Amamelide: piantagione, coltivazione, cura e abbinamenti

Amamelide: piantagione, coltivazione, cura e abbinamenti

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Modificato l'1 %  da Virginie T. 11 min.

L'Amamelide in poche parole

  • L’Amamelide è uno dei pochi arbusti a fiorire nel cuore dell’inverno.
  • La sua sorprendente fioritura aracnoide, giallo oro o rossa, è molto profumata.
  • Il suo fogliaggio dai colori speziati infiamma il giardino in autunno.
  • Facile da coltivare e mantenere, è resistente al freddo, alle malattie e richiede poche attenzioni.
  • Di dimensioni compatte da adulto e con crescita lenta, questo elegante arbusto trova spazio in tutti i giardini.
Difficoltà

La parola della nostra esperta

Elegante e misterioso, a lungo chiamato “Nocciolo delle streghe” o “Witch Hazel” in inglese, l’Amamelide è l’arbusto ornamentale indispensabile in inverno. La sua fioritura deliziosamente profumata e il fogliame autunnale fiammeggiante animano il giardino assopito dal freddo e compongono un quadro straordinario. Le sue dimensioni adulte contenute, la crescita relativamente lenta e la resistenza agli ambienti inquinati ne fanno un soggetto ideale per i piccoli giardini urbani.

Se l’Amamelide, utilizzata in omeopatia e fitoterapia, è rinomata per le sue proprietà benefiche, questo piccolo arbusto dalla fioritura invernale rimane piuttosto sconosciuto al giardiniere amatoriale. Eppure, insieme al Dafne e al Sarcococca, è uno dei pochi arbusti profumati in inverno.

I fiori dell’Amamelide dalla forma aracnoidea e dal profumo inebriante sono notevoli soprattutto perché compaiono nel cuore dell’inverno quando il giardino è a riposo e spesso spoglio. Simili a ragni giallo oro, granata o arancio ramato, sbocciano su rami nudi. Potrete creare spettacolari bouquet invernali con i suoi rami fioriti.

Hamamelis intermedia ‘Jelena’

Anche il suo fogliame deciduo garantisce uno spettacolo già dall’autunno virando al dorato, al ramato e al rosso, sfumature calde che infiammano il giardino. La sua silhouette espansa crea piacevoli punti focali nelle aiuole. Si utilizza isolato in uno spazio ben aperto, su uno sfondo di verde permanente ma sempre vicino alla casa per godere del suo profumo.

Rustico, di facile manutenzione e coltivazione, l’Amamelide preferisce il sole o la mezz’ombra e non richiede molte attenzioni. Questo arbusto che ama i terreni acidi, si associa facilmente con piante da terra di brughiera a fioritura invernale come la Camelia, le Azalee, i Rododendri nani, i Sarcococchi o i Dafne.

Scoprite questo piccolo albero fuori dal comune che porta nel cuore dell’inverno una preziosa nota di luce, profumo e mistero.

Botanica

Carta d'identità

  • Nome latino Hamamelis

Il genere Amamelide comprende cinque o sei specie di arbusti decidui originari dell’Estremo Oriente o del Nord America.

Ha dato il nome alla famiglia delle Hamamelidaceae, che raggruppa 23 generi e un centinaio di specie tra cui si trovano piante ornamentali come il Liquidambar, il Parrotia persica o il Corylopsis, che si caratterizzano tutte per un splendido fogliame autunnale. È anche chiamato “Nocciolo delle streghe” o talvolta “Albero dei ragni d’oro” per il suo fogliame che ricorda quello del Nocciolo e per la sua strana fioritura aracnoidea che sfida la neve e il ghiaccio.

In natura, l’Amamelide cresce nelle zone boschive o ai margini della foresta. A volte si trova vicino all’acqua quando il terreno è sufficientemente drenato. A crescita lenta, l’Amamelide è un arbusto che, una volta adulto (dopo 20 anni in piena terra), non supererà i 4-5 metri (massimo 6) di larghezza e altezza. Chi si aspetta un esemplare di bella presenza dovrà quindi pazientare qualche anno!

Le sue dimensioni adulte contenute lo rendono prezioso in un piccolo giardino, anche se tende a prendere una certa ampiezza con l’età, con la sua chioma leggera e ben espansa.

Amamelide: diversi colori a seconda delle varietà

Amamelide: una splendida gamma di colori

L’Amamelide ha un bel portamento eretto, a volte arrotondato e espanso, largo quanto alto, con rami ascendenti.

