Garofano: consigli su piantagione, cura e semina

Garofano: consigli su piantagione, cura e semina

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Il Dianthus in poche parole

  • Sia perenne che annuale, il garofano è una pianta molto fiorifera e profumata
  • I suoi fiori semplici o doppi, dai colori molto vari, emanano un intenso profumo di chiodi di garofano
  • Pianta emblematica dei giardini secchi e naturali, fiorisce sia nelle bordure delle aiuole che nei vasi, dalla primavera fino alla fine dell’estate
  • È il re dei fiori recisi e dei bouquet campestri
  • Facile da coltivare e poco esigente, cresce al sole in tutti i terreni ben drenati, anche calcarei
Difficoltà

La parola della nostra esperta

Con i suoi fiori preziosi e il profumo soave e speziato, che sia Garofano dei fioristi o Chabaud, Garofano mignardise, Garofano dei poeti o ancora Garofano di roccia, il Dianthus è un fiore imprescindibile dei giardini tradizionali e selvatici. Questo intramontabile emblema dei giardini delle nonne, di una bellezza semplice, trova posto in tutti i giardini. Si insedia nei giardini naturalistici come negli orti per i suoi fiori da taglio, nelle aiuole estive come nelle mixed-borders rigogliose. Facile da coltivare, resistente e versatile, il suo fascino bucolico permette di alleggerire le aiuole di piante perenni. Le varietà nane fioriscono le roccaglie o i pendii soleggiati e le fioriere alle quali donano poesia, mistero e leggerezza. Monocolore o bicolore, sfumato o acceso, a cuscino fiorito o perenne cespugliosa, il Dianthus fa parte di una famiglia molto eterogenea con colori e dimensioni molto diverse, offrendo una scelta senza limiti al giardiniere. Rosso rubino, rosa lavanda, bianco puro o giallo primula, i suoi fiori semplici o molto doppi, dall’aspetto di pompon frangiati o delicate infiorescenze, fioriscono dalla primavera alla fine dell’estate, a volte senza interruzioni, e compongono incantevoli bouquet campestri.

Dal Garofano dei poeti al Garofano cinese, passando per il Garofano mignardise e il Garofano dei Certosini, scoprite, tra le nostre collezioni, le diverse specie di garofani che vi proponiamo.

Botanica

Carta d'identità

  • Nome latino Dianthus
  • Nome comune Garofano
  • Fioritura da aprile-maggio fino all'autunno
  • Altezza 0,20 a 80 cm

Originario delle montagne e delle praterie secche dell’Asia e dell’Europa, il garofano o Dianthus, che significa “Fiore di Dio”, appartiene alla vastissima famiglia delle Caryophyllaceae. Alcune specie come il garofano dei Certosini si trovano naturalmente in Francia, su prati calcarei, pendii rocciosi, nei boschi radi. Sebbene il garofano abbia una vaga somiglianza con il tagete (Tagete) entrambi non fanno parte della stessa famiglia botanica. Il genere Dianthus comprende circa 300 specie di piante perenni tra cui i garofani dei fioristi rifiorenti o meno, i garofani mignardise (Dianthus plumarius) antichi e moderni, rifiorenti o meno e i garofani da roccia, le varietà annuali come il garofano cinese (Dianthus chinensis) e le biennali come il celebre Dianthus barbatus o garofano dei poeti. Senza contare le migliaia di varietà orticole ottenute nel corso di successive ibridazioni! Questa famiglia riunisce specie alte o basse, offrendo una grande varietà di dimensioni, forme e colori.

Tutti si sviluppano da un ceppo ramificato, a volte legnoso, che si espande negli anni attraverso i germogli sotterranei per formare cespi densi e molto fioriferi, con ogni nodo che si ramifica.

Se la crescita del garofano è relativamente rapida, la sua longevità varia a seconda della natura del terreno: nei terreni poveri e drenati può vivere diversi decenni, ma solo pochi anni nei terreni ricchi. Tuttavia, può perpetuarsi a lungo in un giardino.

