Aconito: piantare, curare, dividere

Aconito: piantare, curare, dividere

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Modificato l'1 %  da Virginie T. 10 min.

L'Aconito in poche parole

  • L’Aconito o Aconitum napellus è una pianta perenne da mezz’ombra, affidabile e fiorifera
  • La sua fioritura, simile a quella dei delphinium, va da giugno a ottobre
  • Porta uno dei blu più belli del giardino
  • È una pianta architettonica, con steli floreali che possono raggiungere 1,50 m di altezza
  • È rustica e facile da coltivare in aiuole o bordure miste
Difficoltà

Il parere della nostra esperta

L’Aconito napello o “Elmo di Giove” è una pianta perenne dalla fioritura generosa e prolungata. L’Aconito, spesso associato alla parola veleno, soffre di una cattiva reputazione, a causa della sua tossicità leggendaria che gli è valsa il soprannome di “Aconito uccidi-lupi” (Aconitum vulparia).

L’Aconito, molto utilizzato oggi in omeopatia (in particolare Aconitum napellus o Aconito napello), è ancora ingiustamente poco conosciuto nei nostri giardini.

Maestose e delicate, i suoi lunghi steli fiorali che a volte raggiungono quasi 1,50 m, eretti su un bel fogliame frastagliato, si presentano in spighe di fiori per lo più blu (Aconitum carmichaelii), bianchi o gialli e fioriscono da giugno a ottobre a seconda delle varietà.

Dietro l’apparente fragilità dei fiori si nasconde una pianta molto robusta e resistente (-15°C). Questa bella perenne slanciata è facile da coltivare in tutti i climi e da mantenere in terreno fresco e ricco, preferibilmente a mezz’ombra.

L’Aconito è prezioso per introdurre accenti verticali e punti focali in fondo alle aiuole o ai bordi. Si abbina facilmente con altre perenni affidabili e fiorifere in scene estive opulente. Recise, le sue infiorescenze compongono bellissimi bouquet dallo spirito campestre.

Il suo fogliame ampio e le sue spighe di fiori generosi porteranno una nota colorata e sorprendente al giardino. Scoprite la nostra bella collezione di Aconiti, dai più classici ai più rari!

Descrizione e botanica

Carta d'identità

  • Nome latino Aconitum
  • Nome comune Casco di Giove
  • Fioritura da maggio a ottobre

Il genere Aconitum comprende più di 100 specie o cultivar ibridi, tra piante perenni e biennali che crescono spontaneamente nei prati montani umidi d’Europa e d’Asia. L’aconito o “casco di Giove”, a volte erroneamente chiamato “bocca di lupo”, è una bella pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, come il suo cugino il Delphinium.

Tra i più diffusi nei nostri giardini troviamo:

lAconitum napellus, chiamato anche Aconito napello, con grandi spighe blu indaco, l’Aconitum carmichaelii, e gli ibridi come Aconitum x cammarum. Alcune specie come l’Aconitum volubile sono rampicanti e possono raggiungere i 2 m di altezza.

L’Aconitum è una pianta perenne che spesso impiega da uno a tre anni per stabilirsi completamente, ma una volta ben radicata, si sviluppa da una radice carnosa o tuberosa da cui emerge in primavera una splendida cespuglio caduco ed eretto formato da stemi a volte semi-legnosi, leggermente pelosi, rigidi e più o meno volubili.

Il suo portamento è un po’ disordinato. Si erge da 50 cm a 1,50 m di altezza quando è in fiore, con un’estensione di 30 a 50 cm a maturità, a seconda della specie.

L’Aconito è molto tossico in tutte le sue parti, ed è una delle piante più letali della nostra flora se ingerita, soprattutto le radici, ma è rarissimo intossicarsi, a meno di ingerire le radici che persino gli animali evitano!

Molto fiorifera, questa perenne è sempre notata in un giardino. I suoi steli eretti portano sopra il fogliame, da maggio a ottobre, a seconda della specie, grandi spighe aeree ornate da numerosi fiori. Questi curiosi fiori a cappuccio, formati da sepali lunghi 3-5 cm, sono raggruppati in grappoli o pannocchie terminali molto ramificate lunghe 30-60 cm, all’estremità dei rami.

