
Piante rampanti di fine primavera: per un giardino che annuncia l'estate!
Vantaggi, caratteristiche e guida per adottarli al meglio in giardino o in vaso
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Le piante rampicanti sono elementi imprescindibili dei giardini, grazie alla loro grande versatilità. Fioriture splendide, fogliame ornamentale, fruttificazione interessante… sono solo alcuni dei vantaggi che possono offrirci. Sono in grado di ravvivare gran parte dell’anno, in particolare il periodo di transizione della fine della primavera. Scopriamo quali sono i punti di forza di queste piante rampicanti a fioritura primaverile tardiva e come sceglierle.
Perché non trascurare le piante che fioriscono alla fine della primavera?
Le giornate si allungano, il sole è più presente, anche le regioni più fresche hanno potuto iniziare a piantare le piante meno rustiche e riportare all’aperto le piante in vaso più sensibili al freddo: la primavera è ormai ben installata.
Uno dei segreti per avere un bel giardino in ogni stagione è quello di scaglionare le fioriture. Questo permette allo spazio di essere costantemente in movimento, di rinnovarsi continuamente in un vero spettacolo vegetale. All’inizio della primavera, molte piante saranno già in attività: bulbi, arbusti o piante perenni a fioritura precoce. In estate, nuove piante prenderanno il loro posto. Ma la fine della primavera è a volte un periodo di transizione, in cui alcune avranno smesso di fiorire, mentre altre non avranno ancora iniziato. Eppure, tra la fine di maggio e la fine di giugno, molti di noi amano passare del tempo all’aperto, per godersi le belle giornate non ancora troppo calde dell’estate. Sarebbe un peccato non approfittarne per ammirare il giardino, la terrazza o il balcone in questo periodo a volte meno animato.
Perché scegliere piante rampanti per ravvivare questo periodo?
La coltivazione di piante rampicanti è una soluzione naturale ed estetica per ricoprire numerosi supporti in giardino. Possono infatti abbellire un muro antiestetico, valorizzare una pergola, fornire ombra sulla terrazza o strisciare sul terreno per creare un tappeto vegetale.
Inoltre, sono spesso molto utili per la biodiversità, offrendo riparo e cibo a numerosi piccoli animali: uccelli, insetti, piccoli mammiferi, ecc.
Nella permacultura, sono apprezzate per sfruttare la verticalità di uno spazio, permettendo di densificare le colture. Occupando poco spazio a terra, sono infatti ideali per creare strati di diverse altezze, che altrimenti sarebbero difficili da sfruttare. Il tutto, fornendo ombra e freschezza utili alle colture vicine.
Inoltre, sono generalmente piante facili da coltivare, che richiedono poca manutenzione.
Per non rovinare nulla, sono piante che offrono una bella diversità di colori, fogliami e silhouette.
Le rampicanti della fine della primavera saranno facili da associare con:
- bulbi a fioritura tardiva (Allium, Iris olandesi, tulipani tardivi, Eremurus…);
- arbusti primaverili (arancio del Messico, rododendri, weigelie, lillà, filadelfi, ceanothus, deutzie, alcune spiree…);
- piante perenni (aquilegie, euforbie, cuori di Maria, papaveri orientali, alcuni gerani perenni, primule candelabro, peonie…);
- ecc.
Le piante rampanti di fine primavera: colori vari e vivaci
Bianco, giallo, rosa, viola, malva, blu, bicolore… Le piante rampicanti della fine della primavera offrono una bella varietà di colori di fiori, per tutti i gusti e tutti gli stili di giardino.
Se amate le tonalità pastello e le atmosfere romantiche, le glicini saranno ovviamente delle candidate perfette per ravvivare la fine della primavera. Per fiori rosa, scegliete ad esempio il glicine del Giappone Wisteria floribunda ‘Honbeni’ o il Wisteria venusta ‘Rosea’. Per una fioritura bianca, preferite il Wisteria floribunda ‘Alba’ o il Wisteria brachybotrys ‘White Silk’. Amate i fiori viola? Rivolgetevi al Wisteria frutescens ‘Longwood Purple’ o al Wisteria floribunda ‘Domino’.
Anche le clematidi fanno parte delle regine della fine della primavera, in particolare con la Clematis x patens ‘Miss Bateman’, che ci regala centinaia di fiori bianchi con stami rossi intorno al mese di maggio. In tonalità sempre piuttosto delicate, adottate la Clematis montana ‘Tetrarose’, che produce una moltitudine di fiori rosa lilla. Da parte sua, la Clematis atragene ‘Country Rose’ ci regala fiori dall’aspetto un po’ scompigliato, sfoggiando un delicato rosa tenue.
Per valorizzare il periodo di transizione tra la primavera e l’estate, potete anche scegliere di far evolvere la gamma di colori in giardino: dopo l’inverno, i colori freschi e delicati erano in primo piano. Poco prima dell’estate, perché non lasciarsi tentare da tonalità più intense? Per annunciare l’arrivo di questa stagione, potete ad esempio optare per colori più caldi, come con la rosa di Banks ‘Lutea’, un bel gigante che produce fiori doppi di un bel giallo burro. Prevedete spazio e un supporto solido per sostenere i suoi 12 metri di altezza.
Citiamo anche la fioritura bicolore dell’Akebia quinata ‘Cream Form’, che produce grappoli di piccoli fiori crema con cuore rosa e viola tra aprile e maggio.