Infatti, alcuni come il garofano dei poeti, si autoseminano spontaneamente quando i fiori appassiti non vengono rimossi. La talea permette di produrre nuove piante ogni anno e di assicurare la discendenza di questa perenne dalla vita breve!

Il portamento del Dianthus varia a seconda delle specie: arioso e arrotondato, compatto per alcune, a cuscinetto erboso o con steli alti che si piegano sotto il peso dei fiori per altre. I garofani più grandi possono raggiungere il metro, le specie intermedie 30-60 cm di altezza per altrettanta larghezza, i garofani nani non supereranno i 10-20 cm di altezza.

Gli steli sono molto corti e densi nelle specie tappezzanti o a cespo, ma più lunghi e rigidi o più esili, a volte necessitando di un discreto tutore, nelle perenni da aiuola. Le foglie (quelle dei garofani nani misurano 1-5 cm di lunghezza, le altre 5-13 cm) di tutte le specie e cultivar di Dianthus sono opposte, lanceolate o lineari, appuntite per la maggior parte e spesso grigio-blu o grigio-verdi. Il Dianthus barbatus mostra una vegetazione più vigorosa verde medio a verde bronzo scuro. Il fogliame argentato e molto fine di molti Dianthus conferisce alla pianta un ulteriore fascino. Persistente nelle perenni, rimane attraente anche in inverno e forma bei cespi folti da cui emergono, nella bella stagione, i fiori, vero punto di forza di questa erbacea perenne.

Che sia perenne o annuale, da aprile a settembre a seconda delle varietà, fino alle gelate, il Dianthus offre una fioritura generosa e generalmente profumata.

Il garofano è uniflore o pluriflore. Gli steli fiorali si elevano da 20 cm a 1 m e portano grossi boccioli che si aprono in piccoli fiori solitari (da 1 a 13 cm di diametro) o serrati tra loro, in ombrelle o cime terminali che possono raggiungere i 15 cm di diametro. Nel Dianthus barbatus, formano densi mazzi di piccoli garofani semplici. Ogni fiore di garofano presenta una base tubolare che avvolge il calice. La forma del fiore è molto variabile, può essere semplice con 5 petali, semidoppia o molto doppia con 50-60 petali e più o meno sfrangiati, ricordando un pompon di pizzo. I petali possono essere arrotondati, crespi, barbuti, delicatamente cesellati o molto frangiati. I fiori di Dianthus superbus o Garofano superbo hanno la particolarità di essere costituiti da cinque petali tagliati in strisce strette e irregolari che conferiscono alle infiorescenze un aspetto leggermente arruffato. I colori variano dal bianco puro al rosso rubino, dal crema al giallo passando per tutte le sfumature di rosa, dal perlato al viola intenso. A volte bicolori, i fiori offrono un aspetto più o meno contrastato. I garofani si distinguono in base ai colori dei loro fiori: uniformi, bicolori, bordati da un sottile filetto al margine di ogni petalo, fantasiosi con striature o macchie contrastanti sul colore di fondo e sfumati dove l’unghia dei petali ricorda il colore dei bordi.

I garofani mignardise (Dianthus plumarius) di tipo antico, hanno una fioritura piuttosto breve. Fioriscono in giugno o verso metà estate per due-tre settimane. Alcuni come il garofano dei fioristi e i garofani Mignardise moderni offrono una fioritura rifiorente molto più lunga che dura tutta l’estate e parte dell’autunno, distribuita in due o tre ondate. Una cimatura regolare e moderata favorirà una nuova fioritura.

Perfetti come fiori recisi, i garofani hanno un’ottima tenuta in vaso e creano bellissimi bouquet estivi campestri e profumati che durano quasi due settimane.

I fiori emanano un delizioso e intenso profumo speziato che ricorda il chiodo di garofano. Melliferi e molto aerei, sono molto visitati dagli insetti impollinatori.

Dopo la fioritura, lasciano il posto a capsule contenenti numerosi semi.

