
Scilla: piantare, coltivare e curare
Contenuto
Gli Scilla in poche parole
- Gli scilla sono tra i primi bulbi a fiorire in primavera
- Sono facili da coltivare in mezz’ombra
- Vigorose e molto tolleranti, sono piante estremamente rustiche
- Si naturalizzano con grande facilità negli angoli più remoti del giardino
- Si espandono formando ampi tappeti o possono essere coltivate in vaso
La parola della nostra esperta
Slanciate, graziose, le Scille, Scilla o Giacinti dei boschi sono piccole bulbose primaverili facili da coltivare al sole non troppo intenso o a mezz’ombra. Davvero poco esigenti, molto rustiche, si adattano a tutti i nostri giardini dove si naturalizzano con facilità formando con il tempo colonie ricche di fiori.
A febbraio per le varietà più precoci, i loro grappoli di campanelle solitamente di un blu intenso, a volte rosa o bianche, emergono da ciuffi erbosi verde brillante per annunciare la primavera.
Scilla campanulata o Scilla di Spagna, Scilla nutans, o Scilla siberiana, si inseriscono ovunque sia in aiuole che in vaso, ai bordi dei vialetti, in grandi tappeti naturalizzati ai piedi di alberi decidui, così come in roccaglie o sparse nel prato. Nel cuore della primavera, creano quadri intrisi di freschezza e semplicità accanto ad altri bulbi primaverili precoci, come crochi, narcisi, giunchiglie, anemoni dei boschi, giacinti o tulipani botanici.
La loro delicata fioritura si presta anche alla creazione di bouquet campestri dalla bellezza semplicissima.
Scilla blu, bianca o rosa pastello, scoprite tutti i loro segreti di piantagione e cura così come la nostra collezione di Scille primaverili per vivacizzare i sottoboschi freschi, fiorire il giardino con un tocco molto naturale o realizzare belle fioriere primaverili.
Botanica
Carta d'identità
- Nome latino Scilla
- Famiglia Hyacinthaceae
- Nome comune scilla, giacinto dei boschi, falso giacinto
- Fioritura Da gennaio a maggio
- Altezza da 10 cm a 35 cm
Le Scille o Scilla formano una vasta famiglia piuttosto varia, quella delle Hyacinthaceae, comprendente circa 90 specie di piante perenni bulbose, poco conosciute. Queste strette parenti dei giacinti, originarie d’Europa, Sud Africa e Asia, crescono naturalmente in biotopi e climi molto diversi, dalle praterie montane ai boschi fino alle zone rocciose costiere. In Francia, si acclimatano fino a 1.500 metri di altitudine.
Esistono moltissimi generi di Scille, tanto che vi si associano anche le Hyacinthoides non-scripta come il Giacinto dei boschi o falso giacinto di Spagna, a causa della loro forte somiglianza con le Scille “vere” del genere Scilla.
Tra le Scille primaverili, si distinguono la Scilla campanulata o scilla hispanica, comunemente coltivata, che preferisce il sole ma tollera la mezz’ombra, il Giacinto dei boschi o scilla nutans, la Scilla mischtschenkoana, molto simile alla Sibirica ma più precoce, la Scilla a due foglie Scilla bifolia che ama i boschi freschi, le Scille sibirica (Scilla di Siberia) e la Scilla litardierei, soprannominata anche Scilla dei prati. Accanto al classico blu lilla, si sono sviluppati molti cultivar di Hyacinthoides hispanica, bianchi luminosi o rosa.
Le Puschkinia scilloides Libanotica e le Chionodoxa sono anch’esse parenti stretti a volte confusi con le Scille.
Due specie si distinguono, pur facendo parte delle Scille vere, e sembrano cugine molto lontane sia per dimensioni, aspetto delle infiorescenze che condizioni di coltivazione: la Scilla del Perù, Scilla peruviana, più freddolosa, meno rustica che preferisce terreni secchi e esposizioni molto soleggiate del clima mediterraneo e l’Urginea Maritima o Scilla di mare che è una specie protetta molto alta (1,50 m a maturità), moderatamente rustica, che tollera gli spruzzi marini e che si riserva ai climi marittimi.
Facili da coltivare, tolleranti tranne che nei climi aridi che temono, queste bulbose benvenute all’uscita dall’inverno, resistono molto bene al freddo, a volte a temperature ben inferiori a -15°C, in particolare le Scille di Siberia.
Le Scille mostrano un portamento a ciuffo più o meno eretto, a volte tappezzante e tozzo, a seconda delle specie, da 10 a 35 cm di altezza, per un’estensione di circa 10 cm.