Alcune varietà, come Hamamelis (x) intermedia ‘Feuerzauber’, presentano una silhouette espansa durante la giovinezza, poi molto espansa che ricorda la forma di una grande coppa quando l’arbusto è maturo.

Ornamentale, questo arbusto vi sorprenderà per i suoi fiori originali. Profumati, gialli, arancio ramato o rossi, sbocciano, a seconda delle specie, da ottobre a marzo, prima della comparsa delle foglie.

Il “Nocciolo delle streghe” fiorisce sul legno di almeno un anno. Filiformi, increspate quasi artigliate, i fiori che costellano i rami nudi assomigliano a ragni, da cui l’appellativo poetico “Albero dei ragni d’oro”, o evocano dita di strega. La loro fragilità è solo apparente, poiché sono molto tolleranti al gelo e resistono a un completo congelamento. Il freddo intensifica persino la fioritura. Composti da 4 petali a strisce a volte attorcigliate, lunghi da 1 a 2 cm, sono raggruppati in densi mazzi come pompon. Emettono un profumo inebriante di Giacinto, Narciso, limone, miele o ancora tè. Sebbene piuttosto piccoli (2-3 cm), la loro abbondanza, le tonalità fiammeggianti e il potente profumo che emanano riscaldano l’inverno.

Il fogliame, deciduo, è l’altro punto di forza dell’Amamelide. Verde vivo o porpora in primavera, poi limone che vira al verde bronzo in estate, le foglie si vestono in autunno di sfumature di giallo, arancio cannella, mattone, rosso vivo o rame, riempiendo il giardino di colori caldi e speziati quando le giornate si accorciano.

Le sue foglie larghe, ovali, dentate o crenate, assomigliano a quelle del Nocciolo, con nervature parallele ben marcate e un aspetto un po’ increspato, a volte leggermente vellutato sul retro. Misurano da 6 a 15 cm di lunghezza, a seconda delle specie.

I frutti a capsula contengono 2 semi neri che raggiungono la maturità al momento della fioritura successiva. Le capsule possono persistere diversi anni sui rami dopo aver rilasciato i semi. Notate che solo i semi di Hamamelis virginiana sono oleosi e commestibili.

Le Amamelidi: fogliame colorato in autunno

Fogliame delle Amamelidi ‘Diane’,
‘Arnold Promise’
(autunno)
e ‘Ruby Glow’ (autunno)

Di facile coltivazione, l’Amamelide sarà piantato in terreno ricco, fresco ma ben drenato e piuttosto acido. La terra di brughiera pura costituisce un substrato un po’ troppo povero, sarà arricchita con terriccio per garantirne una crescita vigorosa. Questo arbusto teme i terreni calcarei (alcune specie come Hamamelis mollis sono più tolleranti). Sono invece particolarmente resistenti all’inquinamento, quindi ben adattati all’atmosfera urbana dei giardini cittadini.

L’Amamelide ama il sole, soprattutto in inverno, ma lo teme se è troppo bruciante d’estate. Preferite posizioni fresche, o con un’ombra “rinfrescante” fornita nel pomeriggio estivo da una siepe o un muretto. Una situazione di radura o di ombra leggera al riparo dai venti freddi e secchi preserverà la sua fioritura.

Perfettamente rustico, è in grado di resistere a temperature molto basse fino a -20°C (fino a -35°C per H. virginiana). Questa bella rusticità gli garantisce una lunga vita, in tutte le regioni. Bisogna però risparmiargli il clima mediterraneo, un po’ troppo caldo e secco d’estate.

Misterioso, l’Amamelide è stato a lungo soprannominato “Nocciolo delle streghe”. Gli inglesi continuano del resto a chiamarlo così (witch hazel). Uno scivolamento linguistico, poiché all’origine non si trattava affatto di streghe ma di rabdomanti: i suoi rami flessibili servivano da bacchette da rabdomante agli Amerindi. Le foglie e la corteccia possiedono proprietà astringenti conosciute dagli indiani della Virginia da secoli e sono utilizzate in fitoterapia. L’acqua di Amamelide, presente in molti cosmetici, ha virtù lenitive sulle infiammazioni della pelle.

Specie e principali varietà

Tra le varietà principalmente coltivate nei giardini si contano cinque specie di Amamelide: tre originarie del Nord America (H.ovalis, H. vigininiana che fiorisce in autunno, H. vernalis), e due di origine asiatica, dal Giappone (H. japonica) e dalla Cina (H. mollis).