Dianthus Barbatus – D. plumarius – D. superbus – D. ‘Pop Star’

Con il suo aspetto di fiore prezioso, il garofano unisce vigore e frugalità. È una pianta robusta, senza problemi che richiede poca manutenzione. Se alcuni sono più freddolosi e sensibili al gelo, il garofano si mostra in generale molto rustico, resistendo a volte oltre i -15°C per le varietà nane. La maggior parte dei garofani sono compatti e vigorosi e crescono ovunque in Italia, fiorendo instancabilmente dalla primavera fino alle gelate, indifferenti alle forti piogge come alla siccità.

Il garofano è di una fioribondità notevole purché sia piantato in pieno sole, in una posizione aperta. Facile da coltivare, è una pianta frugale che ama il calcare e i terreni secchi ma tollera bene tutti i terreni poveri o tendenzialmente neutri o persino acidi, purché ben drenati. Cresce bene in terreni sassosi, sabbiosi. Non teme la siccità estiva ma detesta invece l’umidità, sia d’estate che d’inverno. In terreni ricchi, può mostrarsi più vigoroso.

Imprescindibile nei giardini naturalistici, il Garofano è una pianta fiorifera versatile che trova posto ovunque. Porta colore, rilievo e leggerezza alle aiuole, roccaglie, bordure miste, vasi fioriti. Ha anche il suo posto nell’orto nel settore dei fiori da taglio. Se il Dianthus può essere coltivato isolato, è preferibile piantarlo in gruppo al bordo o al centro di un’aiuola soleggiata, associato a graminacee o ad altre perenni a forte sviluppo. In aiuola, piantate i garofani alti in massa per creare belle scene colorate con Nepeta, Scabiose, Coreopsis, Gaillarde nane, Cleomi o Tabacchi ornamentali. Si mescola spontaneamente con i fogliami grigio-verdi delle Euforbie e delle Artemisie. La sua silhouette slanciata permette di alleggerire le aiuole di perenni più pesanti: porta leggerezza vicino a piante estive con fiori grandi come Dalia e Echinacee. Le specie perenni formano un cespuglio persistente dove si stringono foglie sottili grigio-verdi, attraenti tutto l’anno. Le varietà basse sono perfette in aiuole rialzate, in roccaglie secche, su pendii ben drenati, tra le pietre di un muretto dove formano cuscini fioriti poco esigenti. Si adattano molto bene alla coltivazione in vaso o in mastello, al sole su terrazza o balcone, associate a Phlox muschi, Geum o Achillee, Aster, Iberis, Aubriete o Eliantemi. Scegliete un luogo di passaggio, vicino a un ingresso, per esempio, per poter godere appieno del profumo soave di alcune varietà.

Principali specie e varietà

Il genere Dianthus comprende circa 300 specie di piante perenni sempreverdi, annuali e biennali. Senza contare le decine di migliaia di varietà orticole risultanti da successive ibridazioni. Questa famiglia riunisce specie alte o nane, offrendo una grande varietà di dimensioni, forme e colori. Si distinguono le specie rifiorenti dai garofani non rifiorenti.