I fiori stellati blu intenso della Scilla Siberica
Una volta ben stabilite e non disturbate, le loro radici carnose si estendono nel tempo, formando bulbilli o stoloni attorno al bulbo madre. I bulbi sono tossici solo se ingeriti.
Si disseminano e si naturalizzano facilmente in ogni angolo del giardino, capaci di fiorire interi margini di boschi. Vivono molti anni, nelle roccaglie, nei prati ma anche sotto gli alberi, ai piedi di arbusti decidui, formando bei tappeti fioriferi e ciuffi vigorosi.
Alla fine dell’inverno, a gennaio per le Scille più precoci, ogni piccolo bulbo sviluppa da 1 a 4 steli floreali, sottili ma robusti di colore verde, rosso o marrone, a volte ramificati verso l’alto. Si curvano graziosamente sotto il peso delle campanule.
Le Scilla fanno parte dei primi fiori della primavera, alcune molto precoci, arrivano alla fine della fioritura dei bucaneve, contemporaneamente ai crochi, agli Eranthis e alle primule.
Per due o tre settimane, la loro luminosa fioritura simile ai giacinti, forma onde blu cielo, rosa o bianche, portate da ciuffi erbosi verde fresco.

Scilla siberica ‘Spring Beauty’ – Scilla campanulata bianca – Scilla di Spagna rosa
Ogni stelo floreale porta grappoli più o meno densi di fiori a campana penduli, piatti o stellati solitamente blu-lilla chiaro e vivace, blu porcellana, blu intenso, ma a volte bianco puro o rosa, soprattutto nelle Scille campanulate che presentano la più ampia gamma di colori. I fiori raggruppati da 2 a 35 all’estremità dello stelo, misurano da 3 mm a 2 cm di diametro. La Scilla litardierei, offre grappoli molto compatti e fioriferi, composti da 15 a 35 piccoli fiori stellati.
Le campanule pendule delle Scille nutans e delle Scille campanulate sono leggermente svasate, poco o molto ripiegate all’estremità, a volte portano antere blu.
I fiori a forma di stella sono composti da 6 tepali a volte segnati da bande blu più profonde sul retro dei petali come in ‘Tubergeniana’, l’apprezzato cultivar di Scilla mischtschenkoana.
Non profumati, sono comunque melliferi e molto visitati dagli insetti impollinatori. Dopo la fioritura, i fiori appassiti producono frutti globosi che rilasciano minuscoli semi neri che si disseminano spontaneamente.