Le tavole botaniche dell’Aconitum napellus dettagliano la pianta, il fiore e la capsula dei semi.

Composti da 5 sepali satinati, leggermente rialzati sui bordi, e numerosi stami contrastanti, i fiori assumono una forma originale che ricorda un elmo antico, da cui il soprannome “Casco di Giove”.

Dal blu violaceo molto intenso, al blu acciaio venato di blu oltremare, passando per il blu lavanda e il blu indaco, l’Aconito è tra i più bei blu del giardino, insieme alle genziane o ai delphinium.

La cultivar orticola Aconitum x cammarum presenta infiorescenze la cui gamma va dal bianco al porpora, con varietà bicolori come l’Aconito ‘Bicolor’ con fiori blu violaceo e bianco.

Se gli steli fiorali riuniscono fiori principalmente blu, alcune varietà sono bianche (Aconitum napellus ‘Scneewittchen’), rosa (‘Carneum’), giallo pallido (Aconitum anthora), crema (Aconitum septentrionale ‘Ivorine’) e talvolta viola.

Sono anche bellissimi fiori da taglio che durano una buona settimana in vaso. Questa fioritura abbondante e mellifera attira api e insetti impollinatori.

Di colore verde scuro, con una superficie lucida e un retro pubescente, il fogliame dell’Aconito è tra i più belli tra le piante perenni. Gli steli eretti portano grandi foglie caduche, nervate, lunghe 5-10 cm. Tondeggianti o ovali, profondamente divise in 3-7 lobi, assomigliano un po’ a quelle del Delphinium.

L’Aconito non è una pianta perenne difficile da coltivare. Molto rustico, non teme il freddo né il gelo ed è adatto a tutte le regioni. Cresce in qualsiasi terreno profondo, fresco, ben fertile e ben drenato, in posizione a mezz’ombra, al riparo dai venti forti.

Questa bella perenne dal portamento piuttosto architettonico è perfetta in fondo a un’aiuola o in una bordura, in compagnia di digitali, delphinium, actee, per scene estive rigogliose.

Principali specie e varietà

Esistono oltre un centinaio di specie o cultivar ibridi di Aconito. I principali criteri di scelta sono il colore dei fiori, dall’indaco blu al lavanda passando per il bianco puro, il giallo crema o ancora il rosa antico, e l’altezza (da 0,50 m a 1,5 m) che offrono una grande diversità. Combinando bene le diverse specie di Aconito, si può ottenere una fioritura dalla primavera all’autunno!

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Le nostre preferite
Aconitum napellus - Aconito napello

Aconitum napellus - Aconito napello

Molto fiorifero, in estate erige i suoi grandi spighe aeree. Perfetto per occupare lo sfondo delle aiuole di piante perenni.
  • Periodo di fioritura Agosto, Settembre
  • Altezza a maturità 1,20 m
Aconitum Stainless Steel

Aconitum Stainless Steel

È perfetta nelle aiuole di fiori da taglio con i suoi lunghi grappoli di fiori blu a forma di elmo.
  • Periodo di fioritura Luglio a Settembre
  • Altezza a maturità 90 cm
Aconitum henryi Spark's Variety

Aconitum henryi Spark's Variety

Questa varietà orticola di origine cinese sceglie la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno per erigere i suoi magnifici spighe. Questa perenne emette steli flessibili più o meno volubili.
  • Periodo di fioritura Ottobre, Novembre
  • Altezza a maturità 1,50 m
Aconitum carmichaelii Arendsii - Aconito

Aconitum carmichaelii Arendsii - Aconito

La sua fioritura avviene più tardi nell'anno, da settembre a ottobre. Questo le permette di portare allegria al giardino essendo una delle poche piante a fiorire in questo periodo.
  • Periodo di fioritura Ottobre, Novembre
  • Altezza a maturità 1,20 m
Aconitum napellus Schneewittchen - Aconito napello

Aconitum napellus Schneewittchen - Aconito napello

Una varietà bianca dell'aconito napello che ha un posto in tutti i giardini. Perfetta per occupare lo sfondo delle aiuole di piante perenni e in un giardino bianco.
  • Periodo di fioritura Agosto, Settembre
  • Altezza a maturità 1 m
Aconitum cammarum Bicolor - Aconito

Aconitum cammarum Bicolor - Aconito

L'Aconito 'Bicolor' è perfetta contro un muro o attorno a un arbusto.
  • Periodo di fioritura Luglio a Settembre
  • Altezza a maturità 1,20 m

Scopri altri Aconiti

Piantagione

Dove piantare l’Aconito?