  • Garofani mignardises o garofani piumosi (Dianthus plumarius): rifiorenti o non rifiorenti, si utilizzano entrambi molto bene in vaso, roccaglie e bordure. Sono più compatti del garofano dei fioristi e presentano steli più ramificati e grandi fiori doppi spesso molto profumati. Sono perenni, sempreverdi e rustici. Il tipo antico offre una fioritura breve che inizia a giugno e dura due o tre settimane. La fioritura dei garofani mignardises moderni inizia spesso a maggio e termina a settembre, dura più a lungo e si distribuisce in due o tre ondate successive.
  • Garofano dei Certosini (Dianthus carthusianorum): con i suoi lunghi steli esili, mostra un portamento molto originale con fogliame lineare e persistente simile all’erba. I suoi fiori semplici e dentati appaiono in mazzi arrotondati e appiattiti rosa scuro o rossi, a volte bianchi con un calice nero.
  • Garofano di Grenoble o Garofano di Pentecoste (Dianthus gratianopolitanus): originario di una specie montana, unisce robustezza e frugalità. È caratteristico per il suo portamento compatto e tappezzante con fogliame blu-grigio semi-persistente. Molto fiorifero, a maggio e giugno, la pianta si ricopre di piccoli fiori semplici o doppi rosa o viola molto profumati. La crescita di questo garofano è rapida, si mostra particolarmente resistente al caldo e all’umidità. La sua dimensione adulta non supera i 20 cm in altezza per un’estensione di 40 cm.
  • Dianthus deltoides, “garofano sdraiato” o “Garofano delle Lande”: perfetto per roccaglie e bordure di aiuole, forma un tappeto denso verde scuro, a volte bluastro, ricoperto di piccoli fiori profumati con petali sfrangiati rossi, bianchi o rosa, a volte con un occhio più scuro.
  • Garofano delle sabbie (Dianthus arenarius): questa specie botanica forma un cuscino discreto di circa 30 cm di altezza ricoperto di piccoli fiori sfrangiati bianchi leggermente profumati su un fogliame fine verde. Molto fiorifero fino a settembre.

Le annuali e biennali:

  • Garofano dei poeti (Dianthus barbatus): poco perenne, di breve durata, viene coltivato come annuale o biennale. È tra i più alti, raggiungendo i 70 cm di altezza. Forma cespugli ramificati con foglie ben disegnate che portano mazzi densi di piccoli garofani piatti e semplici, a volte bicolori, con petali cesellati rosa, rossi porpora o bianchi profumati con un occhio pallido. Alcune nuove varietà ibride come la serie ‘Jolt’ riuniscono cultivar selezionate per la vegetazione vigorosa, i colori vivaci, la tolleranza al caldo e al freddo e la capacità di fiorire instancabilmente dalla primavera fino alle gelate.
  • Garofano dei fioristi o garofano selvatico (Dianthus caryophyllus): chiamato anche “garofano garofanato” o “garofano Chabaud”, questa perenne di breve vita coltivata come biennale è principalmente utilizzata come fiore reciso. Forma cespi con fogliame verde su cui compaiono fiori doppi molto profumati rosa porpora, salmone, bianco o rosso da maggio a giugno per le varietà non rifiorenti, da giugno fino alle gelate per le varietà non rifiorenti.
  • Garofano della Cina (Dianthus chinensis): è una pianta poco resistente al freddo e di breve durata che produce numerosi fiori poco profumati porpora scuro o rosso violaceo spesso macchiati o striati di bianco che sbocciano senza interruzioni dall’estate all’autunno.

Dianthus gratianopolitanus – D. plumarius – D. deltoides – D. barbatus – D. arenarius

I nostri preferiti

Dianthus plumarius Doris - Garofano strisciante

Dianthus plumarius Doris - Garofano strisciante

Adoriamo le sue corolle sfrangiate rosa chiaro salmone.
  • Periodo di fioritura Giugno a Ottobre
  • Altezza a maturità 25 cm
Dianthus alwoodii Romeo - Garofano

Dianthus alwoodii Romeo - Garofano

Un must meraviglioso per le roccaglie.
  • Periodo di fioritura Giugno a Ottobre
  • Altezza a maturità 40 cm
Dianthus carthusianorum - Garofanino dei Certosini

Dianthus carthusianorum - Garofanino dei Certosini

Una bella perenne con fogliame molto lineare verde e piccoli fiori rosa vivace.
  • Periodo di fioritura Agosto, Settembre
  • Altezza a maturità 40 cm
Dianthus deltoides Albiflorus - Garofanino minore

Dianthus deltoides Albiflorus - Garofanino minore

Un piccolo cuscino sempreverde e tappezzante molto fiorifero.
  • Periodo di fioritura Giugno a Agosto
  • Altezza a maturità 15 cm
Dianthus gratianopolitanus Badenia - Garofano di Grenoble

Dianthus gratianopolitanus Badenia - Garofano di Grenoble

Un piccolo cuscino compatto blu-grigio semi-persistente molto fiorifero!
  • Periodo di fioritura Giugno a Novembre
  • Altezza a maturità 15 cm
Dianthus arenarius - Garofano delle sabbie

Dianthus arenarius - Garofano delle sabbie

Magnifico con i suoi petali sfrangiati bianchi, leggermente profumati.
  • Periodo di fioritura Agosto a Ottobre
  • Altezza a maturità 25 cm

Cercate un garofano molto profumato? Scoprite la nostra scheda consiglio: “Garofani: quali sono i più profumati”

Scopri altri Dianthus - Garofani

Piantagione

Quando piantare il Dianthus?