Il fogliame verde fresco a verde scuro delle Scille è abbondante e forma ciuffi semi-eretti
Le foglie compaiono solo alla fine dell’inverno e in primavera in aprile-maggio, a seconda delle varietà. Attorno a questo stelo floreale, spesso contemporaneamente ai fiori, ogni bulbo sviluppa da 2 a 6 foglie basali più o meno lineari. Lunghe da 4 a 50 cm, le foglie dal portamento ricadente, sono strette e lisce, lucide, più larghe alla base e a volte a forma di strisce o di grondaia. Solo la Scilla bifolia fa eccezione, avendo solo due foglie.
Dopo la fioritura, le foglie si afflosciano sul terreno, poi il fogliame deciduo scompare in estate, da giugno, lasciando il bulbo dormiente sottoterra.
Facili da coltivare al sole non bruciante o a mezz’ombra, tollerano anche l’ombra totale. Alcune come le Scille campanulate apprezzano, per fiorire bene, un’esposizione soleggiata. Poco esigenti, le Scille si adattano a tutti i terreni ben drenati, freschi e umiferi, idealmente argilloso-limosi.
Quando le condizioni sono favorevoli, prosperano e si naturalizzano facilmente in tutti i giardini.
Con le loro campanule luminose, creano scene di grande freschezza. Come coprisuolo in ombra chiara, si espandono senza limiti nei boschi, ai piedi di alberi e arbusti decidui insieme ad altri bulbi primaverili da naturalizzare come i Crocus, i ciclamini Coum, i Corydalis solida, gli Ipheion, Muscari, anemoni Nemerosa, narcisi, bucaneve, giacinti, tulipani botanici e chionodoxa. Formano abbondanti colonie fiorifere.
Le Scille blu intenso o bianche saranno molto decorative anche in primo piano in un’aiuola, nelle roccaglie, nelle bordure, sparse nei prati o nei prati poco tagliati e negli angoli un po’ selvaggi del giardino.
Queste piccole bulbose sono eccellenti compagne per le perenni precoci come gli Ellebori, le primule, le pervinca, le Erica, le Brunnera o le Viola Odorata o i coprisuolo come l’Alyssum.
La loro bassa statura le rende molto interessanti per l’uso in vaso in miscela con altri bulbi a fioritura precoce.

I bulbi di Scilla si naturalizzano rapidamente fino a formare vaste colonie
Specie e varietà
Nei nostri giardini si coltivano principalmente una decina di specie di Scille, tra cui le più comuni sono la Scilla campanulata, Scilla hispanica o Scilla di Spagna, che ha prodotto numerosi cultivar bianchi e rosa, e l’immancabile Giacinto dei boschi o Scilla nutans.
Si distinguono anche la Scilla Tubergeniana, molto precoce, la montanara Scilla bifolia, le resistentissime Scille della Siberia e la ricchissima di fiori Scilla litardierei, chiamata anche Scilla dei prati.

Hyacinthoides non-scripta - Giacinto non-scritto
- Periodo di fioritura Maggio, Giugno
- Altezza a maturità 35 cm

Hyacinthoides hispanica - Giacinto a campanelle
- Periodo di fioritura Aprile a Giugno
- Altezza a maturità 35 cm

Scilla siberica Alba - Falso giacinto
- Periodo di fioritura Marzo, Aprile
- Altezza a maturità 15 cm

Scilla bifolia - Scilla silvestre
- Periodo di fioritura Aprile, Maggio
- Altezza a maturità 12 cm

Scilla mischtschenkoana Tubergeniana
- Periodo di fioritura Marzo, Aprile
- Altezza a maturità 15 cm

Scilla siberica Spring Beauty - Falso giacinto
- Periodo di fioritura Aprile, Maggio
- Altezza a maturità 15 cm

Scilla litardierei - Scilla di Litardiere
- Periodo di fioritura Giugno
- Altezza a maturità 15 cm

Hyacinthoides hispanica Rosea - Giacinto a campanelle
- Periodo di fioritura Maggio, Giugno
- Altezza a maturità 35 cm

Hyacinthoides hispanica Alba - Giacinto a campanelle
- Periodo di fioritura Maggio, Giugno
- Altezza a maturità 35 cm
Scopri altri Bulbi primaverili dalla A alla Z
Piantagione

