Il mio Eleagnus (olivagno) sta perdendo le foglie

Il mio Eleagnus (olivagno) sta perdendo le foglie

Scopri come identificare la psilla e proteggere il tuo Eleagnus

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Modificato l'1 %  da Pascal 5 min.

Sebbene gli Elaeagnus x ebbingei (chiamati anche eleagni) godano di una solida reputazione di robustezza, negli ultimi anni possono presentare alcuni problemi di salute. Se notate che il vostro arbusto ingiallisce e perde le foglie, è molto probabile che sia attaccato dalla psilla dell’Elaeagnus, un piccolo insetto pungente-succhiante che si nutre della linfa della pianta. Originario dell’Asia e rilevato in Francia dal 1999, questo parassita si diffonde rapidamente e può indebolire seriamente la vostra pianta se non trattato tempestivamente.

In questo articolo, imparate a identificare i sintomi caratteristici di questa infestazione e scoprite soluzioni naturali ed efficaci per proteggere il vostro Elaeagnus e ridargli tutto il suo vigore.

Difficoltà

Quali sono i sintomi?

I primi segni di infestazione da psilla dell’Eleagnus compaiono generalmente sulle foglie situate nella parte bassa dell’arbusto. Queste ingialliscono rapidamente prima di cadere prematuramente. Il fogliame rimanente diventa appiccicoso a causa della melata secreta dagli insetti, una sostanza zuccherina che favorisce la comparsa della fumaggine, un deposito nerastro che ricopre le foglie e ostacola la fotosintesi. A lungo andare, ciò può indebolire l’Eleagnus e rallentarne la crescita.

Qual è l'insetto responsabile?

Il responsabile di questi danni è la psilla dell’Elaeagnus (Cacopsylla fulguralis), un insetto pungente-succhiante originario dell’Asia, scoperto in Francia nel 1999. Questo parassita si nutre della linfa dell’arbusto perforando le foglie con il suo rostro, causandone l’indebolimento e la caduta prematura. È particolarmente abbondante nell’ovest della Francia, ma la sua espansione continua in altre regioni a causa della sua forte capacità di adattamento e riproduzione.

Quali soluzioni per combattere la psilla?

Il trattamento più efficace e naturale consiste nello spruzzare una soluzione di sapone nero diluito (circa 30 cl di sapone nero liquido per 10 L d’acqua). Questa soluzione agisce soffocando le psille e pulendo la melata appiccicosa che favorisce la comparsa della fumaggine. Applicate la soluzione insistendo sulla pagina inferiore delle foglie, dove gli insetti tendono a nascondersi.

Ripetete l’applicazione dopo 2-3 giorni per eliminare le eventuali larve sopravvissute. In caso di infestazione persistente, ripetete il trattamento una volta alla settimana fino alla scomparsa dei sintomi.

In aggiunta, favorire la biodiversità in giardino è una soluzione preventiva efficace: introdurre ausiliari naturali come le coccinelle e i crisopi, predatori delle psille, aiuta a limitarne la proliferazione.