Akebia quinata ‘Cream Form’, Rosa bankisae ‘Lutea’, Clematis ‘Miss Batman’
Le piante rampanti dalla fioritura profumata di fine primavera
Per animare il giardino, possiamo giocare con i colori, le texture, i volumi, ma anche con i profumi. Tra le piante rampicanti a fioritura primaverile, optate in particolare per la Clematis montana ‘Starlet White Perfume’. Da aprile a giugno, produce grandi fiori bianchi doppi, che diffondono un dolce profumo floreale. Ma per un profumo davvero intenso, puntate sulla Clematis ‘Sugar Sweet® Scented Clem’, il cui profumo dei fiori ricorda l’acacia. Da parte sua, ‘Double Delight’ diffonde note golose di vaniglia e cioccolato.
Impossibile non citare ancora una volta le glicini qui, come con la Wisteria sinensis ‘Caroline’, i cui grappoli di fiori blu-viola sono particolarmente profumati, emanando note molto floreali, dolci e soavi. Citiamo anche ‘Blue Line’ o ‘Prolific’, apprezzate per la loro fioritura profumata di fine primavera.
L’akebia a cinque foglie fa anche parte delle rampicanti profumate, emanando note di vaniglia speziata.
Per quanto riguarda i rosai, il rosai di Banks ‘Alba’ ci regala per tutta la primavera una fioritura profumata.

Wisteria sinensis ‘Caroline’
Le piante rampanti per vasi di fine primavera
Non è necessario disporre di un grande giardino per godere dei vantaggi delle piante rampicanti che fioriscono alla fine della primavera. Alcune varietà di dimensioni modeste, che misurano meno di 2 metri di altezza, potranno sicuramente animare terrazze, balconi o cortili interni.
È il caso della glicinia australiana nana Hardenbergia violacea ‘Meema’, con i suoi 2 metri di larghezza per soli 50 cm di altezza. I suoi steli volubili si aggrapperanno ai supporti disponibili. In mancanza di questi, si svilupperanno formando una cupola tappezzante.
Per quanto riguarda la Clematis x cartmanii ‘Pixie’, ci regala piccoli fiori bianchi sfumati di verde. Molto più modesta e compatta rispetto ad altre sue consorelle, misura solo 80 cm di altezza per 60 cm di larghezza. Essendo piuttosto sensibile al freddo (resistenza fino a -4°C), dovrà comunque essere riparata nella maggior parte delle nostre regioni. Anche di dimensioni modeste, la Clematis patens ‘Dancing King’ si limita a 1,50 metri di altezza, il che permette di coltivarla senza problemi in vaso.

L’Hardenbergia violacea ‘Meema’, poco conosciuta, ma interessante e di dimensioni compatte
Le piante rampanti persistenti di fine primavera
Alcune piante rampicanti hanno il vantaggio di mantenere il fogliame in tutte le stagioni. Rimarranno così ornamentali anche in inverno e conserveranno qualità decorative anche dopo la fioritura di fine primavera.
È il caso della Stauntonia hexaphylla, una pianta ancora poco conosciuta, che offre un fogliame persistente lobato e verde scuro, che ricorda quello dell’ippocastano. La fioritura primaverile svela piccole campanelle bianco crema con sfumature violacee, molto profumate. Resistente fino a -9°C, questa liana vigorosa potrà essere coltivata in piena terra nelle regioni con inverni non troppo rigidi. È una rampicante che apporterà un tocco esotico molto gradevole.
Citiamo nuovamente la piccola clematide ‘Pixie’, con fogliame persistente frastagliato, di un bel verde brillante lucido. Sarà da proteggere dalle gelate.

La Stauntonia hexaphylla offre un fogliame persistente
Alcuni consigli per un bel giardino alla fine della primavera
Oltre a scegliere piante rampicanti a fioritura tardiva, alcuni gesti ti permetteranno di mantenere un bel giardino alla fine della primavera.
- Non trascurare l’annaffiatura delle piante. In alcune regioni, la fine della primavera è già abbastanza calda e secca. Tuttavia, la mancanza d’acqua può accelerare l’appassimento o rendere le piante meno fiorifere. Per questo, l’ideale è disporre di un raccoglitore d’acqua piovana, che ti permetterà di sfruttare le riserve accumulate generalmente durante l’inverno e l’inizio della primavera per annaffiare le piante.
- Elimina i fiori appassiti per stimolare la produzione di nuovi boccioli nelle tue piante perenni, arbusti e rose. Questo semplice gesto permette di prolungare la fioritura. Le piante perenni possono anche essere cimate per favorire la ramificazione e dare loro un aspetto più denso: è la tecnica del «Chelsea Chop», che si pratica tradizionalmente alla fine di maggio.
- Utilizza le annuali seminate o acquistate in zolla per riempire gli spazi vuoti che potrebbero esserci in giardino: nelle aiuole, ai bordi, nei vasi, nelle roccaglie, ecc.
- Potare le foglie ingiallite di alcuni bulbi.
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