Il garofano si pianta in primavera da marzo ad aprile o in autunno da settembre a ottobre, evitando i periodi di gelo e siccità.

Dove piantare il Dianthus?

Facilissimo da coltivare, cresce un po’ ovunque in Francia e si adatta persino in prossimità del mare. Dotato di una buona rusticità (oltre i -15°C), resiste al gelo e sopporta bene la siccità estiva. Richiede una posizione soleggiata o leggermente ombreggiata e aperta. Sebbene prediliga i terreni calcarei, si adatta bene a tutti i suoli ben drenati. Teme i terreni argillosi che trattengono l’acqua, preferendo quelli permeabili e sassosi, da asciutti a freschi. In terreni fradici o argillosi, sarebbe più vulnerabile alla ruggine o ad alcuni virus che potrebbero risultargli fatali.

È una pianta versatile che si adatta a tutti i tipi di posizioni luminose e calde. Il Dianthus può essere coltivato isolato ma è preferibile piantarlo in gruppo ai bordi o al centro di aiuole soleggiate, associato a piccole graminacee o ad altre perenni dal forte sviluppo per aggiungere tocchi di colore: Campanule, Nepete, Veronica, Aster nani, Alisso, Nigella damascena, Phlox muschiati, Achillea o ancora Eliantemi. Nell’orto, trova posto anche nell’angolo riservato ai fiori da taglio per la creazione di bouquet. Le varietà nane sono perfette per aiuole rialzate, giardini rocciosi secchi, scarpate ben drenate o tra le pietre di un muretto dove formano cuscini fioriti poco esigenti. Si adattano molto bene anche alla coltivazione in vaso, su terrazze o balconi.

Come piantare?

Facili da coltivare, una volta ben stabilite, queste piante perenni e rustiche non danno problemi. Il segreto? Il terreno deve essere leggero, fresco d’estate e soprattutto ben drenato (un eccesso d’acqua in estate come in inverno sarebbe fatale).

  • Fate immergere i vasetti in acqua prima della piantagione
  • Smussate il terreno, lavoratelo bene.
  • Scavate una buca del doppio del volume del vasetto
  • In terreni pesanti, incorporate della ghiaia per migliorare il drenaggio
  • Piantatelo in un miscuglio di terriccio e terra da giardino facendo attenzione a non interrare le foglie basali. Piantatelo rialzato nelle regioni umide.
  • Calcolate 6-7 vasetti per m²
  • Distanziate le piante di 25 cm durante la piantagione
  • Riempite con la terra
  • Pressate leggermente
  • Innaffiate un po’ all’inizio per favorire la radicazione

Coltivazione in vaso del garofano

  • Stendete sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa o ghiaia per evitare ristagni d’acqua
  • Piantate in un miscuglio ben drenante composto da terriccio, terra da giardino e ghiaia
  • Posizionate al sole
  • Evitate di lasciare acqua nei sottovasi: i Dianthus detestano avere i piedi nell’acqua
  • Somministrate un fertilizzante bilanciato in primavera

Cura e manutenzione

Molto resistente alle malattie, una volta ben radicato, il garofano richiede poche cure e si rivela una perenne senza problemi, purché il terreno rimanga perfettamente drenato.