L’Aconito si adatta bene un po’ ovunque in Francia, tranne forse nelle regioni molto ventose, dove il vento che a volte piega i suoi steli potrebbe rappresentare una minaccia per questa alta pianta perenne.

Conserva, grazie alle sue origini montane, una buona rusticità, sopportando temperature intorno ai -20°C. Al contrario, non ama l’umidità invernale. Apprezza essere posizionato al riparo dai venti forti e in un luogo ben aperto, cosa che incoraggerà la pianta a raggiungere la sua massima altezza.

Preferisce le posizioni ombreggiate, soprattutto nelle regioni più calde, ma è una pianta molto adattabile che tollera il sole a patto di mantenere il terreno umido. Teme solo la siccità e i terreni troppo poveri.

Pianta da prato, ama i terreni fertili, ricchi di humus, profondi, freschi, ma non saturi d’acqua. Il terreno deve essere ben drenato, ma costantemente umido e non deve mai seccarsi in estate.

Più accomodante del delphinium, cresce anche in terreni argillosi e non teme le lumache, il che permette di scegliere l’aconito al posto del piede d’allodola nei giardini con terreno pesante e umido.

Si integra in tutti i contesti, aiuole o bordure miste, piantato tra arbusti, in sottoboschi luminosi. Dona rilievo e una verticalità sorprendente a tutte le composizioni. Può anche essere posizionato contro un muro.

La coltivazione in vaso non è consigliata per questa pianta che ama la freschezza e un terreno profondo.

Quando piantare l’aconitum?

La piantagione dell’aconito avviene preferibilmente in primavera (da marzo a maggio) o in autunno (in ottobre).

Come piantare l’Aconito

La piantagione dell’Aconito è semplice in un terreno ben lavorato e arricchito.

Piantate in vaso in gruppi di 5-6 piante per m2, distanziate di 30-50 cm a seconda delle varietà, per permettere alla pianta di svilupparsi bene. Per un bell’effetto in un’aiuola, si preferisce una piantagione numerosa.

  • Scavate una buca 2 volte più larga del pane di terra
  • Aggiungete terriccio, compost e torba al momento della piantagione
  • Piantate senza interrare troppo gli steli, in modo che la parte superiore del pane di terra sia a livello del suolo
  • Innaffiate abbondantemente fino all’attecchimento e durante i periodi secchi
  • Pacciamate per favorire un migliore attecchimento e mantenere il terreno fresco in estate

Gli steli fioriferi dell’Aconitum ‘Stainless Steel’ offrono delicate sfumature grigio-blu.

Cura, potatura e manutenzione

L’Aconito necessita solo di poche cure per rifiorire generosamente. Questa pianta perenne ha bisogno di fresco in estate e di evitare ristagni d’acqua in inverno.

Installate una pacciamatura per mantenere un certo grado di freschezza e annaffiate regolarmente in caso di clima secco, ma senza eccessi.

Eliminate rapidamente i fiori appassiti dopo la fioritura per prolungarla oppure lasciateli andare a seme per beneficiare di semenzali spontanei.

In primavera, all’inizio della ripresa vegetativa, tagliate a livello del terreno gli steli fioriti appassiti, per evitare che l’acqua e l’umidità penetrino negli steli cavi durante l’inverno, causando il marciume dei cespi. Aggiungete un po’ di compost in primavera per mantenere la fertilità del terreno e conservare l’umidità.

Tutorate se necessario gli steli delle varietà alte con canne robuste in primavera all’inizio della crescita, per assicurare l’ancoraggio delle piante al momento dello sviluppo degli steli fiorali.

Per i cespi vecchi è preferibile procedere alla divisione per mantenere belle fioriture. Per conservare il vigore delle piante, dividete ogni 5-7 anni in autunno o a febbraio i cespi dei vostri aconiti, non appena notate che la fioritura si riduce.