La denominazione Hamamelis x intermedia comprende il gruppo di cultivar derivanti da incroci tra H. japonica e H. mollis. Sono i soggetti più comuni. Si coltivano per i loro molteplici colori che vanno dal giallo al rosso, e per i fiori generalmente più grandi rispetto a quelli dei loro genitori. I criteri di scelta sono principalmente il periodo di fioritura e il colore dei fiori.

  • Hamamelis x intermedia: i fiori profumati, gialli, rosso scuro o arancioni, con petali arricciati, sbocciano da novembre a marzo. L’incrocio delle due specie asiatiche ha dato vita a un gran numero di varietà, con fiori più o meno profumati, rosso scuro in ‘Diane’, arancio ramato in ‘Jelena’, giallo vivo in ‘Advent‘, giallo pallido in ‘Moonlight‘ o giallo limone sfumato di porpora in ‘Pallida’ che possiede i fiori più grandi, molto apprezzati per il loro intenso profumo di miele. ‘Ruby Glow’, porta fiori rosso ramato, il fogliame è più stretto rispetto agli altri cultivar. In autunno, il fogliame di cultivar come ‘Diane’ e ‘Arnold Promise’ assume ricche tonalità di rosso porpora ramato, aranciato in ‘Feuerzauber’.
  • Hamamelis virginiana: chiamato anche “caffè del diavolo”, è il più grande e vigoroso degli Amamelidi, può raggiungere i 5 metri di altezza in età adulta ed è anche il più precoce. I suoi fiori giallo limone, leggermente profumati, iniziano a sbocciare già in ottobre quando il fogliame si tinge di arancio e oro. Da esso si ricava l’essenza di Amamelide utilizzata in cosmesi.
  • Hamamelis japonica: alle nostre latitudini, questo arbusto dal portamento espanso non supererà i 3-4 metri di altezza. I suoi fiori profumati, giallo chiaro, con petali a spirale, sbocciano in gran numero da gennaio a marzo. Le sue foglie ovali virano al giallo in autunno. ‘Zuccariniana’ produce un’abbondanza di piccoli fiori giallo limone pallido che emanano un profumo agrumato. Appaiono tardivamente in febbraio-marzo. ‘Sulphurea’ si distingue per la profusione di fiori giallo zolfo pallido, da gennaio a fine febbraio.
  • Hamamelis mollis: questo arbusto aperto e arioso offre, a fine febbraio, fiori giallo oro molto profumati. Il suo fogliame autunnale si tinge di giallo. ‘Brevipetala’, presenta petali più corti, diritti, giallo bronzo aranciato, e ‘Goldcrest’, fiocchi sfumati di rosso alla base.
Le varietà più popolari
Le nostre preferite
Altre varietà interessanti
Hamamelis mollis Pallida - Amamelide cinese

Hamamelis mollis Pallida - Amamelide cinese

Hamamelis mollis 'Pallida', un must molto apprezzato per la sua fioritura invernale giallo zolfo, il fogliame porpora in autunno e il suo profumo di miele.
  • Altezza a maturità 3 m
Hamamelis intermedia Arnold Promise - Amamelide

Hamamelis intermedia Arnold Promise - Amamelide

Hamamelis (x) intermedia 'Arnold Promise', notevole per la sua fioritura molto sfrangiata giallo limone, nonché per il fogliame che in autunno vira al giallo vivo con una frangia rossa sulla parte superiore delle foglie. Le sue dimensioni ridotte lo rendono molto versatile!
  • Periodo di fioritura Febbraio, Marzo
  • Altezza a maturità 4 m
Hamamelis intermedia Feuerzauber - Amamelide

Hamamelis intermedia Feuerzauber - Amamelide

Hamamelis (x) intermedia 'Feuerzauber', si distingue dagli altri ibridi per il portamento curiosamente espanso quando l'arbusto è maturo. La sua fioritura profumata è anche un po' più tardiva e di un sorprendente colore speziato, rosso tendente all'arancio ramato sfumato di porpora alla base. Il suo fogliame autunnale arancione, giallo e rosso, a volte porpora-violaceo, è notevole. Un must!
  • Periodo di fioritura Marzo, Aprile
  • Altezza a maturità 3,50 m
Hamamelis intermedia Ruby Glow - Amamelide