Scilla siberica ‘Alba’-Scilla siberica ‘Spring Beauty’- Chionodoxa ‘forbesii’-Corydalis solida- Foto Tommy Tonsberg-
Dove piantare le Scilla?
Le Scilla sono piante di facile coltivazione. Poco esigenti, preferiscono la mezz’ombra ma tollerano anche zone completamente ombreggiate e esposizioni soleggiate non troppo intense.
Molto adatte a climi piuttosto freschi, perfettamente rustiche, non temono inverni rigidi, resistendo talvolta oltre i -15°C: crescono in tutte le regioni, anche in alta quota.
I bulbi di Scilla si piantano in terreni ordinari, abbastanza fertili, freschi ma soprattutto ben drenati: temono i terreni impregnati d’acqua.
Versatili, le Scille si integrano in tutti i contesti e si naturalizzeranno in boschi radi, ai piedi di alberi e arbusti decidui, su pendii, ai bordi di vialetti, in roccaglie o sparse in un prato.
Dopo la fioritura, le Scille presentano un fogliame appassito che forma un tappeto un po’ trascurato, facilmente mascherato piantando tra loro erythronium, anemoni dei boschi, polmonarie o euforbie.
Possono anche comporre bellissime composizioni primaverili in vaso.
Quando piantare i bulbi di Scilla?
Piantate i bulbi preferibilmente in autunno da settembre a novembre per vederli fiorire all’inizio della primavera.
Come piantare le Scilla?
In piena terra
Le Scille meritano di essere piantate in abbondanza (circa 100 per m2), a piccoli gruppi per una piantagione naturale, in un prato o in un tappeto fiorito, per un effetto spettacolare!
Unico imperativo: richiedono un terreno ben drenato e ben concimato.
- Liberare il terreno da erbacce e sassi
- Lavorare il terreno in profondità con l’aggiunta di materia organica
- Migliorare il drenaggio se necessario con ghiaia mescolata al terreno o disposta come letto sotto i bulbi
- Piantare a 8-10 cm di profondità con la punta del bulbo verso l’alto
- Distanziare i bulbi di 5-10 cm o piantare in gruppi di 10-15 evitando che si tocchino
- Coprire i bulbi con uno strato di terra pari al doppio della loro altezza
- Annaffiare due volte a settimana durante il periodo vegetativo
- Mantenere asciutto in estate
- Lasciare i bulbi a dimora, si propagheranno nel tempo
Per creare un tappeto fiorito
Le Scille si naturalizzano molto facilmente e sono perfette per creare angoli fioriti attorno alla casa, in aiuole, ai margini dei boschi o ai piedi degli alberi. Per un bel risultato, tracciate un disegno irregolare, ovale.
Per una piantagione in massa riuscita, calcolate circa 100 bulbi per m². Scavate una parte della zona scelta per l’aiuola fino a 10 cm di profondità, poi posizionate i bulbi distanziandoli di circa 8 cm. Ricoprite con terra.
In vaso: una piantagione a strati
Come i giacinti, si possono coltivare facilmente i bulbi di Scilla in vaso, per godere della loro fioritura su terrazze o balconi. Optate per una piantagione “a lasagna” o a strati: una tecnica che consiste nel piantare a strati successivi questi bulbi da fiore mescolati ad altri bulbi primaverili come narcisi, crochi, giacinti, tulipani botanici… Il vantaggio? Godere di una fioritura continua per tutta la primavera.
→ Scopri di più nella nostra scheda consiglio: Come coltivare le Scilla in vaso?
Cura e manutenzione
Le Scille sono piante facili e adattabili che non richiedono cure particolari. Non è necessaria alcuna potatura, tuttavia per limitare le semine spontanee potete tagliare gli steli floreali dopo la fioritura. Tagliate il fogliame solo quando è appassito, per consentire al bulbo di ricostituire le riserve necessarie per la fioritura successiva.
Dividete i bulbi in estate, ogni 4 anni al massimo per mantenere piante vigorose.
In vaso:
- Annaffiate regolarmente
- Somministrate eventualmente del fertilizzante specifico per bulbi ogni 15 giorni fino al termine della fioritura
Possibili malattie
Il bulbo di Scilla offre una buona resistenza alle malattie. Coltivato nelle giuste condizioni di impianto, non teme molto.
Può tuttavia, come molti bulbi, essere soggetto a virosi che deformano e scoloriscono le foglie. In caso di attacco, estirpate i bulbi colpiti.
Moltiplicazione
Semina
Non consigliamo la semina, soprattutto perché le Scille si disseminano spontaneamente in natura: una pianta di Scilla nata da seme impiegherà almeno tre anni prima di fiorire.
Divisione
Dopo due anni, potete dividere i cespi di Scilla separando i bulbilli formatisi attorno al bulbo madre. Procedete a giugno quando le foglie ingialliscono.
- Dissotterrate il cespo con una forca da giardino
- Separate i bulbi a mano o con un coltellino
- Ripiantate immediatamente i bulbilli oppure metteteli in vaso prima di trapiantarli l’autunno successivo
- Innaffiate leggermente
Associare
Le Scille trovano il loro posto nelle aiuole, naturalizzate nel sottobosco, sotto alberi o arbusti decidui (Forsizia) o in una roccaglia accanto a una moltitudine di piante che, come loro, richiedono poche cure.
Grazili, con i loro fiori dai colori ricchi, fioriscono nel cuore della primavera con abbondanza in tutti i giardini dall’ispirazione naturale senza giardinieri o nei giardini del weekend, creando scene fresche con tappeti fioriti o delicati primi piani nelle aiuole. Nella versione monocromatica blu vivace o in contrasto con accostamenti bianco/blu o blu/giallo.
L’intenso blu dei campanelli di una Scilla bifolia o di una Scilla siberica ‘Spring Beauty’ offre un contrasto spettacolare con fiori bianchi, giallo tenere e verde-giallo come quelli delle Euforbie precoci, dei Narcisi, delle piccole Tulipani botanici, dei Crochi e dei Bucaneve. Formano magnifici tappeti su uno sfondo di Anemoni sylvestris, Ellebori invernali o Ciclamini coum.
Le Scille sono incantevoli sotto piante perenni a fogliame tardivo come gli Hosta, le Polmonarie, le Corydalis solida, i Fiori degli Elfi o i tappezzanti a portamento basso come le Ajuga.
Piantate in gran numero, per bellissimi effetti spettacolari, queste bulbose luminose creano un riuscito contrasto di dimensioni accanto a bulbi a fiori grandi come i Narcisi. Tutte si abbinano bene con i piccoli bulbi primaverili come i Giacinti, gli Ipheion, le Viola, le Anemoni blanda o Nemerosa, Iris reticulata o gli Erythronium.
I loro delicati campanelli compongono graziosi mazzi freschi e primaverili mescolati a mini narcisi e muscari.
Le Scille si prestano perfettamente alla coltivazione in vaso su una finestra o un balcone, mescolate a viole del pensiero, narcisi, crochi, tulipani precoci, giacinti o primule.
→ Scopri altre idee di abbinamento con le scille nella nostra scheda consiglio!

