conferendo un tocco distintivo soprattutto alla Costa Azzurra. La palma, simbolo per eccellenza dell’esotismo, ha ormai colonizzato altre regioni: queste piante non sono esigenti, non richiedono cure particolari e creano immediatamente atmosfera in giardino, in un patio o su una terrazza. L’unico fattore che ne limita la piantumazione è ovviamente la loro resistenza al freddo. È quindi questo fattore che guiderà la vostra scelta, in base alla regione in cui desiderate piantarle. Vi proponiamo una selezione di palme adatte a diversi tipi di climi: di sicuro troverete quella che farà meraviglie a casa vostra!

Le palme possono essere adattate a diversi tipi di clima
Le palme per il Mediterraneo
Solo i giardini privilegiati potranno vantarsi di ospitare le specie adatte al clima mediterraneo. Questa regione appartiene alla zona di rusticità USDA 10, con un clima molto mite e rare temperature negative. Potete permettervi di scegliere tra la lunga lista di palme disponibili, comprese quelle più sensibili al freddo. Tra le più grandi, segnaliamo la Palma a ventaglio Sabal mauritiiformis, dalla silhouette molto slanciata e dalla crescita rapida, che può raggiungere un’altezza impressionante di 15-20 metri. Anche la Palma messicana Brahea calcarea è una scelta eccellente, slanciata, che raggiunge un’altezza di 12 metri e resiste bene alla siccità estiva. Originaria anch’essa del Messico: la Palma a ventaglio dello Yucatan Sabal yapa avrà uno sviluppo meno imponente, adatto a spazi più piccoli. Anche le altre palme adatte a condizioni di freddo più rigide saranno benvenute nella regione mediterranea, a patto ovviamente di offrire loro le condizioni ottimali di terreno ed esposizione. Non tutte le specie e varietà sono necessariamente attrezzate per resistere al pieno sole e ai terreni secchi, due fattori importanti da considerare nella scelta!

Sabal mauritiiformis
Vedi anche
Le palme: piantare, coltivare e curareLe palme per la costa atlantica
Fascia costiera privilegiata che beneficia delle influenze della Corrente del Golfo e dell’Oceano Atlantico, questa zona corrisponde alla zona di rusticità USDA 9. Il clima oceanico presenta stagioni poco contrastate: gli inverni sono miti e piuttosto umidi, mentre le estati non sono estremamente calde. L’escursione termica annuale è quindi piuttosto limitata e anche le palme entrano a far parte del paesaggio. Per i giardini costieri, è inoltre necessario considerare la loro capacità di resistere agli spruzzi salini, come la palma nana Chamaerops humilis dalle belle foglie simili a piccoli ventagli o la classica Palma delle Canarie Phoenix canariensis dalle lunghe foglie arcuate. Per il suo bel colore bluastro, piantate la Brahea armata o Palma blu del Messico, frugale, tollerante agli spruzzi salini, ai terreni poveri e persino sabbiosi e alla siccità. Per un’esposizione ombreggiata, la Palma di bambù Rhapis excelsa porterà anch’essa quel tocco di esotismo che desiderate, a patto di ripararla dal vento e dagli spruzzi salini.

Chamaerops humilis, Phoenix canariensis e Brahea armata
Le palme adatte al nord e al clima semi-continentale
Le regioni situate nel Nord e nel Centro della Francia subiscono un clima più contrastato, con periodi di gelo non particolarmente intensi ma ripetuti. In queste latitudini, provate la Palma da vino Butia capitata, resistente fino a -12°C, che avrà uno sviluppo moderato, ideale quindi per piccoli spazi e per la coltivazione in vaso, così come Phoenix theophrasti, il più resistente al freddo tra le Phoenix, che sopporterà brevi gelate fino a -12°C al riparo dal vento freddo e in un terreno ben drenato. La palma nana Sabal etonia, con il suo bel portamento cespuglioso e le sue numerose foglie a ventaglio, vi permetterà anch’essa di aggiungere una magnifica nota esotica, poiché resiste a temperature fino a -15°C.

Butia capitata e Sabal etonia
I palmi adatti al clima continentale
Le regioni situate a est subiscono un clima più marcatamente contrastato, con estati calde e inverni freddi. L’ampiezza termica tra gli estremi può talvolta superare i 25 o 30°C, quindi i pochi palmi in grado di acclimatarsi dovranno essere estremamente resistenti e capaci di sopportare temperature estive elevate e i rigori invernali. Campione di resistenza al freddo: il palma della Cina, o Trachycarpus fortunei, che tollera temperature negative fino a -16°C o -18°C. La sua crescita è piuttosto lenta, ma può raggiungere oltre 8 metri di altezza: da piantare in un terreno non troppo secco e al riparo dal vento per un’installazione riuscita. Il palma nano Trachycarpus wagnerianus è anch’esso un palma molto ornamentale, rustico fino a -18°C, pronto ad adattarsi a qualsiasi terreno, raggiungendo un’altezza di circa 4 metri! Infine, il palma aghiforme Rhapidophyllum hystrix è rustico fino a -20°C: da piantare all’ombra o mezz’ombra, preferirà terreni fertili e costantemente umidi.

Trachycarpus fortunei, Trachycarpus wagnerianus e Rhapidophyllum hystrix
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