Hamamelis intermedia Ruby Glow - Amamelide

Hamamelis (x) intermedia 'Ruby Glow', risveglia la stagione fredda con i suoi fiocchi rosso ramato. Le sue foglie si vestono di giallo, mattone e rame in autunno: lo adoriamo!
  • Periodo di fioritura Febbraio, Marzo
  • Altezza a maturità 2 m
Hamamelis intermedia Jelena - Amamelide

Hamamelis intermedia Jelena - Amamelide

Hamamelis (x) intermedia 'Jelena' o 'Copper Beauty', con i suoi grandi fiori aracniformi profumati, colorati di arancio chiaro ramato sfumati di rosso alla base, incantano l'inverno!
  • Periodo di fioritura Febbraio, Marzo
  • Altezza a maturità 4 m
Hamamelis intermedia Diane - Amamelide

Hamamelis intermedia Diane - Amamelide

Hamamelis (x) intermedia 'Diane', dal portamento arrotondato e con fiori granata e fogliame autunnale arancione, giallo e rosso.
  • Altezza a maturità 3,50 m
Hamamelis intermedia Ruby Glow - Amamelide

Hamamelis intermedia Ruby Glow - Amamelide

Hamamelis intermedia 'Ruby Glow', che risveglia la stagione fredda con i suoi fiocchi rosso ramato. Le sue magnifiche foglie si vestono di giallo, mattone e rame in autunno: lo adoriamo!
  • Periodo di fioritura Febbraio, Marzo
  • Altezza a maturità 2 m
Hamamelis vernalis Amethyst - Amamelide

Hamamelis vernalis Amethyst - Amamelide

La nostra novità 2017: una sublime varietà che porta fiori deliziosamente profumati con lunghi petali viola.
  • Periodo di fioritura Marzo, Aprile
  • Altezza a maturità 2,50 m
Hamamelis intermedia Feuerzauber - Amamelide

Hamamelis intermedia Feuerzauber - Amamelide

Hamamelis (x) intermedia 'Feuerzauber', si distingue dagli altri Amamelidi ibridi per il portamento curiosamente espanso quando l'arbusto è maturo. La sua fioritura profumata è anche un po' più tardiva e di un sorprendente colore speziato, rosso tendente all'arancio ramato sfumato di porpora alla base. Il suo fogliame autunnale arancione, giallo e rosso, a volte porpora-violaceo, è notevole.
  • Periodo di fioritura Marzo, Aprile
  • Altezza a maturità 3,50 m
  • Hamamelis (x) intermedia ‘Primavera’, con fiori gialli, precoci ma non profumati, è l’unica!
  • Hamamelis ‘Westerstede’, con fiori giallo oro molto abbondanti e piuttosto tardivi e dal profumo sottile.
  • Hamamelis mollis ‘Brevipetala’, per i suoi mazzi di fiori giallo oro con petali corti, un’ulteriore stranezza per questo ibrido!
  • Hamamelis (x) intermedia ‘Moonlight’, per la sua fioritura giallo pulcino macchiata di cremisi alla base.
  • Hamamelis (x) intermedia ‘Orange Beauty’, per la sua incredibile fioritura lunga giallo vivo sfumata di arancio e cremisi.

Scopri altri Amamelide - Hamamelis

Piantagione

Dove piantare l’Amamelide?

Si può coltivare in tutta Italia, tranne che nelle zone mediterranee, un po’ troppo calde e secche in estate. Di grande rusticitá, è in grado di resistere a temperature molto basse fino a -20°C, il che garantisce una perfetta resistenza in tutte le regioni. I suoi fiori, nonostante l’apparente fragilitá, resistono al gelo.

È preferibile evitare i venti che potrebbero seccarlo e danneggiare i fiori. Ama il sole, se non troppo intenso, o la mezz’ombra in un ambiente piuttosto umido. Un’ombra troppo fitta ridurrebbe la fioritura. In inverno deve beneficiare della massima luminosità per fiorire abbondantemente e regalare bei colori in autunno.

Hamamelis, piantagione

Amamelide o Nocciolo delle Streghe

Apprezza un terreno tendenzialmente acido, fresco e ben drenato. Teme il calcare e deve essere coltivato in terra di brughiera o in un terreno normale non calcareo arricchito con terriccio. Se il fogliame ingiallisce e la fioritura diventa sempre più scarsa, significa che il terreno è troppo calcareo per i suoi gusti. Trapiantatelo aggiungendo terra di brughiera e terriccio forestale.

La sua silhouette elegante non deve essere nascosta: ha bisogno del suo spazio e sarà ideale piantarlo isolato in un’area ben aperta, visibile dalla casa. Forma bei punti focali nelle aiuole, staccandosi su uno sfondo scuro di fogliame persistente e introducendo un punto focale originale.