Giacinto ‘Blue Jacket’, ‘Blue Eyes, Muscari, Scilla e Anemone blanda
Per saperne di più
- Scopri la nostra bella gamma di scille: le migliori varietà per il tuo giardino
- Consiglio: Quali bulbi far crescere in casa?
- Consiglio: Il calibro dei bulbi: capire per scegliere meglio
- Consiglio: 6 bulbi da naturalizzare in giardino
- Consiglio: 9 bulbi a fiori blu da avere nel proprio giardino
- Consiglio: Scille, le varietà più belle
Domande frequenti
-
Le foglie delle mie scille si deformano, perché?
Le Scille sono bulbose piuttosto resistenti alle malattie. Tuttavia, come può accadere talvolta con i bulbi da fiore, possono essere soggette a virosi che deformano e scolorano il fogliame e i fiori. Purtroppo, in caso di attacco, non esiste una soluzione miracolosa: è necessario estirpare i bulbi colpiti. Condizioni di impianto sfavorevoli possono rendere i bulbi più sensibili, assicuratevi al momento della messa a dimora di un buon drenaggio del terreno.
-
Quando posso tagliare i ciuffi di Scilla?
I bulbi degli Scilla ricostituiscono le loro riserve attraverso il fogliame, quindi non tagliatelo o non sfalciatelo finché non ingiallisce e si secca, verso il mese di giugno. In questo modo preserverete la fioritura della primavera successiva.
- Abbonarsi
- Contenuto
Commenti