Piantare le graminacee

Piantare le graminacee

Perché, quando e come

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Modificato l'1 %  da Michael 2 min.

Le graminacee ornamentali sono diventate indispensabili nei nostri giardini. Non c’è da stupirsi, poiché offrono qualità preziose per i giardinieri: forme morbide e naturali, facilità di coltivazione una volta stabilite e adattabilità a condizioni variabili. Ci conquistano con il loro aspetto grafico e valorizzano altre piante, creando uno sfondo magnifico per le aiuole o un tappeto uniforme che esalta le fioriture più vivaci. Con il loro fogliame flessibile, donano al giardino un effetto molto naturale, selvaggio e contemporaneo. A seconda della varietà, possono essere decidue o sempreverdi. Alcune presentano splendide foglie colorate e variegate. Alla fine dell’estate e in autunno, regalano una fioritura a spighe, leggerissima e vaporosa. Scopri tutti i nostri consigli per piantarle e coltivarle con successo in giardino!

Inverno, Primavera, Estate, Autunno Difficoltà

Quando piantare le graminacee?

Le graminacee possono essere piantate in primavera, da marzo a maggio, o in autunno, a settembre e ottobre. Nelle regioni con inverni freddi e umidi, è preferibile piantarle in primavera, poiché le giovani piante avranno tutta l’estate per attecchire prima delle prime gelate. Al contrario, nelle regioni dal clima più mite, la piantumazione autunnale è ideale: il terreno ancora caldo e le piogge regolari favoriscono l’attecchimento. Assicuratevi solo di evitare di piantare troppo tardi in autunno, soprattutto se il vostro terreno è pesante e poco drenato, per proteggere le vostre graminacee dagli eccessi di umidità e dalle gelate precoci.

Dove piantarle?

La maggior parte delle graminacee ama il sole o una leggera ombreggiatura, ma poche tollerano un’ombra densa. Crescono bene in qualsiasi terreno ben drenato, anche poco fertile… Rappresentano un’ottima soluzione per vegetare terreni poveri e secchi. O per creare un giardino economico, che non richiede né irrigazione, fertilizzanti o manutenzione! Tuttavia, alcune graminacee (ad esempio, l’Hakonechloa) apprezzano terreni freschi, mentre i giunchi, la Canna comune (Arundo donax) o le cannucce di palude (Phragmites australis) si troveranno bene ai bordi di uno stagno!

Infine, alcune graminacee si adattano molto bene alla coltivazione in vaso! Scegliete ad esempio il Pennisetum setaceum, il Carex oshimensis o l’Hakonechloa macra. In associazione con altre perenni come verbene o antemi, doneranno grafica e leggerezza alle vostre fioriere!

→ Leggi anche: Quali graminacee per terreno sabbioso?, Quali graminacee in un terreno calcareo? e Quali graminacee per un terreno acido.

Pennisetum e fiori coltivati in vaso

Le graminacee donano leggerezza alle fioriere! Qui, Pennisetum con Anthemis, Sanvitalia, Bacopa e Bidens. (Copyright Friedrich Strauss – Biosphotos)

Come piantare le graminacee?

Per un effetto visivo di successo, piantate le vostre graminacee in gruppo. Le varietà più piccole, come le festuche, i carex o le stipe, traggono vantaggio dall’essere raggruppate in almeno cinque piante per creare tappeti o fondi di aiuole armoniosi. In massa, donano struttura e leggerezza alle vostre composizioni paesaggistiche.

Per riuscire nella piantagione delle vostre graminacee, seguite questi semplici passaggi:

  • Scavate una buca di piantagione due volte più larga del pane di terra. Se il vostro terreno è pesante o poco drenante, aggiungete ghiaia o sabbia grossolana sul fondo per assicurare un buon drenaggio.
  • Posizionate il pane di terra nella buca assicurandovi che la pianta sia alla stessa altezza del vaso originale. Non interrate la base dei fusti, poiché potrebbe danneggiare la pianta.
  • Riempite la buca con la terra estratta e compattate leggermente
  • Innaffiate abbondantemente per favorire l’attecchimento.
  • Una volta ben stabilizzate, le graminacee richiedono poca irrigazione, ma è importante idratarle regolarmente durante l’estate successiva alla piantagione per favorirne il radicamento.

Da sapere: Alcune graminacee, come la cannuccia di palude (Phalaris arundinacea), hanno rizomi invasivi. Evitate di piantarle vicino a piante delicate che potrebbero essere soffocate.

Come piantare le graminacee

Come curare le graminacee?

Una volta ben stabilizzate, le graminacee richiedono poca manutenzione, soprattutto se la loro posizione è adatta. Alla fine dell’inverno, la pulizia dei cespi è l’intervento principale da prevedere: le varietà decidue vanno tagliate rasoterra per stimolare la ricrescita in primavera, mentre quelle sempreverdi si accontentano di una “pettinatura”. Questa operazione consiste nel rimuovere a mano o con un rastrello le foglie morte per ridare loro un aspetto ordinato.

Alcune graminacee vigorose, come l’Arundo donax o il Carex muskingumensis, potrebbero richiedere un controllo puntuale per evitare che invadano troppo spazio. Se il loro sviluppo diventa eccessivo, non esitate a ridurne le dimensioni o a eliminare le parti indesiderate.

Infine, vi consigliamo di dividere le vostre graminacee ogni 3-5 anni. Questa operazione, da effettuare in primavera o all’inizio dell’autunno, permette di ringiovanire i cespi, migliorarne la crescita e moltiplicare le piante per altre zone del giardino. Le graminacee saranno così più belle e vigorose anno dopo anno!

Per saperne di più, consultate i nostri consigli video Come potare una graminacea e Come dividere una graminacea. E i nostri articoli: Graminacee, quelle da potare e quelle da pettinare.

Scoprite anche il video di Olivier sull’Hakonechloa macra.