Si può anche piantare in gruppi di 3 o 5, sotto grandi alberi decidui, nelle mattine di brina, offriranno uno spettacolo incantevole.

La sua crescita lenta gli permette di sopportare una coltivazione in vaso finché è ancora giovane. Potrete così godere dei suoi magnifici colori e del suo profumo in terrazza o vicino agli ingressi.

Quando piantare?

La piantagione dell’Amamelide si effettua preferibilmente in autunno per favorire l’attecchimento prima dell’inverno. Se siete tentati al momento della fioritura, aspettate che sia terminata per metterlo a dimora.

Acquistato in vaso o contenitore, potrete piantarlo anche fuori dall’autunno, evitando i periodi di gelo o di forte caldo. Se siete impazienti di ammirarlo, non acquistate un esemplare troppo giovane: la crescita è lenta e l’arbusto mostrerebbe tutta la sua bellezza solo dopo molti anni.

Come piantarlo?

Scavate una buca ampia e aggiungete al terriccio della sabbia mescolata a terra di brughiera o torba se il terreno è calcareo.

Manutenzione e potatura

La manutenzione è semplice: l’amamelide è un arbusto quasi insensibile alla maggior parte delle malattie ma anche agli attacchi di insetti o parassiti. Tuttavia, può essere colpito dalla malattia del corallo e dall’armillaria.

Per combattere il corallo: eliminate e bruciate i rami che presentano pustole arancioni e applicate un mastice e un fungicida se necessario.

L’armillaria è un fungo favorito da un eccesso di umidità che si introduce a livello delle radici e distrugge la pianta in modo brusco. Si consiglia quindi l’eliminazione della pianta e la sostituzione del terreno circostante.

La potatura non è necessaria, tranne che per riequilibrare, dopo la fioritura, la silhouette che si afferma con l’età.

Se coltivate l’Amamelide in vaso:

Potete mantenere un’Amamelide in un contenitore per 5-6 anni. Godrete della bellezza del suo fogliame ma la fioritura rimarrà limitata. Ricordatevi di apportare del fertilizzante una volta all’anno e di annaffiare in caso di forte caldo o siccità prolungata.

Moltiplicazione

L’Amamelide è una pianta difficile da moltiplicare. La germinazione dei semi è molto lenta, la talea incerta, ecco perché la maggior parte delle piante in commercio si ottengono tramite innesto. Le Amamelidi innestate vengono vendute in età avanzata, poiché la loro crescita è lenta.

Ingrid vi spiega di più in Come fare una talea di Amamelide in 5 passaggi?

Associazione in giardino

Indispensabile nelle scene invernali, l’Hamamelis è fondamentale per animare il giardino in autunno e in inverno. Per godere appieno della sua bellezza e del suo profumo, piantatelo isolato vicino alla casa in vaso o su uno sfondo di verde permanente composto da conifere, arbusti con fogliame persistente o graminacee che metteranno in risalto la bellezza delicata dei suoi fiori. Può essere abbinato ad arbusti primaverili come il Forsythia, che prenderà il testimone floreale nel giardino.

Poiché l’Hamamelis apprezza i terreni acidi, potrà essere facilmente abbinato a piante da terra di brughiera con fogliame persistente e fioritura invernale come il Camellia, le Azalee, i Rododendri nani, i Sarcococca o i DafneSi può anche piantare in gruppi di 3 o 5, per un effetto di massa davvero incantevole.

E per un giardino colorato in inverno, perché non abbinare l’Hamamelis (‘Jelena’) con il sublime Edgewortha chrysantha (o Bastone di San Giuseppe), uno o più arbusti con frutti decorativi come il Melo ornamentale, qualche Corniolo con rami colorati:

Un giardino invernale molto colorato

In vasche o in grandi vasi, potrà essere abbinato a un Agrifoglio, una conifera da roccia o un Evonimo.

Si potrà inoltre abbellire la base dell’arbusto con Erica invernale, Ellebori o bulbi per accompagnare il fogliame in autunno e in primavera, quando l’Hamamelis appare spoglio, la sua fioritura essendo terminata e le sue giovani foglie non ancora spuntate.

Associare l'hamamelis o Nocciolo delle Streghe

Hamamelis ‘Arnold Promise’, accompagnato da Eranthis hyemalis, Galanthus nivalis e Helleborus orientalis – Dial Park – Foto di GAP Elke Borkowski

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