  • Rimuovere i fiori man mano che appassiscono per favorire la comparsa di nuovi fiori. Sfiorire più moderatamente le piante più vecchie.
  • I garofani dei fioristi e i garofani mignardises potrebbero necessitare di un leggero tutore per sostenere gli steli fiorali.
  • Potare leggermente il cespo dopo la fioritura estiva per favorire la rifioritura a settembre nelle varietà rifiorenti.
  • Una leggera pulizia o potatura di una parte del fogliame seccato con le cesoie a livello del terreno alla fine dell’estate è sufficiente per mantenere un portamento denso e garantire la fioritura nella stagione successiva.
  • Annaffiare in caso di siccità prolungata: tollera molto bene periodi di forte caldo.
  • Effettuare margotte o talee per perpetuare la pianta.

Moltiplicazione

La divisione dei cespi è un’operazione molto delicata. Non la consigliamo, tanto più che il garofano si semina e si propaga per talea molto facilmente.

Per semina

Questa pianta perenne è molto facile da coltivare partendo dal seme. I semi germinano in 1-3 mesi. A seconda delle specie, le semine si effettuano in periodi diversi dell’anno. Le semine delle specie annuali si fanno a febbraio-marzo. Le specie nane si seminano da ottobre a marzo sotto cassone, le specie biennali e le perenni si seminano in piena terra in autunno o sotto riparo a marzo-aprile.

  • Seminare in vaschette sulla superficie di un terriccio leggero e umido
  • Non coprire i semi che hanno bisogno di luce per germinare
  • Mantenere a una temperatura compresa tra 15-20°C e alla luce
  • Mantenere il substrato umido ma non inzuppato; la germinazione richiede solitamente 7-30 giorni.
  • Trapiantare le piantine in vasetti quando hanno due o tre foglie
  • Trapiantare a maggio, in piena terra quando l’apparato radicale è sufficientemente sviluppato e il rischio di gelate è scongiurato.

Per talea

La talea è un metodo di propagazione semplice per moltiplicare tutti i garofani. Il tasso di attecchimento è molto buono.

  • In estate, prelevare uno stelo non fiorifero di qualche centimetro sotto un nodo. Eliminare le foglie alla base.
  • Piantare i due terzi dello stelo in vasetti con un substrato leggero composto da terra da giardino, sabbia e terriccio.
  • Inumidire regolarmente le talee e mantenerle al riparo dal gelo
  • Dopo circa 2 mesi, rinvasare le talee in vasi
  • Mettere a dimora la primavera successiva, in aprile-maggio quando ogni rischio di gelate è scongiurato.

Per saperne di più nelle nostre schede consiglio: “Propagare i garofani per talea e semina”; e leggi anche il nostro tutorial: Come fare le talee di garofano?

Associare

Il garofano è una pianta versatile che trova spazio ovunque. Fiorisce aiuole, bordure di vialetti soleggiati come le mixed-borders all’inglese. Nell’orto, ha il suo posto nell’angolo dei fiori da taglio. La sua silhouette slanciata e leggera permette di alleggerire le aiuole di perenni più pesanti.

Nelle aiuole, piantate i garofani alti in massa per creare belle scene colorate con Nepeta, Scabiose, Coreopsis, Gaillardie nane, Cleomi o Tabacchi ornamentali. Il fogliame argentato e persistente del Dianthus si mescola spontaneamente con i fogliami grigio-verdi delle Euforbie e delle Artemisie, e dona leggerezza vicino a piante estive con fiori grandi come Dahlie e Echinacee.

Le varietà basse sono perfette per aiuole rialzate, giardini rocciosi secchi, su pendii ben drenati, tra le pietre di un muretto dove formano cuscini fioriti poco esigenti. Si adattano molto bene alla coltivazione in vaso o in fioriere, al sole su terrazze o balconi, associate a Phlox muschiose, Geum o Achillee, Aster, Iberis, Aubriete o Eliantemi. Scegliete un luogo di passaggio, vicino a un ingresso ad esempio, per poter godere appieno del profumo soave di alcune varietà.

E per ancora più ispirazioni, scoprite la nostra scheda consiglio: “Garofani – 6 idee di abbinamento”

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Garofano d'India, tagete: semina, piantagione