Malattie e nemici eventuali

L’Aconito è una pianta perenne rustica che offre un’ottima resistenza alle malattie e ai parassiti.

Le lumache non ne sono ghiotte, a differenza dei delphinium!

Teme solo la siccità e l’eccesso d’acqua.

In caso di umidità eccessiva e terreno troppo pesante, può essere colpito da marciume bianco, una malattia (verticillosi) responsabile del marciume radicale. Per questo, a scopo preventivo, è fondamentale riservargli una posizione dove l’acqua non ristagni. Durante la piantagione, evitate di interrare troppo i suoi steli per prevenire questo tipo di malattia crittogamica, che si sviluppa nei terreni impregnati d’acqua.

Buone condizioni di coltivazione spesso prevengono questi attacchi virulenti.

Moltiplicazione degli aconiti: semina, divisione

La semina è possibile (dopo la stratificazione, ovvero un periodo di freddo preliminare) ma i risultati sono molto variabili. I semi si raccolgono in autunno, si conservano in frigorifero durante l’inverno e si seminano in primavera, sotto cassone freddo, se non avete tagliato tutti gli steli fiorali, altrimenti acquistateli in confezione. Tuttavia, le vostre piantine fioriranno solo l’anno successivo. Esiste un metodo meno laborioso!

Potete moltiplicare l’Aconito per divisione del cespo tuberoso, anche se si moltiplica spontaneamente nel tempo. Le piante di Aconito perdono vigore con l’età: dopo i 5 anni, i cespi diventano meno floriferi e a volte più deboli. Non esitate quindi a dividere i cespi ogni 5-7 anni, in autunno o all’inizio della primavera, se volete mantenerne il vigore.

Come dividere un Aconito

  • Dissotterrate la pianta con una vanga
  • Dividetela in più porzioni, ciascuna con radici e germogli
  • Ripiantate immediatamente i tuberi più grandi
  • Annaffiate abbondantemente e regolarmente per favorire l’attecchimento

Abbinare l'aconito in giardino

L’Aconito si integra perfettamente in ogni scenario. Facilissimo da abbinare, è addirittura fonte d’ispirazione per creare un giardino dallo spirito naturale, con piante che richiedono poche cure e manutenzione.

Forma bei cespugli sullo sfondo di aiuole in mezz’ombra, ma è altrettanto splendido come fiore per bordure. Sa essere molto esuberante o più discreto. La dimensione verticale che conferisce permette di strutturare le aiuole come scene naturali ai margini del bosco.

Valore sicuro per le aiuole erbacee e i giardini di campagna dall’aspetto rustico o per giardini in stile prateria, è apprezzato per i suoi maestosi grappoli di fiori bianchi, rosa, gialli ma più spesso di un blu incredibile.

Accompagna la fioritura dei delphinium e come loro, è un must dei giardini blu.

Abbiamenti blu/dorati, crema/arancio tenue, l’Aconito è perfetto per giocare sui contrasti, sulle sfumature e sui degradé, trasformando un’aiuola in un notevole quadro impressionista. I grappoli blu violacei intensi dell’Aconitum napellus contrastano con le achillee giallo pallido.

L’Aconitum napellus ‘Scneewittchen’, una varietà bianca, è un grande classico dei giardini bianchi dove crescerà in compagnia di una Echinacea ‘Green Jewel’ e di digitali ‘Snow Thimble’.

Sullo sfondo delle aiuole, terrà compagnia ai grandi gerani perenni, dahlie o alle graminacee come i miscanthus.

In estate, si associa in aiuole rigogliose con astranzie, rudbeckie, veroniche, phlox, cosmos. Il suo fogliaggio spettacolare e le sue spighe di fiori estivi si abbinano bene con i papaveri orientali.

Le varietà più tardive (Aconit carmichaelii Arendsii, Aconitum Spark s Variety) si assoceranno ad aster, anemoni del Giappone e crisantemi, in belle scene autunnali.

Sono anche molto belli davanti ai fogliami autunnali di una parrotia persica o di liquidambar.

Scopri anche il nostro articolo: Aconito: 7 idee per abbinarlo in giardino

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